Giorno 246

Scoprire chi siamo

Sapienziali Salmi 105,1-11
Nuovo Testamento 2 Corinzi 5,11-6,2
Antico Testamento Isaia 1,1-2,22

Introduzione

Nella mia vita ho avuto il piacere di conoscere alcuni ambasciatori. Mi hanno sempre enormemente colpito. Vengono scelti con cura e addestrati nell'arte della diplomazia. Rappresentano i loro paesi con abilità sia con le loro azioni che con le loro parole.

Essere ambasciatore è un immenso privilegio. Un ambasciatore è "un dignitario incaricato di una missione in un paese straniero o presso un sovrano". Un ambasciatore britannico è un ministro che rappresenta il Re e il proprio paese ovunque è inviato.

Paolo scrive che "in nome di Cristo... siamo ambasciatori" (2 Corinzi 5,20). La parola greca usata per "ambasciatore" ha la medesima radice di "presbitero", che è una delle parole usate per descrivere i leader della Chiesa. Come cristiani, siamo ambasciatori di Cristo. Abbiamo lo straordinario privilegio e la responsabilità di rappresentare Gesù nel mondo. Siamo i rappresentanti di Dio sulla terra.

Attraverso di noi, Dio raggiunge le altre persone affinché possano riconciliarsi con lui, ricevere il suo perdono, il suo amore e la sua grazia. Siamo chiamati ad esortare le persone a diventare amici di Dio e loro stessi ambasciatori. Come un ambasciatore di un re, rappresentiamo Cristo sulla terra, siamo chiamati ad agire con abilità e diplomazia.

Sapienziali

Salmi 105,1-11

Salmo 105

1 Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,   proclamate fra i popoli le sue opere. 2 A lui cantate, a lui inneggiate,   meditate tutte le sue meraviglie. 3 Gloriatevi del suo santo nome:   gioisca il cuore di chi cerca il Signore. 4 Cercate il Signore e la sua potenza,   ricercate sempre il suo volto.

5 Ricordate le meraviglie che ha compiuto,   i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca, 6 voi, stirpe di Abramo, suo servo,   figli di Giacobbe, suo eletto. 7 È lui il Signore, nostro Dio:   su tutta la terra i suoi giudizi.

8 Si è sempre ricordato della sua alleanza,   parola data per mille generazioni, 9 dell'alleanza stabilita con Abramo   e del suo giuramento a Isacco. 10 L'ha stabilita per Giacobbe come decreto,   per Israele come alleanza eterna, 11 quando disse: "Ti darò il paese di Canaan   come parte della vostra eredità".

Commento

Ambasciatori per il mondo intero

Come ambasciatori, siamo chiamati ad essere una benedizione per tutte le nazioni. Gesù ci ha chiesto di andare in tutto il mondo e fare discepoli tutti i popoli (Matteo 28,19.20). Il popolo di Dio è benedetto per essere a sua volta benedizione per il mondo intero.

"Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere" (Salmi 105,1). Oggigiorno, per essere in contatto con tante persone di tante nazioni, non c'è bisogno di viaggiare. A Londra, dove vivo, sono praticamente rappresentate tutte le nazioni del mondo.

Il salmista scrive: "Ricordate le meraviglie che ha compiuto" (v.5a), e poi fa esattamente questo. Rievoca tutto quello che Dio ha fatto per loro.

Quali sono i tuoi ricordi piu cari? Riservare del tempo per ricordare le benedizioni di Dio e per ringraziarlo è importante. Come ambasciatori di Cristo, siamo chiamati a parlare con diplomazia per dire a tutte le persone che incontriamo quello che lui ha fatto! "Proclamate fra i popoli le sue opere" (v.1, MSG).

Come ambasciatori di Gesù è fondamentale continuare a crescere nella relazione con lui. "Cercate il Signore e la sua potenza, ricercate sempre il suo volto" (v.4).

Preghiera

Signore, grazie per tutte le incredibili meraviglie che hai fatto per me. Nel guardare ai giorni futuri, aiutami a proclamare fra i popoli le tue opere.

Nuovo Testamento

2 Corinzi 5,11-6,2

Lasciatevi riconciliare con Dio

11 Consapevoli dunque del timore del Signore, noi cerchiamo di convincere gli uomini. A Dio invece siamo ben noti; e spero di esserlo anche per le vostre coscienze. 12 Non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo occasione di vantarvi a nostro riguardo, affinché possiate rispondere a coloro il cui vanto è esteriore, e non nel cuore. 13 Se infatti siamo stati fuori di senno, era per Dio; se siamo assennati, è per voi. 14 L'amore del Cristo infatti ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. 15 Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.

16 Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. 17 Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. 18 Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. 19 Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. 20 In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. 21 Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.

