Giorno 265

Non mollare mai

Sapienziali Proverbi 23,10-18
Nuovo Testamento Galati 6,1-18
Antico Testamento Isaia 49,8-51,16

Introduzione

Winston Churchill è considerato il leader più grande della storia inglese. Nel corso della sua lunga e coraggiosa vita politica guidò la nazione in modo straordinario. Uno degli episodi più drammatici della sua carriera avvenne durante la prima guerra mondiale, quando in seguito alla disastrosa campagna dei Dardanelli dovette dare le dimissioni dal governo. Da quel fallimento catastrofico, imparò a non arrendersi mai.

In occasione di una visita alla sua vecchia scuola di Harrow, ebbe l'occasione di parlare a dei giovani studenti. Tutta la scuola era in attesa di ascoltare il suo discorso. Si alzò e disse: "Ragazzi; non arrendetevi mai, non arrendetevi mai, non arrendetevi mai". Poche parole in pochi secondi. Poi si sedette. Nessuno dei presenti dimenticò mai quelle sue grandi parole.

Più tardi aggiunse: "Non arrendetevi mai. Mai, mai, mai, in nessuna occasione, piccola o grande, semplice o complicata, non arrendetevi mai, salvo nelle situazioni in cui il rispetto o il buon senso vi dicano diversamente. Ma non cedete mai alla prepotenza. Non cedete mai di fronte ad un potere ostile anche se apparentemente invincibile".

Oggi viviamo vite frenetiche in cui ogni cosa più lenta, che richieda pazienza e perseveranza, può sembrare di poco conto. Desideriamo risposte immediate, risultati immediati. Ma a volte è attendendo che possiamo ottenere risposte migliori e risultati più grandi.

Sapienziali

Proverbi 23,10-18

10 Non spostare il confine antico,
   e non invadere il campo degli orfani,
11 perché il loro vendicatore è forte
   e difenderà la loro causa contro di te.

12 Apri il tuo cuore alla correzione
   e il tuo orecchio ai discorsi sapienti.

13 Non risparmiare al fanciullo la correzione,
   perché se lo percuoti con il bastone non morirà;
14 anzi, se lo percuoti con il bastone,
   lo salverai dal regno dei morti.

15 Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio,
   anche il mio sarà colmo di gioia.
16 Esulterò dentro di me,
   quando le tue labbra diranno parole rette.

17 Non invidiare in cuor tuo i peccatori,
   ma resta sempre nel timore del Signore,
18 perché così avrai un avvenire
   e la tua speranza non sarà stroncata.

Commento

Non arrendersi mai ad essere entusiasti

"Non invidiare in cuor tuo i peccatori, ma resta sempre nel timore del Signore, perché così avrai un avvenire e la tua speranza non sarà stroncata" (vv.17-18).

San Paolo ha detto: "Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito" (Romani 12,11). L'entusiasmo è importante e dovremmo fare di tutto per conservare l'entusiasmo del primo giorno in cui abbiamo incontrato Gesù. Come dice Bear Grylls: "Tra le persone che conosci, tu dovresti essere la più entusiasta di tutte. L'entusiasmo è ciò che ti aiuta nei momenti difficili, incoraggia coloro che ti circondano ed è sempre contagioso".

Molti anni fa, sulla mia Bibbia, a margine di questi versetti, ho scritto: "Talvolta provo invidia per alcune persone (erano i miei colleghi di lavoro) e per quello che fanno. Questa parola di Dio mi dice: non essere invidioso, ma fervente nello spirito, e Dio ti darà un avvenire e la tua speranza non sarà stroncata (Proverbi 23,18, GNB). Loda il Signore per questa sua promessa di custodirti nel tuo lavoro".

Preghiera

Signore, aiutami a non mancare mai di entusiasmo, ed essere fervente nello Spirito. Grazie perché ci hai promesso "un avvenire".

