Giorno 114

La mano gentile di Dio

Sapienziali Salmi 50,1-15
Nuovo Testamento Luca 22,1-38
Antico Testamento Giosuè 3,1-5,12

Introduzione

Le nostre vite sono una combinazione di cose che accadono, il risultato di un insieme di circostanze. I nostri genitori, il nostro patrimonio genetico, le condizioni meteorologiche, gran parte della nostra istruzione e il nostro governo sono tutte cose esterne che influenzano le nostre giornate. Nella grammatica greca, tutte queste cose sono considerate la "voce passiva" della nostra vita. Assieme a questa troviamo anche la "voce attiva" che racchiude tutte le cose che facciamo accadere. Sono le azioni che facciamo.

Ma la grammatica greca ha anche una terza voce: la "voce media". Non si tratta né di qualcosa di attivo né di passivo. Riguarda il partecipare ai risultati di un'azione.

La preghiera cristiana rientra nella voce media. Non è voce attiva perché non è un'azione di controllo. Non ci sono dèi che eseguono i nostri ordini. Non è neppure voce passiva, in cui l’uomo è alla completa mercé della volontà di dèi e dee. Come dice Eugene Peterson, nella preghiera cristiana si entra "in un'azione iniziata da un altro, il mio Signore creatore e salvatore, e ci si ritrova a partecipare ai risultati della sua azione gentile".

In un certo senso, tutta la vita cristiana è preghiera. Accogliamo la mano benevola di Dio nelle nostre vite e partecipiamo a ciò che sta facendo nel mondo. Dio ci coinvolge nei suoi progetti. Certo, potrebbe fare tutto da solo, ma sceglie di coinvolgere anche noi. Ci dà la libertà, ma mantiene il controllo.

Sapienziali

Salmi 50,1-15

Salmo 50

1 Salmo. Di Asaf.
  Parla il Signore, Dio degli dèi,
  convoca la terra da oriente a occidente.
2 Da Sion, bellezza perfetta,
  Dio risplende.
3 Viene il nostro Dio
  e non sta in silenzio;
davanti a lui un fuoco divorante,
  intorno a lui si scatena la tempesta.
4 Convoca il cielo dall'alto
  e la terra per giudicare il suo popolo:
5 "Davanti a me riunite i miei fedeli,
  che hanno stabilito con me l'alleanza offrendo un sacrificio".
6 I cieli annunciano la sua giustizia:
  è Dio che giudica.

7 "Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
  testimonierò contro di te, Israele!
  Io sono Dio, il tuo Dio!
8 Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
  i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
9 Non prenderò vitelli dalla tua casa
  né capri dai tuoi ovili.
10 Sono mie tutte le bestie della foresta,
  animali a migliaia sui monti.
11 Conosco tutti gli uccelli del cielo,
  è mio ciò che si muove nella campagna.
12 Se avessi fame, non te lo direi:
  mio è il mondo e quanto contiene.
13 Mangerò forse la carne dei tori?
  Berrò forse il sangue dei capri?

14 Offri a Dio come sacrificio la lode
  e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
15 invocami nel giorno dell'angoscia:
  ti libererò e tu mi darai gloria".

Commento

Dio ci libererà

Per milioni di persone in tutto il mondo, l'epidemia del COVID-19 è stata un’esperienza di grande difficoltà e sofferenza. La vita delle persone è spesso accompagnata da momenti difficili come questo.

Forse anche tu in questo periodo stai affrontando un momento difficile. Forse sei preoccupato, o preoccupata, per la tua salute o per quella dei tuoi cari, o forse per una situazione stressante al lavoro, una relazione difficile o una sfida finanziaria. Nel brano dei Salmi è scritto: "Parla il Signore, Dio degli dèi, convoca la terra da oriente a occidente" (v.1).

Dio ha il controllo dell'universo, possiede tutto. Noi possiamo lottare e combattere per difendere il poco che abbiamo, i nostri beni e le nostre proprietà, ma in fondo è Dio che possiede tutto. Dice: "Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti" (v.10).

Lui può tutto e non ha bisogno degli esseri umani: "Se avessi fame, non te lo direi: mio è il mondo e quanto contiene" (v.12).

