Scoprire la propria identità
Introduzione
A volte, nei confronti di Dio, ci sentiamo falliti o inutili. Pensiamo che le nostre preghiere non vengano ascoltate. Anch'io in passato mi sono sentito così.
Ma un giorno, nel leggere il libro di Colin Urquhart, In Christ Jesus, mi sono reso conto dell'importanza di quella piccola parola: "In". Una parola che troviamo molte volte nel Nuovo Testamento.
Comprendere che, come cristiano, sono "in" Cristo Gesù ha rivoluzionato il mio modo di vedere me stesso, l'immagine di me, la mia identità e la comprensione del mio valore per Dio.
Immagina di scrivere il tuo nome su un pezzo di carta e di inserire il pezzo di carta all'interno della tua Bibbia. Ora immagina che il pezzo di carta rappresenti te e la Bibbia rappresenti Cristo. Tu ora sei in Cristo. Dove il libro va, ora vai anche tu. Tutto ciò che succede al libro, ora succede anche a te. Tu non sei parte del libro, ma ora sei totalmente identificato, o identificata, con il libro.
Paolo usa l'espressione, "in Cristo Gesù", più e più volte. Dio ci ha presi e posti in Cristo. In Cristo, abbiamo ricevuto "ogni benedizione spirituale" (Efesini 1,3). Tutte le benedizioni, incluse quelle di cui parla l'Antico Testamento, sono nostre in Cristo.
Salmi 109,21-31
21 Ma tu, Signore Dio,
trattami come si addice al tuo nome:
liberami, perché buona è la tua grazia.
22 Io sono povero e misero,
dentro di me il mio cuore è ferito.
23 Come ombra che declina me ne vado,
scacciato via come una locusta.
24 Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,
scarno è il mio corpo e dimagrito.
25 Sono diventato per loro oggetto di scherno:
quando mi vedono, scuotono il capo.
26 Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
27 Sappiano che qui c'è la tua mano:
sei tu, Signore, che hai fatto questo.
28 Essi maledicano pure,
ma tu benedici! Insorgano,
ma siano svergognati e il tuo servo sia nella gioia.
29 Si coprano d'infamia i miei accusatori,
siano avvolti di vergogna come di un mantello.
30 A piena voce ringrazierò il Signore,
in mezzo alla folla canterò la sua lode,
31 perché si è messo alla destra del misero
per salvarlo da quelli che lo condannano.
Commento
Le benedizioni dell'amore e della guarigione di Dio
Davide dice: "Ma tu benedici" (v.28). Tutte le benedizioni di Dio nascono dal suo amore per noi: "Perché buona è la tua grazia" (v.21; Efesini 1,4.5.11; Isaia 54,10). L'amore di Dio ci sostiene e ci aiuta a resistere, anche quando gli altri ci disprezzano e ci maledicono (Salmi 109,25-26). Sta alla nostra "destra" (v.31a).
Dio salva le nostre vite (v.31b, Isaia 52,10). Guarisce i nostri cuori feriti. Davide dice: "Io sono povero e misero, dentro di me il mio cuore è ferito" (Salmi 109,22). Dio ama usare le persone che sono state ferite e poi guarite perché nessuno può curare meglio di una persona che ha avuto la stessa ferita e poi è stata da Dio guarita (vedi 2 Corinzi 1,3-4).
Preghiera
Signore, grazie per il tuo meraviglioso amore per me. Ti prego di guarire il mio cuore ferito e di aiutarmi a portare guarigione agli altri.
Efesini 1,1-23
1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio,
ai santi che sono a Èfeso credenti in Cristo Gesù:
2 grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Scelti secondo un disegno d’amore
3 Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4 In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5 predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, 6 a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. 7 In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. 8 Egli l'ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10 per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.
11 In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati - secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà - 12 a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. 13 In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, 14 il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.
Preghiera di ringraziamento e di lode
15 Perciò anch'io, avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell'amore che avete verso tutti i santi, 16 continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; 18 illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore. 20 Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, 21 al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro. 22 Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: 23 essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.
