Giorno 297

Venticinque modi per essere utili a Dio

Sapienziali Proverbi 25,21-26,2
Nuovo Testamento 2 Timoteo 2,1-26
Antico Testamento Geremia 49,7-50,10

Introduzione

Il giorno del suo ventunesimo compleanno, la Regina Elisabetta disse: "Tutta la mia vita, lunga o breve che sia, sarà dedicata al vostro servizio".

Al suo funerale, il 19 settembre 2022, l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby commentò quella promessa iniziale. Disse: "Raramente una promessa è stata così ben mantenuta… L'esempio che ha dato non è tanto nel suo ruolo di regina ma in chi ha seguito. Nella preghiera silenziosa... la sua fedeltà a Dio è stata posta prima della fedeltà degli altri nei suoi confronti. Il suo servizio a tante persone in questa nazione, nel Commonwealth e nel mondo, aveva il suo fondamento nell'essere fedele a Cristo".

Nei suoi 70 anni di regno, la Regina Elisabetta è stata esempio di vita e di leadership al servizio di Cristo e degli altri.

John Stott ha detto: "Non si può immaginare onore più grande dell'essere strumenti nelle mani di Gesù Cristo, essere a sua disposizione per portare avanti i suoi scopi, essere disponibili ogni volta che è necessario per il suo servizio".

San Paolo ci incoraggia a diventare "un vaso nobile, santificato, utile al padrone di casa, pronto per ogni opera buona" (2 Timòteo 2,21, MSG). A dedicare la nostra vita al Signore e a ridedicarla ogni giorno con il nostro servizio a lui.

Ma come possiamo essere utili a Dio?

Sapienziali

Proverbi 25,21-26,2

21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
   se ha sete, dagli acqua da bere,
22 perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
   e il Signore ti ricompenserà.

23 La tramontana porta la pioggia,
   la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto.

24 È meglio abitare su un angolo del tetto,
   che avere casa in comune con una moglie litigiosa.

25 Come acqua fresca per una gola riarsa
   è una buona notizia da un paese lontano.
26 Fontana torbida e sorgente inquinata,
   tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio.

27 Mangiare troppo miele non è bene,
   né cercare onori eccessivi.

28 Una città smantellata, senza mura,
   tale è chi non sa dominare se stesso.

26 Come neve d'estate e pioggia alla mietitura,
   così l'onore non conviene allo stolto.
2 Come passero che svolazza, come rondine che volteggia,
   così una maledizione immotivata non ha effetto.

Commento

  1. Amare i nostri nemici

"Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
  se ha sete, dagli acqua da bere,
perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
  e il Signore ti ricompenserà” (25,21-22, MSG; vedi anche Romani 12,20).

  1. Attenzione alla lingua

"La tramontana porta la pioggia,
  la lingua maldicente provoca lo sdegno sul volto" (Proverbi 25,23, MSG).

Se desideriamo cambiare le nostre azioni, iniziamo dai nostri pensieri e dalle nostre parole. Paolo dice: "Evita le chiacchiere vuote e perverse, perché spingono sempre più all'empietà quelli che le fanno" (2 Timòteo 2,16).

  1. Evitare i litigi

"È meglio abitare su un angolo del tetto, che avere casa in comune con una moglie litigiosa" (Proverbi 25,24).

Paolo incoraggia ad evitare "le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta" (2 Timòteo 2,14). Dice: "Evita inoltre le discussioni sciocche e da ignoranti, sapendo che provocano litigi. Un servo del Signore non deve essere litigioso" (vv.23-24).

  1. Portare buone notizie

"Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano" (Proverbi 25,25). Abbiamo il privilegio di poter portare la buona notizia di Gesù, la quale è come "acqua fresca per una gola riarsa".

  1. Rimanere fermi

"Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte al malvagio" (v26). A volte mantenere la propria posizione è importante.

  1. Non cercare il nostro onore

Più cerchiamo il nostro onore, più ci accorgiamo che il vero onore ci sfugge: "Mangiare troppo miele non è bene, né cercare onori eccessivi" (v.27).

  1. Dominare se stessi

"Una città smantellata, senza mura, tale è chi non sa dominare se stesso" (v.28, MSG). Invece di cercare di controllare gli altri, dovremmo cercare di controllare noi stessi. Il dominio di sé è un frutto dello Spirito (Galati 5,22).

  1. Non preoccuparsi di ciò che dicono gli altri

Non dovremmo temere la cattiva pubblicità o la maldicenza: "Come passero che svolazza, come rondine che volteggia, così una maledizione immotivata non ha effetto" (Proverbi 26,2).

Nuovo Testamento

2 Timoteo 2,1-26

Soffri insieme con me

2 E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù: 2 le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri. 3 Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me. 4 Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. 5 Anche l'atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole. 6 Il contadino, che lavora duramente, dev'essere il primo a raccogliere i frutti della terra. 7 Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa.

