Le decisioni che determinano il destino
Introduzione
Ogni giorno prendiamo decisioni, ad esempio su cosa indossare, cosa mangiare e cosa fare. A volte sono decisioni piccole, altre volte grandi. Per la maggior parte delle persone le decisioni più importanti riguardano le relazioni, ad esempio se sposarsi e con chi sposarsi, o decisioni riguardanti il lavoro.
Ma queste decisioni non valgono molto se paragonate alle grandi decisioni della vita. Le grandi decisioni della vita riguardano Dio. Bernard Levin, probabilmente il più noto editorialista del Times del secolo scorso, ha cercato di descrivere la sua esperienza di decisione riguardo alla fede Cristiana. Ha detto: "Le persone come me tentennano sul bordo della piscina, combattute tra il desiderio e la paura di buttarsi in acqua".
Nella Bibbia troviamo molti riferimenti riguardo alle decisioni e alle loro implicazioni in termini di destino. Nei brani di oggi leggeremo di come il destino sia diverso tra coloro che restano vicini alla legge dell'amore di Dio e coloro che se ne allontanano (Salmi 119). Oppure tra coloro che ascoltano con fede la parola del Vangelo e coloro che dopo averla ascoltata non rispondono con fede (Ebrei 4,2). O ancora tra coloro che si convertono e supplicano il Signore e coloro che non lo fanno (Gioele 2).
Gioele aggiunge: "Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è vicino nella valle della Decisione" (4,14).
Salmi 119,145-152
Kof
145 Invoco con tutto il cuore: Signore, rispondimi;
custodirò i tuoi decreti.
146 Io t'invoco: salvami
e osserverò i tuoi insegnamenti.
147 Precedo l'aurora e grido aiuto,
spero nelle tue parole.
148 I miei occhi precedono il mattino,
per meditare sulla tua promessa.
149 Ascolta la mia voce, secondo il tuo amore;
Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio.
150 Si avvicinano quelli che seguono il male:
sono lontani dalla tua legge.
151 Tu, Signore, sei vicino;
tutti i tuoi comandi sono verità.
152 Da tempo lo so: i tuoi insegnamenti
li hai stabiliti per sempre.
Commento
Decidere di incontrare prima Dio
Amo questo versetto: "Precedo l'aurora e grido aiuto" (v.147). Più di quarant'anni fa, accanto a questo versetto nelle pagine della mia Bibbia, ho scritto: "Quanto è importante incontrare il Signore al mattino prima dell'alba. D'ora in poi mi impegnerò a leggere e pregare subito, quando mi alzo, per essere pronto alle battaglie che ogni giorno incontrerò". Non sempre ci sono riuscito. Tuttavia, quella decisione ha fatto un'enorme differenza nella mia vita.
Secondo il salmista, c'è una grande differenza tra quelli che sono lontani da Dio e quelli che gli sono vicini. Dice: "Si avvicinano quelli che seguono il male: sono lontani dalla tua legge. Tu, Signore, sei vicino; tutti i tuoi comandi sono verità" (vv.150-151).
Il salmista prende la decisione "di invocare \[il Signore\] con tutto il cuore... Io t'invoco: salvami" (vv.145-146).
Nell'avvicinarsi sempre di più a lui, il salmista dice: "Tu, Signore, sei vicino" (v.151), sei il più vicino di tutti (MSG).
Preghiera
Signore, grazie perché sei vicino quando ti invoco. Oggi, mi rivolgo a te e grido aiuto per…
Ebrei 4,1-13
Un riposo promesso al popolo di Dio
4 Dovremmo dunque avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. 2 Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede. 3 Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo, come egli ha detto:
Così ho giurato nella mia ira:
non entreranno nel mio riposo!
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. 4 Si dice infatti in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere. 5 E ancora in questo passo: Non entreranno nel mio riposo!
6 Poiché dunque risulta che alcuni entrano in quel riposo e quelli che per primi ricevettero il Vangelo non vi entrarono a causa della loro disobbedienza, 7 Dio fissa di nuovo un giorno, oggi, dicendo mediante Davide, dopo tanto tempo:
Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!