Commento
Le benedizioni dell'essere in Cristo Gesù
Molte persone vivono male perché hanno una cattiva opinione di sé. A questo problema, il Nuovo Testamento offre una soluzione: scoprire la propria identità in Cristo Gesù. "In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati - secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà" (v.11, MSG). Siamo tutti invitati a scoprire la nostra identità in Cristo. Anche se nella nostra vita materiale non riceviamo tutte le benedizioni che vorremmo (San Paolo era in prigione quando ha scritto questa lettera), Dio ci benedice "con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo" (v.3). Ma quali sono queste benedizioni? Paolo ne elenca alcune:
Grazia e pace
Paolo inizia il suo saluto agli abitanti di Efeso con le parole "grazia" e "pace" (v.2). In seguito aggiunge: "La ricchezza della sua grazia... l'ha riversata in abbondanza su di noi" (vv.7-8). La grazia è il frutto dell'amore di Dio che ha cura di noi, si china su di noi e ci salva. La pace è il frutto che viene da Dio.
Siamo stati scelti, predestinati ed adottati
"In lui ci ha scelti \[nel suo amore\] prima della creazione del mondo... predestinandoci \[per amore\] a essere per lui figli adottivi" (vv.4-5, AMP).
Siamo stati redenti, perdonati e riscattati
Dal suo sangue versato per noi, siamo stati redenti (v.7a; Isaia 52,3-9). Redento era un termine usato per uno schiavo riscattato, o un prigioniero liberato a caro prezzo.
I nostri peccati sono stati perdonati (Efesini 1,7b). Marghanita Laski, una nota scrittrice atea, ha detto: "La cosa che invidio di più di voi Cristiani è il perdono". Con una vena di tristezza, ha aggiunto: "Perché io non ho nessuno che mi perdoni".
"Mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia" (v.7, MSG).
Siamo abitati dallo Spirito Santo
Avendo creduto, abbiamo "ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso" (v.13). Lo Spirito Santo è venuto ad abitare in noi. Nell'antichità, quando si spediva una lettera, era usanza apporvi un sigillo sul quale era scritto da dove proveniva e a chi apparteneva. Noi abbiamo ricevuto il sigillo dello Spirito Santo.
Speranza per il futuro
La nostra eredità è certa. Il sigillo che abbiamo ricevuto è "caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria" (v.14, AMP). La nostra speranza si fonda sul "tesoro di gloria \[che\] racchiude la sua eredità fra i santi" (v.18b).
Potenza e destino eterno
Dio ci riserva la "straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo" (v.19a). Questa non è la potenza come la vuole il mondo, dove la gente lotta per possedere qualcosa o raggiungere qualche posizione o condizione sociale. Non è neppure una potenza ottenuta con la forza o con le capacità umane. Al contrario, è una potenza che viene dallo Spirito Santo. Questa potenza appartiene a Dio, che viene ad abitare in noi che crediamo, per donarci la "sua forza" ed il "suo vigore"! (v.19, MSG)
Io e te siamo chiamati a sederci con Cristo nel regno dei cieli (v.20). Dio ci ha destinati a sederci con Cristo "al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione" (vv.20-21, MSG).
Autorità e responsabilità
In Cristo, Dio ha messo tutto "sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose" (vv.22-23).
Dio ha affidato alla Chiesa tutta la terra, sotto il segno della croce di Cristo. Come ad una regina, Dio le ricorda che tutta la terra, posta sotto il segno di quella croce, è soggetta al potere ed all'autorità di Cristo, nostro redentore.
Dio ci ha dato una grande responsabilità. Il progetto di Dio che abbraccia tutto l'universo è affidato alla Chiesa, che è il "corpo" di Gesù sulla terra (v.23). La Chiesa non ha una posizione marginale nel mondo. Al contrario, è al centro del mondo (22-23, MSG).
Preghiera
Signore, ti lodo per ogni benedizione spirituale che mi hai concesso in Cristo. Illumina gli occhi del mio cuore affinché io possa conoscere la speranza a cui mi hai chiamato, le ricchezze della tua gloriosa eredità e la tua potenza che vive dentro di me (vv.17-19).
Isaia 51,17-54,17
Il calice dell'ira divina
17 Svégliati, svégliati,
àlzati, Gerusalemme,
che hai bevuto dalla mano del Signore
il calice della sua ira;
la coppa, il calice della vertigine,
hai bevuto, l'hai vuotata.
18 Nessuno la guida
tra tutti i figli che essa ha partorito;
nessuno la prende per mano
tra tutti i figli che essa ha allevato.
19 Due mali ti hanno colpito,
chi avrà pietà di te?
Desolazione e distruzione, fame e spada,
chi ti consolerà?