Nuovo Testamento

Galati 6,1-18

Fare del bene a tutti

6 Fratelli, se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi, che avete lo Spirito, correggetelo con spirito di dolcezza. E tu vigila su te stesso, per non essere tentato anche tu. 2 Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo. 3 Se infatti uno pensa di essere qualcosa, mentre non è nulla, inganna se stesso. 4 Ciascuno esamini invece la propria condotta e allora troverà motivo di vanto solo in se stesso e non in rapporto agli altri. 5 Ciascuno infatti porterà il proprio fardello. 6 Chi viene istruito nella Parola, condivida tutti i suoi beni con chi lo istruisce.

7 Non fatevi illusioni: Dio non si lascia ingannare. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. 8 Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. 9 E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. 10 Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.

Non la Circoncisione ma la Nuova Creazione

11 Vedete con che grossi caratteri vi scrivo, di mia mano.

12 Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. 13 Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la Legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. 14 Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. 15 Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. 16 E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.

17 D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

Commento

Non arrendersi mai a fare del bene

"Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo" (v.9).

Giunto alla fine di questa lettera, Paolo incoraggia i Galati a lavorare insieme come una squadra. Ad aiutare con gentilezza chi smarrisce la strada (v.1a) e a stare attenti a non cadere in tentazione (v.1b). Ognuno è responsabile della propria vita: "Ciascuno esamini invece la propria condotta... ciascuno infatti porterà il proprio fardello" (vv.4-5).

Siamo anche responsabili della vita degli altri membri del team: "Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo" (v.2).

Paolo sa che tutti noi portiamo dei pesi. La parola usata ha il significato di "pesanti fardelli". È un termine di ampio respiro che comprende sofferenze, malattie, disabilità fisiche, dispiaceri, preoccupazioni, responsabilità (finanziarie e altro), tentazioni, errori, dubbi, debolezze e fallimenti (morali e di altro tipo). In altre parole, include qualsiasi peso difficile da sopportare.

Uno dei modi in cui Gesù ci aiuta a portare i nostri pesi quotidiani è attraverso le amicizie. È così che Tito aiuta Paolo a portare i suoi pesi.

A volte amiamo essere indipendenti e autosufficienti, a farcela da soli e non avere bisogno degli altri. La realtà è che siamo progettati per essere un "peso" gli uni per gli altri: "Portate i pesi gli uni degli altri: così adempirete la legge di Cristo" (v.2).

Nella mia vita, sono così grato per quegli amici con i quali io e Pippa siamo soliti parlare e pregare regolarmente. Amici che ci hanno aiutato nei momenti in cui i fardelli sembravano troppo pesanti per essere portati da soli. Abbiamo superato molte prove insieme, sofferto insieme e gioito insieme. Tutto ciò ha contribuito a condividere la fatica delle prove.

Lo scopo del muoverci in squadra è continuare a seminare del buon seme. "Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna" (vv.7-8).

Ai Galati, San Paolo scrive: "Non stanchiamoci di fare il bene" (v.9). La tentazione a volte è di perdere entusiasmo e di stancarsi. Ma la promessa è che se non ci arrenderemo, raccoglieremo un grande raccolto. Dovremmo invece cogliere ogni occasione per fare del bene a tutte le persone, "soprattutto verso i fratelli nella fede" (v.10).

Oggi è molto facile scoraggiarsi. Le tentazioni ad arrendersi sono enormi. Quando semini un seme, non ti aspetti di avere subito un risultato; attendi con pazienza perché sai che è necessario molto tempo. A volte, è solo dopo molti anni che possiamo vedere i frutti del seme seminato. Ci sono anche semi seminati i cui frutti saranno visibili solamente quando saremo in paradiso. Uno degli aspetti chiave è rimanere positivi e guardare le cose da una prospettiva eterna.

Paolo non ha mai smesso di predicare il semplice messaggio della "croce di Cristo" (v.12). Continua ad andare avanti e a seminare. Rifiuta di aggiungere o sottrarre alcunchè al messaggio. Rifiuta anche di predicare un messaggio più annacquato, cosa che gli avrebbe evitato molte persecuzioni (v.12). Di conseguenza, viene perseguitato. Scrive: "Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo" (v.17).