6 Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio. 2 Egli dice infatti:

Al momento favorevole ti ho esaudito   e nel giorno della salvezza ti ho soccorso.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!

Commento

Ambasciatori di un messaggio urgente

"In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori" (5,20). Paolo, come ambasciatore di Cristo, cerca di "convincere gli uomini" (v.11) della verità del Vangelo.

Questa è una grande responsabilità. È una responsabilità urgente da prendere seriamente: "Non è poca cosa sapere che un giorno tutti saremo giudicati. Ecco perché lavoriamo con urgenza con tutti per prepararli ad affrontare Dio" (MSG).

Dio usa noi per trasmettere il suo messaggio. Avrebbe potuto farlo direttamente lui o attraverso gli angeli. Invece, ha scelto di farlo attraverso me e te. Dio ha affidato "a noi il compito della riconciliazione" (v.19b, MSG). Paolo scrive: "Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio" (v.20b). "Diventate amici di Dio; lui è già vostro amico" (MSG).

  1. L'amore è... il motivo
    "L'amore del Cristo, infatti, ci possiede" (v.14). Il suo amore ha la prima e l'ultima parola in tutto quello che facciamo (MSG). Siamo chiamati a vivere una vita d'amore. Innanzitutto, amore per Gesù, che è morto per noi affinché non vivessimo più per noi stessi ma per lui (v.15). Dopodiché, amore per gli altri, perché siamo convinti che Gesù è morto per tutti: "Un uomo è morto per tutti" (v.14b, MSG).

  2. L'amore è... il messaggio
    Il messaggio è: "Dio ci ama". Ci accoglie a braccia aperte. Gesù è morto per noi affinché potessimo essere amici di Dio. In qualsiasi momento, possiamo avvicinarci a lui con piena fiducia.

    Il messaggio ruota intorno alla riconciliazione (vv.18-19). Riconciliarsi vuol dire ristabilire l'amicizia in un rapporto d'amore con Dio e con gli altri. È un immenso privilegio e gioia vedere le persone riconciliarsi con Dio e tra di loro, soprattutto nei matrimoni, nelle famiglie e in altre situazioni di rottura.

    Ciò è reso possibile attraverso la morte e risurrezione di Gesù: "Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio" (v.21,MSG).

    Paolo scrive che "era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo" (v.19). Alcune persone danno un'immagine sbagliata dell'insegnamento del Nuovo Testamento e suggeriscono che Dio è crudele e ingiusto perché ha punito Gesù, un innocente, al posto nostro. Questo non è quello che il Nuovo Testamento dice. Paolo scrive: "Era Dio… in Cristo". Era Dio stesso, nella persona del suo Figlio, che ha reso possibile per noi ristabilire un rapporto con lui.

    "Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove" (v.17). Come si legge nella traduzione New Living: "Coloro che diventano cristiani diventano delle persone nuove. Non sono più le stesse persone perché la vecchia vita è finita. Una nuova vita è iniziata!"

  3. L'amore è... il mezzo
    Le persone non dovrebbero mai essere forzate. Dovremmo invece cercare di convincerle (v.11) perché le amiamo. Nel nome di Cristo (v.20) e per amore dovremmo supplicarle. Siamo i rappresentanti di Cristo. Gesù ha sempre agito con amore e quindi come suoi ambasciatori rappresentiamo il suo amore.

    Paolo scrive: "Consapevoli dunque del timore del Signore, noi cerchiamo di convincere gli uomini" (v.11, MSG). C'è un detto che recita: "Alla gente non importa quanto sai fino a quando non sanno quanto importante sei per loro".

Preghiera

Signore, aiutaci ad essere buoni ambasciatori di Cristo. Aiutaci a vivere una vita d'amore. Che l'amore di Gesù ci spinga in tutto ciò che facciamo.

Antico Testamento

Isaia 1,1-2,22

1 Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme al tempo dei re di Giuda Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia.

Accusa al popolo che ha abbandonato il Signore

2 Udite, o cieli, ascolta, o terra,   così parla il Signore: "Ho allevato e fatto crescere figli,   ma essi si sono ribellati contro di me. 3 Il bue conosce il suo proprietario   e l'asino la greppia del suo padrone, ma Israele non conosce,   il mio popolo non comprende".

4 Guai, gente peccatrice,   popolo carico d'iniquità! Razza di scellerati, figli corrotti!   Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo d'Israele,   si sono voltati indietro.

5 Perché volete ancora essere colpiti,   accumulando ribellioni? Tutta la testa è malata,   tutto il cuore langue. 6 Dalla pianta dei piedi alla testa   non c'è nulla di sano, ma ferite e lividure   e piaghe aperte, che non sono state ripulite   né fasciate né curate con olio.

