Giorno 304

La nostra chiave della vita

Sapienziali Salmi 119,129-136
Nuovo Testamento Ebrei 1,1-14
Antico Testamento Lamentazioni 3,40-5,22

Introduzione

  • La cantante Madonna ha detto: "Quando ero piccola... Gesù Cristo era per me come una star del cinema, il mio idolo preferito".
  • Napoleone Bonaparte ha detto: "Conosco gli uomini e vi dico che Gesù Cristo non è un semplice uomo".
  • Il romanziere H.G. Wells ha detto: "Sono uno storico e non sono credente. Ma posso dire che questo predicatore squattrinato della Galilea è irresistibilmente il centro della storia".

Gesù ha veramente qualcosa di straordinario che anche coloro che non si definirebbero cristiani, o discepoli di questo "predicatore squattrinato", riconoscono.

Nessuno, nemmeno gli angeli, può essere paragonato a Gesù (Ebrei 1,1-14). Se vogliamo sapere com'è Dio, dobbiamo guardare Gesù. Gesù ha detto: "Chi ha visto me ha visto il Padre" (Giovanni 14,9). Tutto ciò che leggiamo e comprendiamo di Dio attraverso la Bibbia deve essere letto attraverso la lente di Gesù. Egli è la rivelazione definitiva di Dio.

La chiave per mettere ordine nella nostra vita è Gesù. La chiave per comprendere la Bibbia è Gesù. La chiave per comprendere il carattere di Dio è Gesù. La chiave della vita è Gesù.

Sapienziali

Salmi 119,129-136

Pe

129 Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
  per questo li custodisco.
130 La rivelazione delle tue parole illumina,
  dona intelligenza ai semplici.
131 Apro anelante la mia bocca,
  perché ho sete dei tuoi comandi.
132 Volgiti a me e abbi pietà,
  con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome.
133 Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
  e non permettere che mi domini alcun male.
134 Riscattami dall'oppressione dell'uomo
  e osserverò i tuoi precetti.
135 Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo
  e insegnami i tuoi decreti.
136 Torrenti di lacrime scorrono dai miei occhi,
  perché non si osserva la tua legge.

Commento

Gesù ci purifica dai nostri peccati

In un certo senso, leggere la Bibbia è un po’ come guardarsi allo specchio con una luce molto intensa: "La rivelazione delle tue parole illumina" (v.130a). La luce rivela ciò che nella nostra vita non va e ciò che dovremmo ripulire. Rivela le cose che causano una barriera tra noi e Dio.

Questa barriera è stata rimossa attraverso Gesù che ha provveduto alla purificazione dei nostri peccati. Grazie a Gesù, possiamo essere certi che il volto di Dio risplenderà su di noi (v.135).

Il salmista prega così:
"Volgiti a me e abbi pietà,
  con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
  e non permettere che mi domini alcun male.
Riscattami dall'oppressione dell'uomo
  e osserverò i tuoi precetti.
Fa' risplendere il tuo volto sul tuo servo" (vv.132-135a).

La preghiera del salmista prefigura il grande atto di Gesù nel provvedere alla purificazione dei peccati. Grazie a Gesù, possiamo sempre rivolgerci a Dio con fiducia, sapendo che egli avrà misericordia "con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome" (v.132).

Preghiera

Signore, grazie per il dono di Gesù. Tienici lontani dall'orgoglio, dall'ira, dalla lussuria, dall'avidità, dall'invidia, dalla mancanza di preghiera, dalla rivalità e da tutte le altre tentazioni della vita. Ti preghiamo di far risplendere il tuo volto oggi su di noi.

Nuovo Testamento

Ebrei 1,1-14

Prologo

1 Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2 ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo. 3 Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, 4 divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

Gesù, il Figlio di Dio

5 Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto:

Tu sei mio figlio,
oggi ti ho generato?

E ancora:

Io sarò per lui padre
  ed egli sarà per me figlio?

6 Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice:

Lo adorino tutti gli angeli di Dio.