Tuttavia, ci offre la possibilità di svolgere la nostra parte:

  1. Ringraziare Dio
    "Offri a Dio come sacrificio la lode" (v.14a).
  2. Invocare Dio
    "Invocami nel giorno dell'angoscia" (v.15a).
  3. Onorare Dio
    "Ti libererò e tu mi darai gloria" (v.15b).

Molte volte nella vita mi sono soffermato sul Salmo 50 versetto 15. Ho invocato il Signore "nel giorno dell'angoscia". Ed è incredibile quante volte ho visto la sua mano gentile operare su di me, recuperarmi e liberarmi.

Preghiera

Signore, grazie per tutte quelle volte che hai risposto meravigliosamente alle mie preghiere. Ora, Signore, ti invito di nuovo ad aiutarmi e liberarmi da...

Nuovo Testamento

Luca 22,1-38

Satana entra in Giuda

22Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, 2 e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano in che modo toglierlo di mezzo, ma temevano il popolo. 3 Allora Satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era uno dei Dodici. 4 Ed egli andò a trattare con i capi dei sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo a loro. 5 Essi si rallegrarono e concordarono di dargli del denaro. 6 Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo a loro, di nascosto dalla folla.

Preparativi per la cena pasquale

7 Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua. 8 Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: "Andate a preparare per noi, perché possiamo mangiare la Pasqua".

9 Gli chiesero: "Dove vuoi che prepariamo?".

10 Ed egli rispose loro: "Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo nella casa in cui entrerà. 11 Direte al padrone di casa: "Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". 12 Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate".

13 Essi andarono e trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

14 Quando venne l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, 15 e disse loro: "Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, 16 perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio".

17 E, ricevuto un calice, rese grazie e disse: "Prendetelo e fatelo passare tra voi, 18 perché io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio".

19 Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me".

20 E, dopo aver cenato, fece lo stesso con il calice dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi". 21 "Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola. 22 Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell'uomo dal quale egli viene tradito!". 23 Allora essi cominciarono a domandarsi l'un l'altro chi di loro avrebbe fatto questo.

24 E nacque tra loro anche una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. 25 Egli disse: "I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. 26 Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. 27 Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. 28 Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove 29 e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, 30 perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d'Israele.

31 Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; 32 ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli".

33 E Pietro gli disse: "Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte".

34 Gli rispose: "Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi".

35 Poi disse loro: "Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?".

Risposero: "Nulla".

36 Ed egli soggiunse: "Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. 37 Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento".

38 Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade".

Ma egli disse: "Basta!".

Commento

Le nostre preghiere fanno la differenza

Non ti capita mai di paragonarti agli altri, di fare confronti?

È incoraggiante vedere che anche i discepoli di Gesù combattono contro tentazioni simili alle nostre. Discutono su chi di loro sarà il più grande (v.24). Paragonarsi agli altri è sempre una tentazione che può portare all'orgoglio (quando pensiamo di fare meglio) o alla gelosia, all'invidia e all'insicurezza (quando pensiamo di non riuscire a fare altrettanto).

Gesù fa notare che i valori del regno sono opposti a quelli del mondo: "I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve... Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve" (vv.25-27, MSG).

Se guardiamo ai ruoli di ogni persona in questo brano, vediamo ancora una volta che la Bibbia insegna sia la predestinazione, cioè che Dio ha pianificato tutto in anticipo, sia il libero arbitrio. Questo paradosso è un mistero che le Scritture affrontano cercando non di risolverlo completamente ma di tenerlo in tensione. Su questo mistero si tenta umanamente di trovare una spiegazione in un modo o nell'altro, anche se spesso le soluzioni trovate creano sospetto e ulteriore tensione. In questo brano vediamo tre esempi di come questa tensione opera in pratica.

  1. Giuda
    In questo passaggio, troviamo una descrizione terrificante di come opera il male. Nessuno è immune alla tentazione. Giuda è uno dei dodici prescelti da Gesù, eppure Satana entra in lui (v.3).

