Il tuo albero genealogico
Introduzione
Mio padre fu sempre molto riservato riguardo alla sua vita prima di venire in Inghilterra. A me non disse praticamente nulla. Non sapevo nulla del suo passato. Alcuni anni fa fui contattato dal Museo Ebraico di Berlino. Stavano facendo una ricerca sulla mia famiglia di origine. Mi spedirono una copia del mio albero genealogico. Scoprii così che mio trisnonno si chiamava Abraham Gumbel, mio bisnonno Isaac e suo fratello Moses!
Mio padre era ebreo. Studiò per esercitare la professione di procuratore legale e si laureò in legge all'università di Tubinga nel 1927. In quegli anni lesse il Mein Kampf di Adolf Hitler. Capì subito cosa sarebbe potuto succedere a persone come lui, identificate come "Israeliti". Si trasferì allora in Inghilterra e studiò per ottenere il titolo di procuratore secondo la legge inglese. Successivamente venne raggiunto dalla sorella e dai genitori. Molti dei membri della sua famiglia furono sterminati a Dachau, Riga e in altri campi di concentramento nazisti.
Nel corso dei secoli, il popolo ebraico ha vissuto situazioni molto travagliate, talvolta tragiche. Persino alcuni passi della Bibbia sono stati strumentalizzati, o usati, per giustificare la persecuzione violenta contro il popolo ebraico.
Nell'Antico Testamento, il popolo di Dio coincideva con il regno di Israele. Nel Nuovo Testamento, il popolo di Dio coincide con tutti coloro che credono in Gesù Cristo. Come popolo di Dio, abbiamo in comune una vicenda storica ed un albero genealogico. Adoriamo lo stesso Dio e, come dice l'apostolo Paolo, abbiamo la medesima via di salvezza.
Salmi 89,15-19
15 Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
amore e fedeltà precedono il tuo volto.
16 Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
17 esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.
18 Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
19 Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.
Commento
Il nostro Dio è il Dio d'Israele
Il Signore che noi adoriamo è il Santo d'Israele. "Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo d'Israele" (v.19, MSG).
Al Signore, il salmista dice: "Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, amore e fedeltà precedono il tuo volto" (v.15, MSG). Il fatto che Dio abbia scelto Israele come suo popolo non lo rende ingiusto nei confronti degli altri popoli. Dio è fedele ed ama tutti i popoli. Il trono di Dio si fonda sulla giustizia e sul diritto. Dio agisce con giustizia e non tratterà mai le altre nazioni con ingiustizia.
Attraverso la sua benedizione su Israele, Dio vuole che tutte le nazioni della terra siano benedette (vedi Genesi 12,3). Una benedizione che si è realizzata con la venuta di Gesù. Ora, grazie a Gesù, anche noi possiamo vivere una giusta relazione con Dio e sperimentare la benedizione del salmo: "Beato il popolo" che camminerà "alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia. Perché tu sei lo splendore della sua forza" (Salmi 89,16-18). Ed ancora: "Con il tuo favore innalzi la nostra fronte!" (v.18, MSG)
Preghiera
Signore, aiutami oggi a camminare alla luce della tua presenza e a gioire tutto il giorno nel tuo nome.
Romani 9,22-10,4
22 Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione. 23 E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani. 25 Esattamente come dice Osea:
Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia amata quella che non era l'amata.
26 E
avverrà che, nel luogo stesso dove fu detto loro:
"Voi non siete mio popolo",
là saranno chiamati figli del Dio vivente.
27 E quanto a Israele, Isaia esclama:
Se anche il numero dei figli d'Israele fosse come la sabbia del mare,
solo il resto sarà salvato;
28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sulla terra.
29 E come predisse Isaia:
Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.
La colpa d’Israele
30 Che diremo dunque? Che i pagani, i quali non cercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia, la giustizia però che deriva dalla fede; 31 mentre Israele, il quale cercava una Legge che gli desse la giustizia, non raggiunse lo scopo della Legge. 32 E perché mai? Perché agiva non mediante la fede, ma mediante le opere. Hanno urtato contro la pietra d'inciampo, 33 come sta scritto:
Ecco, io pongo in Sion una pietra d'inciampo
e un sasso che fa cadere;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
10Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera salgono a Dio per la loro salvezza. 2 Infatti rendo loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza. 3 Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. 4 Ora, il termine della Legge è Cristo, perché la giustizia sia data a chiunque crede.
Commento
La nostra salvezza è iniziata con Israele
Il piano di salvezza di Dio è iniziato con Israele. Il suo piano di salvezza per Israele (i Giudei) è strettamente legato al piano di salvezza per gli altri popoli (i "Gentili", ossia i pagani). Ma cosa significa tutto questo per noi, oggi?