7 Mentre degli angeli dice:

Egli fa i suoi angeli simili al vento,
  e i suoi ministri come fiamma di fuoco,

8 al Figlio invece dice:

Il tuo trono, Dio, sta nei secoli dei secoli;
  e: Lo scettro del tuo regno è scettro di equità;
9 hai amato la giustizia e odiato l'iniquità,
  perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di esultanza,
  a preferenza dei tuoi compagni.

10 E ancora:

In principio tu, Signore, hai fondato la terra
   e i cieli sono opera delle tue mani.
11 Essi periranno, ma tu rimani;
   tutti si logoreranno come un vestito.
12 Come un mantello li avvolgerai,
   come un vestito anch'essi saranno cambiati;
ma tu rimani lo stesso
   e i tuoi anni non avranno fine.

13 E a quale degli angeli poi ha mai detto:

Siedi alla mia destra,
   finché io non abbia messo i tuoi nemici
   a sgabello dei tuoi piedi?

14 Non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza?

Commento

Gesù è superiore agli angeli

Gesù è unico ed è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Come dice Eugene Peterson: "Non abbiamo bisogno di Gesù-e-angeli. Né di Gesù-e-Mosè e neppure di Gesù-e-sacerdozio. Questa lettera di Paolo elimina i trattini, le aggiunte". Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è Gesù.

Il libro degli Ebrei parla di chi è Gesù e di come sia migliore e più grande di qualsiasi altra persona, insegnamento o sistema religioso. Inizia con un confronto tra Gesù e i profeti dell'Antico Testamento. Spiega la meravigliosa verità di come Dio ha parlato attraverso i profeti e di come Gesù sia ancora più grande (vv.1-3). Egli è l'"erede di tutte le cose", ha partecipato alla creazione, è la rivelazione ultima di Dio, è il nostro sostenitore e il nostro redentore. La ragione di tutto questo è in chi è Gesù.

Gesù "è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza" (v.3). Nella versione The Message è scritto: "Rispecchia perfettamente Dio ed è improntato alla sua natura".

Gesù è venuto a sistemare le nostre vite. "Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli" (v.3b). Il sedersi simboleggia il fatto che la sua opera è terminata (vedi anche Giovanni 19,30).

Oggi come in passato ci sono persone che non riescono ad accettare questa verità. Sostengono che Gesù sia stato "solo un grande maestro di religione" e nulla più. All'epoca di questa lettera, alcuni sostenevano che Gesù fosse "solo un angelo". L'autore di Ebrei dice: è "divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato" (Ebrei 1,4). Poi prosegue argomentando la superiorità di Gesù sugli angeli.

Nella Bibbia, i riferimenti agli angeli sono circa 300. Ma cosa sappiamo di loro?

In questo passo vediamo che gli angeli adorano e servono Dio (vv.6-7). Sono messaggeri di Dio (v.7, MSG), esseri spirituali che servono i cristiani (v.14), "inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza" (v.14).

Gli angeli sono più vicini di quanto si pensi. Ci custodiscono e ci proteggono. Dio ha dato "ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie" (Salmi 91,11). Ad esempio, ha mandato un angelo a consolare Gesù nel Getsemani (Luca 22,43). Ogni chiesa ne ha uno (Apocalisse, capitoli 1-3).

Ma Gesù è molto di più di un angelo. Lo scrittore di Ebrei riporta sette passi dell'Antico Testamento per dimostrare la superiorità di Gesù sugli angeli (Salmi 2,7; 2 Samuele 7,14; Deuteronomio 32,43; Salmi 45,6-7; 102,25-27; 104,4; 110,1).

Tutti questi passaggi sono la risposta a chi dice che Gesù era solo un angelo o un "grande maestro religioso". L'apice di questa argomentazione è in Ebrei 1,8: "Al Figlio invece dice: Il tuo trono, Dio". Si tratta di una vera e propria attribuzione di identità divina a Gesù. Gesù è colui la cui identità è Dio.

Preghiera

Signore, ti ringraziamo perché mandi gli angeli a custodirci e a proteggerci. Grazie perché ci aiutano. E grazie ancora di più per Gesù, colui la cui identità è Dio.

Antico Testamento

Lamentazioni 3,40-5,22

40 "Esaminiamo la nostra condotta e scrutiamola,
   ritorniamo al Signore.
41 Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani,
   verso Dio nei cieli.
42 Noi abbiamo peccato e siamo stati ribelli,
   e tu non ci hai perdonato.