8 Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. 9 Dunque, per il popolo di Dio è riservato un riposo sabbatico. 10 Chi infatti è entrato nel riposo di lui, riposa anch'egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie. 11 Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.
12 Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. 13 Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Commento
Decidere di credere alle promesse di Dio
In questo momento della tua vita, come ti senti? Stai sperimentando il "riposo di Dio" o cerchi invece di controllare tutto e tutti intorno a te? Forse è tempo anche per te di dimetterti da direttore generale dell'universo e iniziare a credere alle promesse di Dio, confidando in lui per fare ciò che solo lui può fare.
Il modo per trovare "riposo" per l'anima è ascoltare le promesse di Dio, credere ad esse e mostrare di crederci vivendo in obbedienza alla parola di Dio.
Molte persone ascoltano il Vangelo. Il Vangelo ci invita a prendere le decisioni più importanti della vita. A questo invito come rispondiamo? Con fede e credendo? Oppure indurendo il nostro cuore e disobbedendo?
L'autore della lettera agli Ebrei dice: "Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede" (v.2). Li esorta a non indurire i loro cuori (v.7) e a non cadere nella disobbedienza (v.11).
La promessa di Dio per tutti quelli che credono nel Vangelo è che entreranno nel suo riposo (v.1). "Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo" (v.3).
In questa vita ci saranno sempre sfide e prove da affrontare. È probabile che non ci sarà mai un periodo assolutamente privo di turbolenze. La bella notizia è che credendo al Vangelo abbiamo la promessa del riposo finale ed eterno di Dio: "Chi infatti è entrato nel riposo di lui, riposa anch'egli dalle sue opere come Dio dalle proprie" (v.10).
Un giorno, ogni essere umano dovrà rendere conto della propria vita a Dio: "Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto" (v.13).
Nel frattempo, se apriamo il nostro cuore alla parola di Dio, abbiamo la straordinaria opportunità di sperimentare un assaggio di quel "riposo", perché "la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio... discerne i sentimenti e i pensieri del cuore" (v.12).
Nell'aprirsi giorno per giorno alla parola di Dio, essa penetra nel nostro essere interiore, rivelando aree della nostra vita ("i sentimenti e i pensieri del cuore") nelle quali dobbiamo portare la luce. A volte, questo processo è doloroso e impegnativo. Ma lo scopo è grande: prepararci ad entrare nel riposo di Dio.
Oggi, abbiamo la possibilità di gustare il riposo e la pace di Dio, confidando in lui e nella sua parola credendo che si prenderà cura di noi e provvederà a tutte le nostre necessità.
Preghiera
Signore, credo nelle tue promesse e bramo di entrare nell'eternità del tuo riposo. Grazie perché oggi ho la possibilità di gustare un assaggio di quel riposo.
Gioele 2,18-4,21
Promessa di salvezza
18 Il Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione del suo popolo.
19 Il Signore ha risposto al suo popolo:
"Ecco, io vi mando il grano, il vino nuovo e l'olio
e ne avrete a sazietà;
non farò più di voi
il ludibrio delle genti.
20 Allontanerò da voi quello che viene dal settentrione
e lo spingerò verso una terra arida e desolata:
spingerò la sua avanguardia verso il mare orientale
e la sua retroguardia verso il mare occidentale.
Esalerà il suo lezzo,
salirà il suo fetore,
perché ha fatto cose grandi.
21 Non temere, terra,
ma rallégrati e gioisci,
poiché cose grandi ha fatto il Signore.
22 Non temete, animali selvatici,
perché i pascoli della steppa hanno germogliato,
perché gli alberi producono i frutti,
la vite e il fico danno le loro ricchezze.
23 Voi, figli di Sion, rallegratevi,
gioite nel Signore, vostro Dio,
perché vi dà la pioggia in giusta misura,
per voi fa scendere l'acqua,
la pioggia d'autunno e di primavera,
come in passato.
24 Le aie si riempiranno di grano
e i tini traboccheranno di vino nuovo e di olio.
25 Vi compenserò delle annate
divorate dalla locusta e dal bruco,
dal grillo e dalla cavalletta,
da quel grande esercito che ho mandato contro di voi.