8 Ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio Vangelo, 9 per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore. Ma la parola di Dio non è incatenata! 10 Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.

11 Questa parola è degna di fede:

Se moriamo con lui,
  con lui anche vivremo;
12 se perseveriamo,
  con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo,
  lui pure ci rinnegherà;
13 se siamo infedeli,
  lui rimane fedele,
  perché non può rinnegare se stesso.

Guardarsi dagli eretici

14 Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. 15 Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità. 16 Evita le chiacchiere vuote e perverse, perché spingono sempre più all'empietà quelli che le fanno; 17 la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi vi sono Imeneo e Filèto, 18 i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni. 19 Tuttavia le solide fondamenta gettate da Dio resistono e portano questo sigillo: Il Signore conosce quelli che sono suoi, e ancora: Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore.

20 In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di argilla; alcuni per usi nobili, altri per usi spregevoli. 21 Chi si manterrà puro da queste cose, sarà come un vaso nobile, santificato, utile al padrone di casa, pronto per ogni opera buona.

22 Sta' lontano dalle passioni della gioventù; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro. 23 Evita inoltre le discussioni sciocche e da ignoranti, sapendo che provocano litigi. 24 Un servo del Signore non deve essere litigioso, ma mite con tutti, capace di insegnare, paziente, 25 dolce nel rimproverare quelli che gli si mettono contro, nella speranza che Dio conceda loro di convertirsi, perché riconoscano la verità 26 e rientrino in se stessi, liberandosi dal laccio del diavolo, che li tiene prigionieri perché facciano la sua volontà.

Commento

  1. Trasmettere

Trasmettere il messaggio di Gesù e investire negli altri è molto importante. In 2 Timòteo 2,2, Paolo indica un modo efficace per investire nelle persone. Dice:

  • "Le cose che hai udito
  • da me davanti a molti testimoni
  • trasmettile a persone fidate,
  • le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri".
  1. Sopportare le difficoltà

Paolo usa l'analogia del soldato (v.4). I soldati devono sopportare le difficoltà. Spiega: "Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna" (v.10). Ci incoraggia dicendo che se perseveremo, "con lui anche regneremo" (v.12).

  1. Evitare le distrazioni

Paolo dice: "Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune" (v.4a). Ci incoraggia a mantenere la concentrazione ed evitare le distrazioni che fanno perdere tempo. Come un soldato, dovremmo mantenere la concentrazione e cercare di compiacere il nostro comandante (v.4b).

  1. Rispettare le regole

L'apostolo passa dall'analogia del soldato a quella dell'atleta: "L'atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole" (v.5, MSG).

  1. Lavorare sodo

Dal soldato e dall'atleta, Paolo passa all'analogia del contadino: "Il contadino, che lavora duramente, dev'essere il primo a raccogliere i frutti della terra" (v.6).

  1. Meditare sulle parole di Dio

Solo Dio può aiutarci a comprendere, ma anche noi dovremmo fare la nostra parte. Paolo scrive: "Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa" (v.7).

  1. Concentrarsi su Gesù

Paolo ci invita a concentrarci su Gesù: "Ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio Vangelo" (v.8). Il Vangelo è tutto incentrato su Gesù. La salvezza "è in Cristo Gesù" (v.10).

  1. Condividere rettamente la parola di Dio

"Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità" (v.15).

  1. Allontanarsi dal male

"Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore" (v.19). Il pentimento non è un atto sporadico, ma un atteggiamento continuo. Si tratta di allontanarsi dall’iniquità (v. 19) e di fuggire dalle "passioni della gioventù" (v.22a).

  1. Essere costruttori di pace

Tra le altre cose, Paolo esorta Timòteo a cercare "la pace" (v.22) e ad evitare "le discussioni sciocche e da ignoranti, sapendo che provocano litigi" (v.23, MSG).

Joyce Meyer ha detto: "Ogni disputa porta a battibecchi, discussioni, liti accese e tanta rabbia. La lotta è pericolosa e distruttiva. Tenere la zizzania fuori dalla nostra vita richiede la disponibilità a comunicare costantemente e ad affrontare i problemi... Su questo dovremmo chiedere l'aiuto dello Spirito Santo per essere persone che evitano la zizzania e ristabiliscono la pace ovunque si vada".

  1. Essere gentili con tutti

Un servo del Signore deve essere "mite con tutti" (v.24). Per tutti si intendono tutti, non solo i nostri amici o le persone che ci piacciono, ma tutte le persone con cui entriamo in contatto durante la giornata, soprattutto quelle che incontriamo di più ogni giorno come la persona alla cassa del supermercato, il conducente dell'autobus, la persona alla reception, chi ci chiama al telefono.