43 Ti sei avvolto nell'ira e ci hai perseguitati,
   hai ucciso senza pietà.
44 Ti sei avvolto in una nube,
   perché la supplica non giungesse fino a te.
45 Ci hai ridotti a spazzatura
   e rifiuto in mezzo ai popoli.

46 Hanno spalancato la bocca contro di noi
   tutti i nostri nemici.
47 Nostra sorte sono terrore e fossa,
   sterminio e rovina".
48 Rivoli di lacrime scorrono dai miei occhi,
   per la rovina della figlia del mio popolo.

49 Il mio occhio piange senza sosta
   perché non ha pace,
50 finché non guardi e non veda
   il Signore dal cielo.
51 Il mio occhio mi tormenta
   per tutte le figlie della mia città.

52 Mi hanno dato la caccia come a un passero
   coloro che mi odiano senza ragione.
53 Mi hanno chiuso vivo nella fossa
   e hanno gettato pietre su di me.
54 Sono salite le acque fin sopra il mio capo;
   ho detto: "È finita per me".

55 Ho invocato il tuo nome, o Signore,
   dalla fossa profonda.
56 Tu hai udito il mio grido: "Non chiudere
   l'orecchio al mio sfogo".
57 Tu eri vicino quando t'invocavo,
   hai detto: "Non temere!".

58 Tu hai difeso, Signore, la mia causa,
   hai riscattato la mia vita.
59 Hai visto, o Signore, la mia umiliazione,
   difendi il mio diritto!
60 Hai visto tutte le loro vendette,
   tutte le loro trame contro di me.

61 Hai udito, Signore, i loro insulti,
   tutte le loro trame contro di me.
62 I discorsi dei miei oppositori e i loro pensieri
   sono contro di me tutto il giorno.
63 Osserva quando siedono e quando si alzano;
   io sono la loro beffarda canzone.

64 Ripagali, o Signore,
   secondo l'opera delle loro mani.
65 Rendili duri di cuore,
   sia su di loro la tua maledizione!
66 Perseguitali nell'ira, Signore,
   e distruggili sotto il cielo.

4 Come si è annerito l'oro,
   come si è alterato l'oro migliore!
Sono disperse le pietre sante
   all'angolo di ogni strada.

2 I preziosi figli di Sion,
   valutati come oro fino,
come sono stimati quali vasi di creta,
   lavoro delle mani di vasaio!

3 Persino gli sciacalli porgono le mammelle
   e allattano i loro cuccioli,
ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele
   come gli struzzi nel deserto.

4 La lingua del lattante si è attaccata
   al palato per la sete;
i bambini chiedevano il pane
   e non c'era chi lo spezzasse loro.

5 Coloro che si cibavano di leccornie
   languiscono lungo le strade;
coloro che erano allevati sulla porpora
   abbracciano letame.

6 Grande è stata l'iniquità della figlia del mio popolo,
   più del peccato di Sòdoma,
la quale fu distrutta in un attimo,
   senza fatica di mani.

7 I suoi giovani erano più splendenti della neve,
   più candidi del latte;
avevano il corpo più roseo dei coralli,
   era zaffìro la loro figura.

8 Ora il loro aspetto s'è fatto più scuro della fuliggine,
   non si riconoscono più per le strade;
si è raggrinzita la loro pelle sulle ossa,
   è divenuta secca come legno.

9 Più fortunati gli uccisi di spada
   che i morti per fame,
caduti estenuati
   per mancanza dei prodotti del campo.

10 Mani di donne, già inclini a pietà,
   hanno cotto i loro bambini,
che sono divenuti loro cibo
   nel disastro della figlia del mio popolo.

11 Il Signore ha esaurito la sua collera,
   ha rovesciato l'ira ardente;
ha acceso in Sion un fuoco
   che ha divorato le sue fondamenta.

12 Non credevano i re della terra
   e tutti gli abitanti del mondo
che l'avversario e il nemico sarebbero penetrati
   entro le porte di Gerusalemme.