20 I tuoi figli giacciono privi di forze
agli angoli di tutte le strade,
come antilope in una rete,
pieni dell'ira del Signore,
della minaccia del tuo Dio.
21 Perciò ascolta anche questo, o misera,
o ebbra, ma non di vino.
22 Così dice il Signore, tuo Dio,
il tuo Dio che difende la causa del suo popolo:
"Ecco, io ti tolgo di mano
il calice della vertigine,
la coppa, il calice della mia ira;
tu non lo berrai più.
23 Lo metterò in mano ai tuoi torturatori
che ti dicevano: "Cùrvati,
che noi ti passiamo sopra".
Tu facevi del tuo dorso un suolo
e una strada per i passanti".
52 Svégliati, svégliati,
rivèstiti della tua magnificenza, Sion;
indossa le vesti più splendide,
Gerusalemme, città santa,
perché mai più entrerà in te
l'incirconciso e l'impuro.
2 Scuotiti la polvere, àlzati,
Gerusalemme schiava!
Si sciolgano dal collo i legami,
schiava figlia di Sion!
3 Poiché dice il Signore:
"Per nulla foste venduti
e sarete riscattati senza denaro".
4 Poiché dice il Signore Dio:
"In Egitto è sceso il mio popolo un tempo, per abitarvi
come straniero; poi l'Assiro, senza motivo, lo ha oppresso.
5 Ora, che cosa faccio io qui? - oracolo del Signore.
Sì, il mio popolo è stato deportato per nulla!
I suoi dominatori trionfavano -
oracolo del Signore -
e sempre, tutti i giorni,
il mio nome è stato disprezzato.
6 Pertanto il mio popolo conoscerà il mio nome,
comprenderà in quel giorno
che io dicevo:
"Eccomi!"".
7 Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero
che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie
che annuncia la salvezza,
che dice a Sion:
"Regna il tuo Dio".
8 Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
9 Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
10 Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.
11 Fuori, fuori, uscite di là!
Non toccate niente d'impuro.
Uscite da essa, purificatevi,
voi che portate gli arredi del Signore!
12 Voi non dovrete uscire in fretta
né andarvene come uno che fugge,
perché davanti a voi cammina il Signore,
il Dio d'Israele chiude la vostra carovana.
Quarto canto del Servo
13 Ecco, il mio servo avrà successo,
sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente.
14 Come molti si stupirono di lui -
tanto era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo -,
15 così si meraviglieranno di lui molte nazioni;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
53 Chi avrebbe creduto al nostro annuncio?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
2 È cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi,
non splendore per poterci piacere.
3 Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia;
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
4 Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori;
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
5 Egli è stato trafitto per le nostre colpe,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
8 Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua posterità?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per la colpa del mio popolo fu percosso a morte.
9 Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
10 Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
11 Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha spogliato se stesso fino alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i colpevoli.
Gerusalemme, sposa del Signore
54 Esulta, o sterile
che non hai partorito,
prorompi in grida di giubilo e di gioia,
tu che non hai provato i dolori,
perché più numerosi sono i figli dell'abbandonata
che i figli della maritata,
dice il Signore.
2 Allarga lo spazio della tua tenda,
stendi i teli della tua dimora senza risparmio,
allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti,
3 poiché ti allargherai a destra e a sinistra
e la tua discendenza possederà le nazioni,
popolerà le città un tempo deserte.
4 Non temere, perché non dovrai più arrossire;
non vergognarti, perché non sarai più disonorata;
anzi, dimenticherai la vergogna della tua giovinezza
e non ricorderai più il disonore della tua vedovanza.
5 Poiché tuo sposo è il tuo creatore,
Signore degli eserciti è il suo nome;
tuo redentore è il Santo d'Israele,
è chiamato Dio di tutta la terra.
6 Come una donna abbandonata
e con l'animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.
Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?
- dice il tuo Dio.
7 Per un breve istante ti ho abbandonata,
ma ti raccoglierò con immenso amore.
8 In un impeto di collera
ti ho nascosto per un poco il mio volto;
ma con affetto perenne
ho avuto pietà di te,
dice il tuo redentore, il Signore.
9 Ora è per me come ai giorni di Noè,
quando giurai che non avrei più riversato le acque di Noè sulla terra;
così ora giuro di non più adirarmi con te
e di non più minacciarti.
10 Anche se i monti si spostassero
e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace,
dice il Signore che ti usa misericordia.