    Gesù dice che tutto questo era predetto e anzi predestinato: "Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito" (v.22a). Ma il fatto che sia predetto e predestinato non esonera Giuda dalla responsabilità: "Ma guai a quell'uomo dal quale egli viene tradito!" (v.22b)

    Il paradosso è che sebbene sia stato "stabilito", Giuda può agire liberamente. La "volontà" di Giuda fa la sua parte. Quando gli viene offerto del denaro per tradire Gesù, Giuda è d'accordo e inizia a cercare "l'occasione propizia per consegnarlo a loro" (v.6).

  2. Simon Pietro
    Lo stesso "Satana" che entra in Giuda (v.3) cerca Pietro per vagliarlo "come il grano" (v.31).

    Pietro è molto sicuro di sè sul fatto che non avrebbe deluso Gesù: "Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte" (v.33). Ma Gesù sa che Pietro avrebbe fallito: "Pietro, io ti dico: oggi il gallo non canterà prima che tu, per tre volte, abbia negato di conoscermi" (v.34).

    Nonostante questo, la fede di Pietro non viene meno. Gesù dice: "Ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno" (v.32). Così facendo dimostra che, in mezzo a questo straordinario paradosso della predestinazione e del libero arbitrio, la preghiera fa davvero la differenza. In che modo e perché Dio ha voluto così non è facile da capire e forse non lo capiremo mai. Ciò che conta però è quello che Gesù ci ha insegnato con il suo esempio. Ciò che fa la differenza sono le nostre preghiere.

  3. Gesù
    Il paradosso della predestinazione e del libero arbitrio si manifesta in modo sublime nella vita e morte di Gesù. Gesù dice: "Il Figlio dell'uomo se ne va, secondo quanto è stabilito" (v.22a). Prosegue: "Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento" (v.37). L'affermazione che la morte di Gesù fosse prestabilita, pre-pianificata e predestinata è qualcosa di forte. Eppure Gesù è andato volontariamente alla morte; ha scelto di morire. Ha dato il suo corpo per noi (v.19).

Qui vediamo l'equilibrio tra Dio e noi. Un equilibrio che ricordiamo ogni volta che facciamo la comunione. Gesù dice: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi... Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi" (vv.19.20). Gesù ha fatto la sua parte sacrificando la sua vita volontariamente per noi. Anche noi oggi possiamo fare la nostra parte: "Fate questo in memoria di me" (v.19).

Preghiera

Signore, grazie per tutto ciò che fai per me. Grazie per aver donato il tuo corpo e aver versato il tuo sangue per me. Grazie per la tua mano gentile nella mia vita.

Antico Testamento

Giosuè 3,1-5,12

Passaggio del Giordano

3Giosuè si levò di buon mattino; si mossero da Sittìm e giunsero al Giordano, lui e tutti gli Israeliti. Lì pernottarono prima di attraversare. 2 Trascorsi tre giorni, gli scribi percorsero l'accampamento 3 e diedero al popolo quest'ordine: "Quando vedrete l'arca dell'alleanza del Signore, vostro Dio, e i sacerdoti leviti che la portano, voi vi muoverete dal vostro posto e la seguirete; 4 vi sia però tra voi ed essa una distanza di circa duemila cubiti: non avvicinatevi. Così potrete conoscere la strada dove andare, perché prima d'oggi non siete passati per questa strada".

5 Giosuè ordinò al popolo: "Santificatevi, poiché domani il Signore compirà meraviglie in mezzo a voi".

6 E ai sacerdoti Giosuè disse: "Sollevate l'arca dell'alleanza e attraversate il fiume davanti al popolo". Essi sollevarono l'arca dell'alleanza e camminarono davanti al popolo.

7 Il Signore disse a Giosuè: "Oggi comincerò a renderti grande agli occhi di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te. 8 Da parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l'arca dell'alleanza: "Una volta arrivati alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete"".

9 Disse allora Giosuè agli Israeliti: "Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio". 10 Disse ancora Giosuè: "Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Dio vivente: proprio lui caccerà via dinanzi a voi il Cananeo, l'Ittita, l'Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l'Amorreo e il Gebuseo. 11 Ecco, l'arca dell'alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. 12 Sceglietevi dunque dodici uomini dalle tribù d'Israele, un uomo per ciascuna tribù. 13 Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l'arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l'acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine".