Dio ha un piano "per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria, cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei, ma anche tra i pagani" (9,23-24). Il suo piano di salvezza abbraccia molto più che il solo popolo d'Israele.
La salvezza si fonda su:
- fede - non le tue buone azioni
- misericordia - non i tuoi meriti
- credere - non da dove vieni
Paolo afferma tutto questo basandosi sulle parole del profeta Osea. Dio ha detto che avrebbe chiamato "mio popolo" quello che "non era \[suo\] popolo", cioè i Gentili. E non solo l'avrebbe chiamato "mio popolo", ma anche "mia amata" e "figli del Dio vivente" (vv.25-26).
Fare parte del popolo di Dio è un grande privilegio. Significa essere amati da lui, essere chiamati suoi figli, essere oggetto della sua misericordia e "conoscere la ricchezza della sua gloria" (v.23).
La nuova alleanza con Dio abbraccia tutti, nessuno escluso. Tutti possono essere salvati, perché Dio lo ha reso possibile con la giustizia che deriva dalla fede in Gesù (v.30).
Gesù è la via della salvezza. Per alcuni è pietra d'inciampo, ma per "chi crede in lui" non ci sarà delusione (v.33).
Paolo ama il popolo d'Israele; è il suo popolo. Desidera ardentemente la sua salvezza e per esso intercede con passione: "Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera salgono a Dio per la loro salvezza" (10,1; MSG).
La via per la loro salvezza è una sola, ed è la via della fede, attraverso "la giustizia di Dio" (10,3). Questa giustizia è data loro per mezzo di Cristo. È scritto: "Il termine della legge è Cristo, perché la giustizia sia data a chiunque crede" (10,4).
"Il termine della Legge è Cristo" è un'affermazione sconvolgente, di enorme portata, che cambia la vita ed il corso della storia. Un'affermazione che nei secoli ha generato molti dibattiti e dalla quale emergono aspetti molto interessanti.
- "Il termine della Legge è Cristo" significa che Gesù ha dato pieno compimento alla Legge. Gesù ha detto di essere venuto per "dare pieno compimento" alla Legge (Matteo 5,17). Nella lettera ai Galati è scritto: "La Legge è stata per noi un pedagogo, fino a Cristo" (Galati 3,24). Ora Cristo è venuto, il suo ruolo è stato portato a termine.
- "Il termine della Legge è Cristo" significa che Gesù ha obbedito alla Legge. Gesù è stato l'unico ad avere perfettamente obbedito alla Legge e, grazie alla sua obbedienza fino alla morte in croce, noi siamo stati salvati.
- "Il termine della Legge è Cristo" significa che Gesù ci ha liberati dal peso e dalla condanna che derivano dalla Legge. La nostra vita è costantemente soggetta all'errore ed è oppressa dal timore della condanna. Ma, grazie a Gesù: "Ora... non c'è nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù" (Romani 8,1).
- Gesù ci ha liberati dalla ricerca della salvezza attraverso la Legge. Nessuno può essere salvato dalla Legge. Nessuno, escluso Gesù, ha mai potuto soddisfare tutta la Legge. "Cristo è il termine della legge" significa che ci ha liberati da ogni tentativo di farci giustizia da soli. Al contrario, ora possiamo essere "sottomessi alla giustizia di Dio" (10,3).
Preghiera
Signore, ti ringrazio perché attraverso la fede in Gesù la salvezza è aperta a tutti. Oggi ti prego per il popolo di Israele: "ll desiderio del mio cuore e la mia preghiera salgono a Dio per la loro salvezza" (v.1).
1 Cronache 1,1-2,17
Genealogie. Da Adamo ad Abramo
Ai figli di Noè
1Adamo, Set, Enos, 2 Kenan, Maalalèl, Iered, 3 Enoc, Matusalemme, Lamec,
4 Noè,
Sem, Cam e Iafet.
5 Figli di Iafet:
Gomer, Magòg, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras.
6 Figli di Gomer:
Aschenàz, Rifat e Togarmà.
7 Figli di Iavan:
Elisà, Tarsis, i Chittìm e quelli di Rodi.
8 Figli di Cam:
Etiopia, Egitto, Put e Canaan.
9 Figli di Etiopia:
Seba, Avìla, Sabta, Raamà e Sabtecà.
Figli di Raamà:
Saba e Dedan.
10 Etiopia generò Nimrod:
costui cominciò a essere potente sulla terra.