13 Fu per i peccati dei suoi profeti,
   per le iniquità dei suoi sacerdoti,
che versarono in mezzo ad essa
   il sangue dei giusti.

14 Costoro vagavano come ciechi per le strade,
   insozzati di sangue,
e non si potevano neppure
   toccare le loro vesti.

15 "Scostatevi! Un impuro!", si gridava per loro,
   "Scostatevi! Non toccate!".
Fuggivano e andavano randagi tra le genti,
   non potevano trovare dimora.

16 La faccia del Signore li ha dispersi,
   egli non continuerà più a guardarli;
non si è avuto riguardo dei sacerdoti,
   non si è usata pietà agli anziani.

17 Ancora si consumavano i nostri occhi,
   in cerca di un vano soccorso.
Dal nostro osservatorio scrutavamo
   verso una nazione che non poteva salvarci.

18 Hanno spiato i nostri passi,
   impedendoci di andare per le nostre piazze.
Prossima è la nostra fine, sono compiuti i nostri giorni!
   Certo, è arrivata la nostra fine.

19 I nostri inseguitori erano più veloci
   delle aquile del cielo;
sui monti ci hanno inseguiti,
   nel deserto ci hanno teso agguati.

20 Il soffio delle nostre narici, il consacrato del Signore,
   è stato preso in un agguato,
lui, di cui dicevamo:
   "Alla sua ombra vivremo fra le nazioni".

21 Esulta pure, gioisci, figlia di Edom,
   che abiti nella terra di Us;
anche a te arriverà il calice,
   ti inebrierai ed esporrai la tua nudità.

22 È completa la tua punizione, figlia di Sion,
   egli non ti manderà più in esilio;
ma punirà la tua iniquità, figlia di Edom,
   svelerà i tuoi peccati.

5 Ricòrdati, Signore, di quanto ci è accaduto,
   guarda e considera la nostra umiliazione.
2 La nostra eredità è passata a stranieri,
   le nostre case a estranei.
3 Orfani siamo diventati, senza padre,
   le nostre madri sono come vedove.
4 La nostra acqua beviamo a pagamento,
   dobbiamo acquistare la nostra legna.
5 Con un giogo sul collo siamo perseguitati,
   siamo sfiniti, non c'è per noi riposo.
6 All'Egitto abbiamo teso la mano,
   all'Assiria per saziarci di pane.
7 I nostri padri peccarono e non sono più,
   noi portiamo la pena delle loro iniquità.
8 Schiavi comandano su di noi,
   non c'è chi ci liberi dalle loro mani.
9 A rischio della nostra vita ci procuriamo il pane,
   minacciati dalla spada del deserto.
10 La nostra pelle si è fatta bruciante come un forno
   a causa degli ardori della fame.
11 Hanno disonorato le donne in Sion,
   le vergini nelle città di Giuda.
12 I capi sono stati impiccati dalle loro mani,
   i volti degli anziani non sono stati rispettati.
13 I giovani hanno girato la mola,
   i ragazzi sono caduti sotto il peso della legna.
14 Gli anziani hanno disertato la porta,
   i giovani le loro cetre.
15 La gioia si è spenta nei nostri cuori,
   si è mutata in lutto la nostra danza.
16 È caduta la corona dalla nostra testa.
   Guai a noi, perché abbiamo peccato!
17 Per questo è diventato mesto il nostro cuore,
   per tali cose si sono annebbiati i nostri occhi.
18 È perché il monte di Sion è desolato,
   vi scorrazzano le volpi.
19 Ma tu, Signore, rimani per sempre,
   il tuo trono di generazione in generazione.
20 Perché ci vuoi dimenticare per sempre,
   ci vuoi abbandonare per lunghi giorni?
21 Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo,
   rinnova i nostri giorni come in antico.
22 Ci hai forse rigettati per sempre,
   e senza limite sei sdegnato contro di noi?

Commento

Gesù è il Messia consacrato

L'autore delle Lamentazioni dice: "Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani" (3,41). Alzare i cuori e le mani è qui riportato come un gesto di preghiera. Alzare le mani in preghiera non è qualcosa di eccentrico o strano, è la forma tradizionale di preghiera sia dell'Antico che del Nuovo Testamento.