14 Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti portavano l'arca dell'alleanza davanti al popolo. 15 Appena i portatori dell'arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca si immersero al limite delle acque - il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura -, 16 le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn. Le acque che scorrevano verso il mare dell'Araba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico. 17 I sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza del Signore stettero fermi all'asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele attraversava all'asciutto, finché tutta la gente non ebbe finito di attraversare il Giordano.

4Quando tutta la gente ebbe finito di attraversare il Giordano, il Signore disse a Giosuè: 2 "Sceglietevi tra il popolo dodici uomini, un uomo per ciascuna tribù, 3 e comandate loro di prendere dodici pietre da qui, in mezzo al Giordano, dal luogo dove stanno immobili i piedi dei sacerdoti, di trasportarle e di deporle dove questa notte pernotterete".

4 Giosuè convocò i dodici uomini che aveva designato tra gli Israeliti, un uomo per ciascuna tribù, 5 e disse loro: "Passate davanti all'arca del Signore, vostro Dio, in mezzo al Giordano, e caricatevi sulle spalle ciascuno una pietra, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, 6 perché siano un segno in mezzo a voi. Quando un domani i vostri figli vi chiederanno che cosa significhino per voi queste pietre, 7 risponderete loro: "Le acque del Giordano si divisero dinanzi all'arca dell'alleanza del Signore. Quando essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano si divisero. Queste pietre dovranno essere un memoriale per gli Israeliti, per sempre"".

8 Gli Israeliti fecero quanto aveva comandato Giosuè, presero dodici pietre in mezzo al Giordano, come aveva detto il Signore a Giosuè, secondo il numero delle tribù degli Israeliti, le trasportarono verso il luogo di pernottamento e le deposero là. 9 Giosuè poi eresse dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo dove poggiavano i piedi dei sacerdoti che portavano l'arca dell'alleanza: esse si trovano là fino ad oggi.

10 I sacerdoti che portavano l'arca rimasero fermi in mezzo al Giordano, finché non si fosse compiuto quanto Giosuè aveva comandato al popolo, secondo l'ordine del Signore e secondo tutte le prescrizioni dategli da Mosè. Il popolo dunque si affrettò ad attraversare il fiume. 11 Quando poi tutto il popolo ebbe terminato la traversata, anche l'arca del Signore attraversò e i sacerdoti si posero dinanzi al popolo. 12 Quelli di Ruben, di Gad e metà della tribù di Manasse, ben armati, attraversarono in testa agli Israeliti, secondo il comando di Mosè; 13 circa quarantamila, militarmente equipaggiati, attraversarono davanti al Signore pronti a combattere, in direzione delle steppe di Gerico.

14 In quel giorno il Signore rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele. Essi lo temettero, come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita.

15 Il Signore disse a Giosuè: 16 "Comanda ai sacerdoti che portano l'arca della Testimonianza di risalire dal Giordano".

17 Giosuè comandò ai sacerdoti: "Risalite dal Giordano".

18 Quando i sacerdoti, che portavano l'arca dell'alleanza del Signore, risalirono dal Giordano, nello stesso momento in cui la pianta dei loro piedi toccò l'asciutto, le acque del Giordano tornarono al loro posto e rifluirono come nei giorni precedenti su tutta l'ampiezza delle loro sponde.

19 Il popolo risalì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Gàlgala, sul confine orientale di Gerico. 20 Giosuè eresse a Gàlgala quelle dodici pietre prese dal Giordano 21 e disse agli Israeliti: "Quando un domani i vostri figli chiederanno ai loro padri: "Che cosa sono queste pietre?", 22 darete ai vostri figli questa spiegazione: "All'asciutto Israele ha attraversato questo Giordano, 23 poiché il Signore, vostro Dio, prosciugò le acque del Giordano dinanzi a voi, finché non attraversaste, come il Signore, vostro Dio, fece con il Mar Rosso, che prosciugò davanti a noi finché non attraversammo; 24 perché tutti i popoli della terra sappiano che la mano del Signore è potente e voi temiate tutti i giorni il Signore, vostro Dio"".

5Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti.

Giosuè e gli Israeliti a Gàlgala

2 In quel tempo il Signore disse a Giosuè: "Fatti coltelli di selce e fa' una nuova circoncisione agli Israeliti". 3 Giosuè si fece coltelli di selce e circoncise gli Israeliti al colle dei Prepuzi.

4 La ragione di questa circoncisione praticata da Giosuè è la seguente: tutto il popolo uscito dall'Egitto, i maschi, tutti gli uomini atti alla guerra, erano morti nel deserto dopo l'uscita dall'Egitto. 5 Tutti coloro che erano usciti erano circoncisi, mentre tutti coloro che erano nati nel deserto, dopo l'uscita dall'Egitto, non erano circoncisi. 6 Quarant'anni infatti avevano camminato gli Israeliti nel deserto, finché non fu estinta tutta la generazione degli uomini idonei alla guerra, usciti dall'Egitto; essi non avevano ascoltato la voce del Signore e il Signore aveva giurato di non far loro vedere quella terra che il Signore aveva giurato ai loro padri di darci, terra dove scorrono latte e miele. 7 Al loro posto suscitò i loro figli e Giosuè circoncise costoro; non erano infatti circoncisi, perché non era stata fatta la circoncisione durante il viaggio. 8 Quando si terminò di circoncidere tutti, rimasero a riposo nell'accampamento fino al loro ristabilimento.

9 Allora il Signore disse a Giosuè: "Oggi ho allontanato da voi l'infamia dell'Egitto". Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.

10 Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico. 11 Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno. 12 E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.

Commento

Dio farà cose straordinarie

Dio è con te. Ne sei consapevole? E se Dio è con te, puoi affrontare ogni sfida che ti attende. Dio dice a Giosuè: "Come sono stato con Mosè, così sarò con te" (3,7).

Anche in questo brano vediamo l'equilibrio tra noi e Dio.

  1. Prepararsi
    Dio sta per agire in modo miracoloso a favore del suo popolo. Ma prima il popolo ha un compito da svolgere. Giosuè dice a tutti di prepararsi: "Santificatevi, poiché domani il Signore compirà meraviglie in mezzo a voi" (3,5, MSG).

    Viene loro affidato anche il compito di scegliere le persone per alcuni ruoli particolari in preparazione alla traversata del Giordano (4,1-4).

  2. Provvidenza di Dio
    In questo passaggio ritroviamo la mano benevola di Dio. Il Signore ha fatto "meraviglie" (3,5). Una di queste è attraversare il fiume Giordano (Giosuè 3).

    Dio promette di rendere grande Giosuè (v.7). E Giosuè non si esalta: "In quel giorno il Signore rese grande Giosuè agli occhi di tutto Israele" (4,14).

    Dio provvede a tutte le necessità del popolo: "E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell'anno mangiarono i frutti della terra di Canaan" (5,12). Dio fornisce al popolo tutto ciò di cui hanno bisogno e non di più.

    Un modo, questo, che permette loro di stare lontani dalla sicurezza materiale e dall'autosufficienza e dal rischio di non confidare più in Dio. La nostra sicurezza e fiducia vanno poste solo in Dio. Al popolo, Dio fornisce tutto ciò di cui hanno bisogno, ma nulla di più.

Preghiera

Grazie, Signore, per il modo sorprendente in cui mi coinvolgi nei tuoi piani. Oggi mi consacro a te. Grazie per aver promesso di realizzare cose incredibili in me e di provvedere a tutte le mie esigenze.

La moglie di Nicky dice

Luca 22,24

Questo tema dell'essere "il più grande" emerge spesso nel Vangelo. Nonostante siano così vicini al disastro, i discepoli lottano per il potere. Sembra tutto così inappropriato. Avrebbero dovuto invece ascoltare e mettere in atto le istruzioni di Gesù.

Nessuno di loro si comporta da vero leader eppure ognuno di loro lo diventerà. Sapere questo è molto incoraggiante per noi.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Eugene Peterson, The Contemplative Pastor (William B Eerdmans Publishing Co, 1993) pp.91–93

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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