7 La vostra terra è un deserto,   le vostre città arse dal fuoco. La vostra campagna, sotto i vostri occhi,   la divorano gli stranieri;   è un deserto come la devastazione di Sòdoma. 8 È rimasta sola la figlia di Sion,   come una capanna in una vigna, come una tenda in un campo di cetrioli,   come una città assediata. 9 Se il Signore degli eserciti   non ci avesse lasciato qualche superstite, già saremmo come Sòdoma,   assomiglieremmo a Gomorra.

10 Ascoltate la parola del Signore,   capi di Sòdoma; prestate orecchio all'insegnamento del nostro Dio,   popolo di Gomorra! 11 "Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero?   - dice il Signore. Sono sazio degli olocausti di montoni   e del grasso di pingui vitelli. Il sangue di tori e di agnelli e di capri   io non lo gradisco. 12 Quando venite a presentarvi a me,   chi richiede a voi questo:   che veniate a calpestare i miei atri? 13 Smettete di presentare offerte inutili;   l'incenso per me è un abominio, i noviluni, i sabati e le assemblee sacre:   non posso sopportare delitto e solennità. 14 Io detesto i vostri noviluni   e le vostre feste; per me sono un peso,   sono stanco di sopportarli. 15 Quando stendete le mani,   io distolgo gli occhi da voi. Anche se moltiplicaste le preghiere,   io non ascolterei:

le vostre mani grondano sangue.

16 Lavatevi, purificatevi,   allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.   Cessate di fare il male, 17 imparate a fare il bene, cercate la giustizia,   soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano,   difendete la causa della vedova".

18 "Su, venite e discutiamo   - dice il Signore. ù Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,   diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora,   diventeranno come lana. 19 Se sarete docili e ascolterete,   mangerete i frutti della terra. 20 Ma se vi ostinate e vi ribellate,   sarete divorati dalla spada,   perché la bocca del Signore ha parlato".

21 Come mai la città fedele è diventata una prostituta?   Era piena di rettitudine, vi dimorava la giustizia,   ora invece è piena di assassini! 22 Il tuo argento è diventato scoria,   il tuo vino è diluito con acqua. 23 I tuoi capi sono ribelli   e complici di ladri. Tutti sono bramosi di regali   e ricercano mance. Non rendono giustizia all'orfano   e la causa della vedova fino a loro non giunge.

24 Perciò, oracolo del Signore,Dio degli eserciti,   il Potente d'Israele: "Guai! Esigerò soddisfazioni dai miei avversari,   mi vendicherò dei miei nemici. 25 Stenderò la mia mano su di te,   purificherò come in un forno le tue scorie,   eliminerò da te tutto il piombo. 26 Renderò i tuoi giudici come una volta,   i tuoi consiglieri come al principio. Allora sarai chiamata   "Città della giustizia",   "Città fedele"".

27 Sion sarà riscattata con il giudizio,   i suoi convertiti con la rettitudine. 28 Ribelli e peccatori insieme finiranno in rovina   e periranno quanti abbandonano il Signore.

29 Sì, vi vergognerete delle querce   di cui vi siete compiaciuti. Arrossirete dei giardini   che vi siete scelti, 30 Sì, diventerete come quercia dalle foglie avvizzite   e come giardino senz'acqua. 31 Il forte diverrà come stoppa,   la sua opera come una favilla; bruceranno tutte e due insieme   e nessuno le spegnerà.

La pace universale alla fine dei giorni

2 Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.

2 Alla fine dei giorni,

il monte del tempio del Signore   sarà saldo sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli,   e ad esso affluiranno tutte le genti.

3 Verranno molti popoli e diranno:

"Venite, saliamo sul monte del Signore,   al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie   e possiamo camminare per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge   e da Gerusalemme la parola del Signore. 4 Egli sarà giudice fra le genti   e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade   e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci;   una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione,   non impareranno più l'arte della guerra.

5 Casa di Giacobbe, venite,   camminiamo nella luce del Signore.

L'idolatria del popolo sarà punita

6 Sì, tu hai rigettato il tuo popolo,   la casa di Giacobbe, perché rigurgitano di maghi orientali   e di indovini come i Filistei;   agli stranieri battono le mani. 7 La sua terra è piena d'argento e d'oro,   senza limite sono i suoi tesori; la sua terra è piena di cavalli,   senza limite sono i suoi carri. 8 La sua terra è piena di idoli;   adorano l'opera delle proprie mani,   ciò che hanno fatto le loro dita. 9 L'uomo sarà piegato,   il mortale sarà abbassato;   tu non perdonare loro.

10 Entra fra le rocce,   nasconditi nella polvere, di fronte al terrore che desta il Signore   e allo splendore della sua maestà, quando si alzerà a scuotere la terra. 11 L'uomo abbasserà gli occhi superbi,   l'alterigia umana si piegherà;   sarà esaltato il Signore, lui solo, in quel giorno.