11 Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata,
ecco io pongo sullo stibio le tue pietre
e sugli zaffìri pongo le tue fondamenta.
12 Farò di rubini la tua merlatura,
le tue porte saranno di berilli,
tutta la tua cinta sarà di pietre preziose.
13 Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore,
grande sarà la prosperità dei tuoi figli;
14 sarai fondata sulla giustizia.
Tieniti lontana dall'oppressione, perché non dovrai temere,
dallo spavento, perché non ti si accosterà.
15 Ecco, se ci sarà un attacco, non sarà da parte mia.
Chi ti attacca cadrà contro di te.
16 Ecco, io ho creato il fabbro
che soffia sul fuoco delle braci
e ne trae gli strumenti per il suo lavoro,
e io ho creato anche il distruttore per devastare.
17 Nessun'arma affilata contro di te avrà successo,
condannerai ogni lingua che si alzerà contro di te in giudizio.
Questa è la sorte dei servi del Signore,
quanto spetta a loro da parte mia.
Oracolo del Signore.
Commento
Le benedizioni della buona notizia di Gesù
Isaia scrive: "Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza" (52,7). La salvezza di Dio è una così buona notizia che persino i piedi malconci del messaggero appaiono belli! Questa buona notizia è il messaggio di Isaia del capitolo successivo (52,13-53,12). Si tratta dell'ultimo e più importante dei quattro canti del servo che rivela il piano di salvezza di Dio. Ognuna delle cinque strofe ci svela un contrasto inaspettato:
Da apparente fallimento a vero trionfo (52,13-15)
La croce infrange le aspettative umane. Isaia predice la flagellazione e la morte di Gesù. Molti si sarebbero stupiti tanto "era sfigurato per essere d'uomo il suo aspetto" (v.14, MSG). Nonostante questo, la croce non è la fine. Il brano finisce in successo e trionfo, con un'immagine di purificazione e perdono per tutto il mondo: "Si meraviglieranno di lui molte nazioni" (v.15).
La nostra visione e la visione di Dio (53,1-3)
"Chi avrebbe creduto al nostro annuncio" (v.1, MSG). Ecco il contrasto tra la visione di Dio e quella umana. Isaia predice che le persone avrebbero rifiutato Gesù sebbene fosse venuto per salvarle.
Il nostro peccato e la sua sofferenza (vv.4-6)
Gesù ci ama al punto che è morto al nostro posto. Questo è il messaggio centrale del brano e di tutta la Bibbia:
"Egli è stato trafitto per le nostre colpe...
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti" (vv.5-6). Wow!
Il colpevole e l'innocente (vv.7-9)
Questo passaggio parla di un'ingiustizia, quella che Gesù innocente ha subito volontariamente per donarci la salvezza: "Fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte" (v.8, MSG). Descrive inoltre la morte di Gesù con straordinaria precisione: parlando del suo silenzio durante il processo (v.7); che sarebbe morto tra i colpevoli e che sarebbe stato sepolto tra i ricchi (v.9).
La tragedia e il trionfo (vv.10-13)
Quella che sembrava una sconfitta si è trasformata in una vittoria. Ma cosa ha reso la morte di Gesù un trionfo? Prima di tutto, "vedrà una discendenza" (v.10) e "giustificherà molti" (v.11): dalla sua morte milioni di vite sarebbero state trasformate. In secondo luogo, "vedrà la luce" (v.11): Gesù è risorto! Infine, Dio lo ha innalzato, dandogli "in premio le moltitudini" (v.12) perché ha fatto questo per noi.
In virtù di questo, ci viene promessa un'espansione e una crescita (54,2). Non dovremmo aver paura (v.4) perché "tuo sposo è il tuo creatore" (v.5). Il suo amore e la sua compassione non ci abbandoneranno mai (v.10). "Nessuna arma affilata contro di \[noi\] avrà successo" (v.17).
Preghiera
Signore, grazie per la buona notizia del Vangelo; attraverso la tua sofferenza, siamo resi giusti. Aiutaci ad aspettarci grandi cose da te e a desiderare di fare grandi cose per te.
La moglie di Nicky dice
Isaia 54,2-3
"Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti, poiché ti allargherai a destra e a sinistra".
In questa frase trovo ispirazione e stimolo continuo a non rimanere nella zona di comfort e a cercare di crescere sempre.
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Colin Urquhart, In Christ Jesus (Hodder & Stoughton, 1981)
Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.
Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.
NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
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