Preghiera

Signore, aiutaci a continuare nel seminare, a fare il bene e a credere alla tua promessa che, se non ci arrenderemo, al momento opportuno, raccoglieremo.

Antico Testamento

Isaia 49,8-51,16

Restaurazione di Israele

8 Così dice il Signore:

"Al tempo della benevolenza ti ho risposto,
   nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito
   come alleanza del popolo,
per far risorgere la terra,
   per farti rioccupare l'eredità devastata,
9 per dire ai prigionieri: "Uscite",
   e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori".

Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
   e su ogni altura troveranno pascoli.
10 Non avranno né fame né sete
   e non li colpirà né l'arsura né il sole,
perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,
   li condurrà alle sorgenti d'acqua.
11 Io trasformerò i miei monti in strade
   e le mie vie saranno elevate.
12 Ecco, questi vengono da lontano,
   ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente
   e altri dalla regione di Sinìm".

13 Giubilate, o cieli,
   rallégrati, o terra,
   gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
   e ha misericordia dei suoi poveri.

14 Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato,
   il Signore mi ha dimenticato".

15 Si dimentica forse una donna del suo bambino,
   così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
   io invece non ti dimenticherò mai.
16 Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato,
   le tue mura sono sempre davanti a me.
17 I tuoi figli accorrono,
   i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.
18 Alza gli occhi intorno e guarda:
   tutti costoro si radunano, vengono a te.
"Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore -,
   ti vestirai di tutti loro come di ornamento,
   te ne ornerai come una sposa".

19 Poiché le tue rovine e le tue devastazioni
   e la tua terra desolata saranno
ora troppo stretti per i tuoi abitanti,
   benché siano lontani i tuoi divoratori.
20 Di nuovo ti diranno agli orecchi
   i figli di cui fosti privata:
"Troppo stretto è per me questo posto;
   scòstati, perché possa stabilirmi".
21 Tu penserai: "Costoro,
   chi me li ha generati?
Io ero priva di figli e sterile,
   esiliata e prigioniera,
   e questi, chi li ha allevati?
Ecco, ero rimasta sola,
   e costoro dov'erano?".

22 Così dice il Signore Dio:

"Ecco, io farò cenno con la mano alle nazioni,
   per i popoli isserò il mio vessillo.
Riporteranno i tuoi figli in braccio,
   le tue figlie saranno portate sulle spalle.
23 I re saranno i tuoi tutori,
   le loro principesse le tue nutrici.
Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te,
   baceranno la polvere dei tuoi piedi;
allora tu saprai che io sono il Signore
   e che non saranno delusi quanti sperano in me".

24 Si può forse strappare la preda al forte?
   Oppure può un prigioniero sfuggire al tiranno?

25 Eppure, dice il Signore:

"Anche il prigioniero sarà strappato al forte,
   la preda sfuggirà al tiranno.
Io avverserò i tuoi avversari,
   io salverò i tuoi figli.
26 Farò mangiare le loro stesse carni ai tuoi oppressori,
   si ubriacheranno del proprio sangue come di mosto.
Allora ogni uomo saprà
   che io sono il Signore, il tuo salvatore
   e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe".

Il peccato di Israele e l'obbedienza del servo

50 Dice il Signore:

"Dov'è il documento di ripudio di vostra madre,
   con cui l'ho scacciata?
Oppure a quale dei miei creditori
   io vi ho venduti?
Ecco, per le vostre iniquità siete stati venduti,
   per le vostre colpe è stata scacciata vostra madre.
2 Per quale motivo non c'è nessuno, ora che sono venuto?
   Perché, ora che chiamo, nessuno risponde?
È forse la mia mano troppo corta per riscattare
   oppure io non ho la forza per liberare?
Ecco, con una minaccia prosciugo il mare,
   faccio dei fiumi un deserto.
I loro pesci, per mancanza d'acqua, restano all'asciutto,
   muoiono di sete.
3 Rivesto i cieli di oscurità,
   do loro un sacco per mantello".