11 Egitto generò quelli di
Lud, Anam, Laab, Naftuch, 12 Patros, Casluch e Caftor, da dove uscirono i Filistei.
13 Canaan generò
Sidone, suo primogenito, e Chet 14 e il Gebuseo, l'Amorreo, il Gergeseo, 15 l'Eveo, l'Archeo, il Sineo, 16 l'Arvadita, il Semareo e il Camateo.
17 Figli di Sem:
Elam, Assur, Arpacsàd, Lud e Aram.
Figli di Aram:
Us, Ul, Gheter e Mesec.
18 Arpacsàd generò Selach
e Selach generò Eber.
19 A Eber nacquero due figli:
uno si chiamò Peleg, perché ai suoi tempi si divise la terra, e il fratello si chiamò Ioktan.
20 Ioktan generò
Almodàd, Selef, Asarmàvet, Ierach, 21 Adoràm, Uzal, Dikla, 22 Ebal, Abimaèl, Saba, 23 Ofir, Avìla e Iobab. Tutti questi furono i figli di Ioktan.
24 Sem, Arpacsàd, Selach,
25 Eber, Peleg, Reu,
26 Serug, Nacor, Terach,
27 Abram, cioè Abramo.
Da Abramo a Giacobbe
28 Figli di Abramo:
Isacco e Ismaele.
Discendenti di Agar
29 Ecco la loro discendenza:
Primogenito di Ismaele fu Nebaiòt; altri suoi figli: Kedar, Adbeèl, Mibsam, 30 Misma, Duma, Massa, Adad, Tema, 31 Ietur, Nafis e Kedma; questi furono i figli di Ismaele.
Discendenti di Keturà
32 Figli di Keturà, concubina di Abramo:
essa partorì Zimran, Ioksan, Medan, Madian, Isbak e Suach.
Figli di Ioksan:
Saba e Dedan.
33 Figli di Madian:
Efa, Efer, Enoc, Abidà ed Eldaà;
tutti questi furono i figli di Keturà.
Discendenti di Sara
34 Abramo generò Isacco.
Figli di Isacco:
Esaù e Israele.
Figli di Esaù
35 Figli di Esaù:
Elifaz, Reuèl, Ieus, Ialam e Core.
36 Figli di Elifaz:
Teman, Omar, Sefì, Gatam, Kenaz,
Timna e Amalèk.
37 Figli di Reuèl:
Nacat, Zerach, Sammà e Mizzà.
Il popolo di Seir a Edom
38 Figli di Seir:
Lotan, Sobal, Sibeon, Anà, Dison, Eser e Disan.
39 Figli di Lotan:
Orì e Omam. Sorella di Lotan: Timna.
40 Figli di Sobal:
Alvan, Manàcat, Ebal, Sefì e Onam.
Figli di Sibeon:
Aià e Anà.
41 Figli di Anà:
Dison.
Figli di Dison:
Camran, Esban, Itran e Cheran.
42 Figli di Eser:
Bilan, Zaavan, Iaakan.
Figli di Dison:
Us e Aran.
I re di Edom
43 Questi sono i re che regnarono nel territorio di Edom, prima che regnasse un re sugli Israeliti:
Bela, figlio di Beor e la sua città si chiamava Dinaba.
44 Bela morì e al suo posto regnò Iobab, figlio di Zerach, da Bosra.
45 Iobab morì e al suo posto regnò Cusam, del territorio dei Temaniti.
46 Cusam morì e al suo posto regnò Adad, figlio di Bedad, colui che vinse i Madianiti nelle steppe di Moab; la sua città si chiamava Avìt.
47 Adad morì e al suo posto regnò Samla, da Masrekà.
48 Samla morì e al suo posto regnò Saul, da Recobòt-Naar.
49 Saul morì e al suo posto regnò Baal-Canan, figlio di Acbor.
50 Baal-Canan, figlio di Acbor, morì e al suo posto regnò Adad: la sua città si chiama Pau e la moglie si chiamava Meetabèl, figlia di Matred, figlia di Me-Zaab. 51 Adad morì
e ci furono allora in Edom dei capi:
il capo di Timna, il capo di Alva, il capo di Ietet, 52 il capo di Oolibamà, il capo di Ela, il capo di Pinon, 53 il capo di Kenaz, il capo di Teman, il capo di Mibsar, 54 il capo di Magdièl, il capo di Iram. Questi furono i capi di Edom.
Figli di Israele
2Questi sono i figli d'Israele:
Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Ìssacar, Zàbulon, 2 Dan, Giuseppe, Beniamino, Nèftali, Gad e Aser.