Lo scrittore esorta il popolo a pregare. Dice: "Esaminiamo la nostra condotta e scrutiamola, ritorniamo al Signore" (v.40, MSG). Dovremmo chiedere a Dio di rivelarci se ci sono aree della nostra vita su cui dovremmo cambiare.

E se ce ne sono, ritornare a Dio con la confessione e il pentimento (v.42 e successivi), certi che se lo faremo saremo perdonati e che il nostro rapporto con lui sarà ristabilito grazie a ciò che Gesù ha fatto per noi. Questo passo, come molti altri nell'Antico Testamento, rimanda a Gesù.

L'autore di Lamentazioni dice: "Tu, Signore, rimani per sempre, il tuo trono di generazione in generazione" (5,19).

L'autore di Ebrei dice una medesima cosa riferendosi a Gesù: "Il tuo trono, Dio, sta nei secoli dei secoli... perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di esultanza, a preferenza dei tuoi compagni" (Ebrei 1,8-9). Gesù è l'unto di Dio, il Cristo, il Messia.

È colui al quale tutte le Scritture rimandano. Il popolo di Dio era in attesa del consacrato del Signore. Lo scrittore delle Lamentazioni parla del "consacrato del Signore" (Lamentazioni 4,20). La parola ebraica usata per indicare il consacrato è "Meshiach", da cui deriva la parola Messia. E continua dicendo: "Anche a te arriverà il calice" (v.21). Gesù stesso ha parlato del calice che avrebbe bevuto (Marco 10,38; Giovanni 18,11). Gesù alludeva al calice dell'ira di Dio contro il peccato.

L'ira di Dio non è come la nostra. Non contiene elementi di dispetto, meschinità o ipocrisia. È la reazione di un Dio santo e amorevole nei confronti del peccato. Passaggi come questo ci aiutano a capire quanto sia grave il nostro peccato agli occhi di Dio e quanto sia sorprendente che, sulla croce, Gesù abbia cancellato l'ira di Dio nei nostri confronti.

Il profeta si rende conto che a causa del loro peccato sono esclusi da Dio: "Ti sei avvolto in una nube, perché la supplica non giungesse fino a te" (Lamentazioni 3,44). Questa è la barriera che Gesù ha rimosso quando ha bevuto il calice dell'ira di Dio e ha provveduto alla purificazione dei peccati. Questa è la risposta alla preghiera dell'autore di Lamentazioni quando pregava: "Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo, rinnova i nostri giorni come in antico" (5,21).

Grazie a Gesù, il consacrato e colui che ha bevuto il calice, la presenza di Dio non è più nascosta da una nube e le nostre preghiere possono ora raggiungerlo. Ora possiamo alzare il nostro cuore e le nostre mani verso Dio. Egli ci ristabilirà e ci rinnoverà.

Sebbene non siano molte le parole sul giudizio nella Bibbia, esse possono essere lette attraverso la lente di Gesù, che ha rivelato il vero carattere di Dio e ha provveduto alla purificazione dei nostri peccati.

Preghiera

Padre, grazie per il dono di Gesù. Grazie perché attraverso Gesù posso conoscere e capire chi sei. Grazie perché la chiave della vita è in Gesù.

La moglie di Nicky dice

Ebrei 1,7.14

Parlando degli angeli dice: "Egli fa i suoi angeli simili al vento, e i suoi ministri come fiamma di fuoco" (v.7).

"Non sono forse tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati a servire coloro che erediteranno la salvezza?" (v.14).

In passato ho sentito di storie inspiegabili di salvataggio o di interventi straordinari che potrebbero essere opera di un angelo. È estremamente incoraggiante sapere che ci sono angeli che scendono dal cielo e che volano per aiutare coloro che hanno un disperato bisogno di Dio.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Robert P. Vande Kappelle, Truth Revealed: The Message of the Gospel of John - -Then and Now (WIPF & STOCK, 2014), p.xii.

Madonna, SPIN, May 1985.

Josh McDowell, Evidence That Demands a Verdict (Here’s Life Publishers, San Bernardino, 1986), p.127.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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