  1. Imparare ad insegnare

"Un servo del Signore" deve essere "capace di insegnare" e "dolce nel rimproverare quelli che gli si mettono contro" (vv.24-25). L'insegnamento è un ministero particolare, ma è anche il compito di ogni cristiano. Una caratteristica fondamentale di chi insegna è la mitezza. Un servo del Signore... non deve essere litigioso, ma mite con tutti, capace di insegnare, paziente" (vv.24-25, MSG).

  1. Non risentirsi

"Un servo del Signore non deve essere litigioso" (v.24). Il risentimento avvelena le relazioni.

Antico Testamento

Geremia 49,7-50,10

Contro Edom

7 Su Edom.

Così dice il Signore degli eserciti:

"Non c'è più sapienza in Teman?
   È scomparso il consiglio dei saggi?
  È svanita la loro sapienza?
8 Fuggite, voltatevi, nascondetevi in un luogo segreto,
  abitanti di Dedan,
poiché io mando su Esaù la sua rovina,
  il tempo del suo castigo.
9 Se vendemmiatori venissero da te,
  ti lascerebbero appena qualche grappolo.
Se ladri notturni venissero da te,
  saccheggerebbero quanto basta loro.
10 Perché io intendo spogliare Esaù,
  rivelo i suoi nascondigli
  ed egli non ha dove nascondersi.
La sua stirpe,
  i suoi fratelli, i suoi vicini
  sono distrutti ed egli non è più.
11 Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere,
  le tue vedove confidino in me!

12 Poiché così dice il Signore: Ecco, coloro che non erano obbligati a bere il calice lo devono bere e tu pretendi di rimanere impunito? Non resterai impunito, ma dovrai berlo, 13 poiché io ho giurato per me stesso - oracolo del Signore - che Bosra diventerà un orrore, un obbrobrio, un deserto, una maledizione, e tutte le sue città saranno ridotte a rovine perenni".

14 Ho udito un messaggio da parte del Signore,
  un messaggero è stato inviato fra le nazioni:
"Adunatevi e marciate contro di lui!
  Alzatevi per la battaglia".

15 "Poiché ecco, ti faccio piccolo fra le nazioni
  e spregevole fra gli uomini.
16 Ti ha indotto in errore la tua arroganza,
  la superbia del tuo cuore;
tu che abiti nelle caverne delle rocce,
  che ti aggrappi alle cime dei colli,
anche se, come l'aquila, ponessi in alto il tuo nido,
  di lassù ti farò precipitare.
   Oracolo del Signore.
17 Edom sarà una desolazione;
  quanti vi passeranno vicino resteranno sbigottiti
  e fischieranno di scherno davanti a tutte le sue ferite.
18 Come nello sconvolgimento di Sòdoma e Gomorra
  e delle città vicine -
   dice il Signore -,
non vi abiterà alcuna persona
  né vi dimorerà essere umano.

19 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano
  verso i prati sempre verdi,
così in un baleno io lo scaccerò di là
  e porrò su di esso il mio eletto.
Perché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio?
  Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?

20 Per questo, ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Edom
  e le decisioni che ha preso contro gli abitanti di Teman.
Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge
  e sarà desolato il loro pascolo.
21 Al fragore della loro caduta tremerà la terra.
  Un grido! Fino al Mar Rosso ne risuonerà l'eco.
22 Ecco, come l'aquila sale e si libra
  e distende le ali su Bosra.
In quel giorno il cuore dei prodi di Edom
  sarà come il cuore di una donna nei dolori del parto".

Contro Damasco

23 Su Damasco.

"Camat e Arpad sono piene di confusione,
  perché hanno sentito una cattiva notizia;
esse sono agitate come il mare, sono in angustia,
  non possono calmarsi.
24 Spossata è Damasco,
  volta le spalle per fuggire;
  un tremito l'ha colta,
angoscia e dolori l'assalgono
  come una partoriente.
25 Come non potrebbe essere abbandonata
  la città gloriosa, la città del tripudio?
26 Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze,
  tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno.
   Oracolo del Signore degli eserciti.
27 Darò fuoco alle mura di Damasco
  e divorerà i palazzi di Ben-Adàd".

Contro Kedar e Asor

28 Su Kedar e sui regni di Asor, che Nabucodònosor, re di Babilonia, sconfisse.

Così dice il Signore:

"Su, marciate contro Kedar,
  saccheggiate i figli dell'oriente.
29 Prendete le loro tende e le loro pecore,
  i loro teli, tutti i loro attrezzi,
  portate via i loro cammelli;
un grido si leverà su di loro:
  "Terrore all'intorno!".