Giuda
Ai figli di Chesron
3 Figli di Giuda:
Er, Onan, Sela; i tre gli nacquero dalla figlia di Sua la Cananea. Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso agli occhi del Signore, che perciò lo fece morire. 4 Tamar, sua nuora, gli partorì Peres e Zerach. Totale dei figli di Giuda: cinque.
5 Figli di Peres:
Chesron e Camul.
6 Figli di Zerach:
Zimrì, Etan, Eman, Calcol e Darda; in tutto: cinque.
7 Figli di Carmì:
Acar, che provocò una disgrazia in Israele con la trasgressione dello sterminio.
8 Figli di Etan:
Azaria.
9 Figli che nacquero a Chesron:
Ieracmeèl, Ram e Chelubài.
Da Ram figlio di Chesron
10 Ram generò
Amminadàb; Amminadàb generò Nacson, capo dei figli di Giuda. 11 Nacson generò Salma; Salma generò Booz. 12 Booz generò Obed; Obed generò Iesse.
13 Iesse generò
Eliàb, il primogenito, Abinadàb, secondo, Simeà, terzo, 14 Netanèl, quarto, Raddài, quinto, 15 Osem, sesto, Davide, settimo. 16 Loro sorelle furono: Seruià e Abigàil. Figli di Seruià furono Abisài, Ioab e Asaèl: tre. 17 Abigàil partorì Amasà, il cui padre fu Ieter l'Ismaelita.
Commento
La nostra storia è legata a quella di Israele
Nel brano di oggi troviamo un altro albero genealogico. Un albero genealogico che è anche il mio e il tuo.
Eugene Peterson ha detto: "Centinaia e centinaia di nomi, così inizia questa storia. Elenchi di nomi, pagina dopo pagina, nomi di persone… La storia sacra non è costruita su forze impersonali o idee astratte; è tessuta insieme da nomi e persone, ognuna di esse unica. Il libro di Cronache fornisce una solida difesa contro una religione spersonalizzata".
Una storia può essere raccontata in modi diversi. I due libri di Cronache coprono lo stesso periodo dei libri di Samuele e Re. Chi scrive, probabilmente Ezra, un centinaio di anni dopo, ripercorre la storia di Israele da Adamo al ritorno dall'esilio.
In questi capitoli osserviamo che la storia di Israele è la nostra storia che nasce con Adamo (1,1) ed è l'inizio del genere umano.
La Chiesa trae le sue origini da Abramo. "Abramo generò Isacco. Figli di Isacco: Esaù e Israele" (v.34). Sia Israele che la Chiesa di Gesù Cristo considerano Abramo come il loro padre.
Nel secondo capitolo, l'autore traccia la storia di Israele attraverso i figli di Israele fino ad arrivare a Davide (2,15). Di nuovo, la storia di Israele si presenta come la nostra storia. La Chiesa ha mosso i suoi primi passi con la chiamata di Dio ad Abramo e continua attraverso i secoli fino ad oggi.
Che la Chiesa vada di moda oppure no, che sia grande o piccola, non è così importante. Le persone, a volte, parlano della Chiesa come se fosse un fenomeno marginale o un'entità il cui scopo è guadagnare popolarità. La popolarità è spesso il metro che i media usano per commentare la Chiesa.
Ma come il vescovo Lesslie Newbigin ha detto, tutto questo è assurdo. La Chiesa è sopravvissuta a grandi imperi, teorie filosofiche, regimi totalitari. Le cose che oggi dominano l'opinione pubblica, tra vent'anni saranno null'altro che semplici illusioni marginalmente ricordate. Ma la Chiesa, fra vent'anni non sarà dimenticata, sarà ancora lì.
Preghiera
Signore, grazie per il nostro albero genealogico che si unisce a quello del popolo d'Israele. Grazie per lo straordinario privilegio di essere parte del popolo di Dio, che riporta la nostra storia all'inizio del genere umano, passando attraverso Adamo, Abramo e Israele, fino a giungere ai giorni nostri.
La moglie di Nicky dice
Salmi 89,15
"Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, amore e fedeltà precedono il tuo volto".
Con così tanta instabilità politica nei governi di tutto il mondo, oggi abbiamo proprio bisogno di ritornare alla giustizia e al diritto come fondamenta di ogni governo. Per questo, non dovremmo mai smettere di pregare per i nostri leader nel mondo.
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Riferimenti
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.
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Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.
Eugene Peterson, The Message: 'Introduction to 1 and 2 Chronicles' (NavPress, 1993).
Lesslie Newbigin, Discovering Truth in a Changing World (Alpha International, 2012), p.96.
Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.
Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.
NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
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