4 Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
   perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
   perché io ascolti come i discepoli.
5 Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
   e io non ho opposto resistenza,
   non mi sono tirato indietro.
6 Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
   le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
   agli insulti e agli sputi.
7 Il Signore Dio mi assiste,
   per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
   sapendo di non restare confuso.
8 È vicino chi mi rende giustizia:
   chi oserà venire a contesa con me?
   Affrontiamoci.
Chi mi accusa?
   Si avvicini a me.
9 Ecco, il Signore Dio mi assiste:
   chi mi dichiarerà colpevole?
Ecco, come una veste si logorano tutti,
   la tignola li divora.

10 Chi tra voi teme il Signore,
   ascolti la voce del suo servo!
Colui che cammina nelle tenebre,
   senza avere luce,
confidi nel nome del Signore,
   si affidi al suo Dio.
11 Ecco, voi tutti che accendete il fuoco,
   che vi circondate di frecce incendiarie,
andate alle fiamme del vostro fuoco,
   tra le frecce che avete acceso.
Dalla mia mano vi è giunto questo;
   voi giacerete nel luogo dei dolori.

Salvezza eterna per Sion

51 Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia,
   voi che cercate il Signore;
guardate alla roccia da cui siete stati tagliati,
   alla cava da cui siete stati estratti.
2 Guardate ad Abramo, vostro padre,
   a Sara che vi ha partorito;
poiché io chiamai lui solo,
   lo benedissi e lo moltiplicai.
3 Davvero il Signore ha pietà di Sion,
   ha pietà di tutte le sue rovine,
rende il suo deserto come l'Eden,
   la sua steppa come il giardino del Signore.
Giubilo e gioia saranno in essa,
   ringraziamenti e melodie di canto!

4 Ascoltatemi attenti, o mio popolo;
   o mia nazione, porgetemi l'orecchio.
Poiché da me uscirà la legge,
   porrò il mio diritto come luce dei popoli.
5 La mia giustizia è vicina,
   si manifesterà la mia salvezza;
   le mie braccia governeranno i popoli.
In me spereranno le isole,
   avranno fiducia nel mio braccio.
6 Alzate al cielo i vostri occhi
   e guardate la terra di sotto,
poiché i cieli si dissolveranno come fumo,
   la terra si logorerà come un vestito
   e i suoi abitanti moriranno come larve.
Ma la mia salvezza durerà per sempre,
   la mia giustizia non verrà distrutta.

7 Ascoltatemi, esperti della giustizia,
   popolo che porti nel cuore la mia legge.
Non temete l'insulto degli uomini,
   non vi spaventate per i loro scherni;
8 poiché le tarme li roderanno come una veste
   e la tignola li roderà come lana,
ma la mia giustizia durerà per sempre,
   la mia salvezza di generazione in generazione.

9 Svégliati, svégliati, rivèstiti di forza,
   o braccio del Signore.
Svégliati come nei giorni antichi,
   come tra le generazioni passate.
Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab,
   che hai trafitto il drago?
10 Non sei tu che hai prosciugato il mare,
   le acque del grande abisso,
e hai fatto delle profondità del mare una strada,
   perché vi passassero i redenti?
11 Ritorneranno i riscattati dal Signore
   e verranno in Sion con esultanza;
   felicità perenne sarà sul loro capo,
giubilo e felicità li seguiranno,
   svaniranno afflizioni e sospiri.