30 Fuggite, andate lontano,
  nascondetevi in un luogo segreto o abitanti di Asor -
   oracolo del Signore -,
perché Nabucodònosor, re di Babilonia, ha ideato un disegno contro di voi,
  ha preparato un piano contro di voi.

31 Su, marciate contro la nazione tranquilla,
  che vive in sicurezza -
   oracolo del Signore -
e non ha né porte né sbarre,
  e vive isolata.
32 I suoi cammelli diverranno preda
  e la massa delle sue greggi bottino.
Disperderò a tutti i venti
  coloro che si radono le tempie,
da ogni parte farò venire la loro rovina.
   Oracolo del Signore.
33 Asor diventerà rifugio di sciacalli,
  una desolazione per sempre;
non vi abiterà alcuna persona
  né vi dimorerà essere umano".

Contro Elam

34 Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo a Elam all'inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda.

35 "Dice il Signore degli eserciti:

Ecco, io spezzerò l'arco di Elam,
  il nerbo della sua potenza.
36 Farò venire contro Elam i quattro venti
  dalle quattro estremità del cielo
e li disperderò davanti a questi venti;
  non ci sarà nazione in cui
  non giungeranno i profughi di Elam.
37 Incuterò terrore negli Elamiti davanti ai loro nemici
  e davanti a coloro che vogliono la loro vita;
manderò su di loro la sventura,
  la mia ira ardente.
   Oracolo del Signore.
Manderò la spada a inseguirli,
  finché non li avrò sterminati.
38 Porrò il mio trono su Elam
  e farò scomparire il suo re e i suoi capi.
   Oracolo del Signore.

39 Ma negli ultimi giorni
  cambierò la sorte di Elam".
   Oracolo del Signore.

Contro Babilonia

50 Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.

2 "Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
  non nascondetelo, dite:
"Babilonia è presa,
  Bel è coperto di confusione,
  è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
  sono infranti i suoi feticci".
3 Poiché dal settentrione sale contro di essa
  un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto:
non vi abiterà più nessuno.
  Uomini e animali fuggono, se ne vanno.

4 In quei giorni e in quel tempo -
  oracolo del Signore -
verranno i figli d'Israele insieme con i figli di Giuda;
  cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio.
5 Domanderanno di Sion,
  verso cui sono fissi i loro volti:
"Venite, uniamoci al Signore
  con un'alleanza eterna,
che non sia mai dimenticata".

6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo,
  i loro pastori le avevano sviate,
  le avevano fatte smarrire per i monti;
esse andavano di monte in colle,
  avevano dimenticato il loro ovile.
7 Quanti le trovavano, le divoravano,
  e i loro nemici dicevano:
"Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore,
  sede di giustizia e speranza dei loro padri".

8 Fuggite da Babilonia,
  dalla regione dei Caldei,
  uscite e siate come capri in testa al gregge.
9 Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia
  una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
  le si schiereranno contro, ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
  nessuna ritorna a vuoto.
10 La Caldea diventerà preda di saccheggiatori,
  tutti se ne sazieranno".
   Oracolo del Signore.

Commento

  1. Ascoltare la parola del Signore

Geremia viene usato da Dio perché, come lui stesso ha detto: "Ho udito un messaggio da parte del Signore" (49,14).

  1. Permettere a Dio di parlare attraverso di noi

Geremia non solo ascolta la parola del Signore, ma la pronuncia. È scritto: "Parola che il Signore pronunciò… per mezzo del profeta Geremia".

  1. Camminare a stretto contatto con il Signore

Geremia predice i giorni in cui "i figli d'Israele insieme con i figli di Giuda… cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio" (v.4).

Questo è il tipo di relazione che Dio vuole con noi: insieme, uniti a lui (Geremia 50,5), in stretta relazione con lui (MSG).

  1. Trovare riposo nel Signore

"Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile" (v.6). Il Signore è descritto come il nostro "ovile" (v.6), il luogo in cui troviamo riposo per la nostra anima (vedi anche 6,16).

Preghiera

Signore, desidero esserti utile, strumento per scopi nobili. Desidero cercare il tuo volto e legarmi a te. Possa la nostra Chiesa essere utile a te. Possa essere una comunità dove le persone trovano fede, amore e pace. Rendici capaci di portare la buona notizia di Gesù a tutti con la forza dello Spirito.

La moglie di Nicky dice

Proverbi 25,21-22

"Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere, perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà".

Quando qualcuno ci ferisce o offende, non è facile essere gentili e generosi. Sapere che il Signore ci ricompenserà è di grande aiuto, come anche il pensiero che "carboni ardenti" bruceranno sul loro capo.

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Riferimenti

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Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.

John Eddison, A Study in Spiritual Power (Highland,1982).

Joyce Meyer, The Everyday Life Bible (Faithwords, 2018), p.2012.

John Stott, The Message of 2 Timothy (IVP, 1973).

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.

Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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