12 Poiché il Signore degli eserciti ha un giorno   contro ogni superbo e altero, contro chiunque si innalza,   per abbatterlo, 13 contro tutti i cedri del Libano alti ed elevati,   contro tutte le querce del Basan, 14 contro tutti gli alti monti,   contro tutti i colli elevati, 15 contro ogni torre eccelsa,   contro ogni muro fortificato, 16 contro tutte le navi di Tarsis   e contro tutte le imbarcazioni di lusso. 17 Sarà piegato l'orgoglio degli uomini,   sarà abbassata l'alterigia umana; sarà esaltato il Signore, lui solo,in quel giorno.   18 Gli idoli spariranno del tutto.

19 Rifugiatevi nelle caverne delle rocce   e negli antri sotterranei, di fronte al terrore che desta il Signore   e allo splendore della sua maestà,   quando si alzerà a scuotere la terra. 20 In quel giorno ognuno getterà ai topi   e ai pipistrelli gli idoli d'argento e gli idoli d'oro,   che si era fatto per adorarli, 21 per entrare nei crepacci delle rocce   e nelle spaccature delle rupi, di fronte al terrore che desta il Signore   e allo splendore della sua maestà,   quando si alzerà a scuotere la terra.

22 Guardatevi dunque dall'uomo,   nelle cui narici non v'è che un soffio:   in quale conto si può tenere?

Commento

Ambasciatori di un amore santo

II nome distintivo che Isaia usa per indicare Dio è "Il Santo". Eugene Peterson ha detto: "La santità è la qualità più attraente, è l'esperienza di vita vera più intensa che si possa avere; è vita autentica, vissuta in prima persona, non vista e goduta a distanza... La santità è una fornace che trasforma gli uomini e le donne che vi entrano".

Il messaggio di Isaia parla dell'amore santo di Dio per il suo popolo. Dio ama i suoi figli più di qualsiasi genitore possa amare i propri.

Ciononostante Isaia dice: "Così parla il Signore: 'Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me'" (1,2). Poi continua parlando dei modi in cui i figli si sono ribellati; la loro infedeltà, l'ingiustizia che hanno permesso, e l'essere venuti meno alla cura delle vedove e degli orfani (vv.21-23).

Dio desidera la santità, dice:

"Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova" (vv.16-17, MSG).

I suoi figli però cadono e si ribellano. Sono anche superstiziosi, praticano la magia e la loro terra è piena di materialismo e di idoli (2,6-8).

La loro religiosità non funziona. Il Signore dice: "Il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco" (1,11c). "Smettete di presentare offerte inutili… per me sono un peso, sono stanco di sopportarli" (vv.13-14). In altre parole: "Sono stanco dei vostri insignificanti giochetti religiosi… e intanto continuate a peccare" (MSG).

Nonostante questo, Dio non li abbandona. Dice: "Su, venite e discutiamo" (v.18). "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana" (v.18, MSG).

Promette: "Allora sarai chiamata 'Città della giustizia', 'Città fedele'. Sion sarà riscattata con il giudizio, i suoi convertiti con la rettitudine" (vv.26b-27). Come Michea, promette giustizia e pace (2,2-4).

Ma come è possibile tutto questo? Come possiamo noi, che siamo peccatori e ribelli, essere resi giusti? Come possiamo noi, i cui peccati sono "scarlatto", diventare "bianchi come la neve" (1,18)? Come potranno essere adempiute queste straordinarie promesse dell'Antico Testamento?

Solo in Gesù troviamo la risposta. I profeti dell'Antico Testamento hanno preannunciato quello che sarebbe accaduto. Il Nuovo Testamento ci dice come. Nel brano di oggi leggiamo che: "Colui \[Gesù\] che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio" (2 Corinzi 5,21).

Gesù, che "non aveva conosciuto peccato", è diventato peccato per noi sulla croce cosicché in lui, sebbene i nostri peccati fossero come rosso scarlatto, potessimo diventare bianchi come la neve e giustizia di Dio. Diventare, così, amici di Dio e ambasciatori per Cristo.

Preghiera

Signore, grazie per l'immenso privilegio di essere tuoi ambasciatori, capaci di portare il tuo messaggio ad un mondo che ha un disperato bisogno di perdono e di speranza.

La moglie di Nicky dice

Isaia 2,3

"Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri".

All'inizio del mese di settembre, mi ritrovo sempre molto occupata con tante cose da fare e da programmare. A settembre vorrei camminare di più per i sentieri di Dio, ascoltare di più la sua voce e pormi davanti a lui dicendo: "Insegnami le tue vie, Signore" e "Quali sentieri entusiasmanti hai preparato per me?"

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