12 Io, io sono il vostro consolatore.
   Chi sei tu perché tu tema uomini che muoiono
   e un figlio dell'uomo che avrà la sorte dell'erba?
13 Hai dimenticato il Signore tuo creatore,
   che ha dispiegato i cieli
   e gettato le fondamenta della terra.
Avevi sempre paura, tutto il giorno,
   davanti al furore dell'avversario,
   perché egli tentava di distruggerti.
Ma dov'è ora il furore dell'avversario?
14 Il prigioniero sarà presto liberato;
egli non morirà nella fossa
   né mancherà di pane.
15 Io sono il Signore, tuo Dio,
   che agita il mare così che ne fremano i flutti -
   Signore degli eserciti è il suo nome.
16 Io ho posto le mie parole sulla tua bocca,
   ti ho nascosto sotto l'ombra della mia mano,
quando ho dispiegato i cieli
   e fondato la terra,
   e ho detto a Sion: "Tu sei mio popolo".

Commento

Non arrendersi mai a confidare nell'amore di Dio

Ogni mattina, Isaia attende che Dio gli parli e lo istruisca, in modo da conoscere le parole giuste per "indirizzare una parola agli sfiduciati" e incoraggiare coloro che sono tentati ad arrendersi (50,4).

In questo brano, incoraggia il popolo parlando dell'amore di Dio per loro e della sua compassione (49,10-13). Usa cinque analogie:

  1. Pastore

    Dio ti ama come un pastore ama le sue pecore. Come pastore d'Israele, Dio fa tornare il suo popolo dall'esilio. Nel suo amore fa sì che anche gli ostacoli servano al suo scopo (v.11). Anche Gesù riprenderà questa immagine del buon pastore e la applicherà a se stesso (Giovanni 10,3-15).

  2. Madre

    L'amore di Dio per te è più grande dell'amore di qualsiasi madre per il proprio figlio. "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai" (Isaia 49,15, MSG).

\t 3. Incisore

Il Signore dice: "Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato, le tue mura sono sempre davanti a me" (v.16, AMP). I babilonesi usavano i tatuaggi per ricordare la persona che amavano. L'amore e l'impegno di Dio nei tuoi confronti è dimostrato dalla tua incisione sui palmi delle sue mani.

  1. Conquistatore

    L'amore di Dio è come un vincitore (vv.25-26). Egli è abbastanza forte per realizzare i suoi propositi per te e per combattere contro coloro che ti opprimono (v.25).

  2. Marito

    La gente diceva che Dio aveva divorziato da loro a causa dei loro peccati. Dio risponde che sebbene sia stata la loro debolezza e il loro peccato a causare l'esilio, Dio è in grado di restaurare tutto. Non ha divorziato da loro e non li ha venduti come schiavi (50,1). Nessuno è troppo lontano dalla portata di Dio. Egli è sposato con il suo popolo. Il suo amore per noi è più grande di un qualsiasi amore umano tra marito e moglie.

Attraverso Isaia, Dio esorta il popolo a continuare a confidare in lui: "Non saranno delusi quanti sperano in me" (49,23). Preannuncia che li salverà per mezzo del suo servo sofferente: "Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso" (50,6-7).

Gesù, sapendo che sarebbe stato umiliato con insulti e sputi, ha reso la sua faccia come pietra ed è andato a Gerusalemme sapendo che lì sarebbe stato crocifisso. Era assolutamente determinato. Non si è arreso. E Dio gli ha reso giustizia (v.8). Un fatto grande che ha portato ad una straordinaria vittoria e ad un grande raccolto.

Preghiera

Signore, grazie perché coloro che ripongono la loro fiducia in te non saranno mai delusi. Aiutami a continuare a fidarmi del tuo grande amore per me.

La moglie di Nicky dice

Galati 6,9

"E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo".

A volte è così facile scoraggiarsi soprattutto quando vediamo che le cose non cambiano o che addirittura peggiorano. Questo versetto ci dice che, per quanto sia forte la tentazione ad arrendersi, alla fine vedremo i risultati e raccoglieremo buoni frutti.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

Bear Grylls,, A Survival Guide for Life (Corgi, 2013), p.29

Winston Churchill excerpt from his address to Harrow School, 29 October 1941. https://www.nationalchurchillmuseum.org/never-give-in-never-never-never.html

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
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