26 Mangerete in abbondanza, a sazietà,
e loderete il nome del Signore, vostro Dio,
che in mezzo a voi ha fatto meraviglie:
mai più vergogna per il mio popolo.
27 Allora voi riconoscerete che io sono in mezzo a Israele,
e che io sono il Signore, vostro Dio,
e non ce ne sono altri:
mai più vergogna per il mio popolo".
Effusione dello spirito di Dio
3 Dopo questo,
io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
2 Anche sopra gli schiavi e sulle schiave
in quei giorni effonderò il mio spirito.
3 Farò prodigi nel cielo
e sulla terra,
sangue e fuoco e colonne di fumo.
4 Il sole si cambierà in tenebre
e la luna in sangue,
prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile.
5 Chiunque invocherà il nome del Signore,
sarà salvato,
poiché sul monte Sion e in Gerusalemme
vi sarà la salvezza,
come ha detto il Signore,
anche per i superstiti
che il Signore avrà chiamato.
Il giudizio sulle nazioni
4 Poiché, ecco, in quei giorni e in quel tempo,
quando ristabilirò le sorti di Giuda e Gerusalemme,
2 riunirò tutte le genti
e le farò scendere nella valle di Giòsafat,
e là verrò a giudizio con loro
per il mio popolo Israele, mia eredità,
che essi hanno disperso fra le nazioni
dividendosi poi la mia terra.
3 Hanno tirato a sorte il mio popolo
e hanno dato un fanciullo in cambio di una prostituta,
hanno venduto una fanciulla in cambio di vino e hanno bevuto.
4 Anche voi, Tiro e Sidone, e voi tutte contrade della Filistea, che cosa siete per me? Vorreste prendervi la rivincita e vendicarvi di me? Io ben presto farò ricadere sul vostro capo il male che avete fatto. 5 Voi infatti avete rubato il mio oro e il mio argento, avete portato nei vostri templi i miei tesori preziosi; 6 avete venduto ai figli di Iavan i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme per mandarli lontano dalla loro patria.
7 Ecco, io li richiamo dalle città, dal luogo dove voi li avete venduti e farò ricadere sulle vostre teste il male che avete fatto. 8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie per mezzo dei figli di Giuda, i quali li venderanno ai Sabei, un popolo lontano. Il Signore ha parlato.
9 Proclamate questo fra le genti:
preparatevi per la guerra,
incitate i prodi,
vengano, salgano tutti i guerrieri.
10 Con i vostri vomeri fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica:
"Io sono un guerriero!".
11 Svelte, venite, o nazioni tutte dei dintorni,
e radunatevi là!
Signore, fa' scendere i tuoi prodi!
12 Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
13 Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
14 Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
15 Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
16 Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Restaurazione di Giuda e di Gerusalemme
17 Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
18 In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
19 L'Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
20 mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
21 Non lascerò
impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.
Commento
Decidere di vivere nella gioia dello Spirito
Il profeta Gioele invita il popolo di Dio a gioire: "Rallegratevi, gioite nel Signore, Vostro Dio" (2,23). Joyce Meyer ha detto: "La gioia è un frutto dello Spirito Santo. Ma la gioia si può provare davvero solo se si prende la decisione di non farsi sopraffare dalle avversità della vita e dalle nostre emozioni. Grazie alla gioia, possiamo avere la forza necessaria per fare cose che diversamente non riusciremmo a fare".
Dio fa questa promessa straordinaria: "Chiunque invocherà il nome del Signore... sarà salvato" (Gioele 3,5). Una promessa che verrà rinnovata nel Nuovo Testamento (Atti 2,21; Romani 10,13).
A conclusione del suo grande discorso il giorno di Pentecoste, Pietro, citando le parole di Gioele, dirà: "Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie; i vostri anziani faranno sogni, e i vostri giovani avranno visioni. Anche sopra gli schiavi e sulle schiave in quei giorni effonderò il mio spirito… Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato" (Gioele 3,1-5; Atti 2,16-21).
Forse qualcuno in questo mondo può discriminarci, ma Dio no, non discrimina nessuno, qualunque sia la sua condizione, la sua età, la sua provenienza o situazione di vita. La promessa di salvezza e di sovrabbondanza dei doni dello Spirito Santo è per tutti, uomini e donne, giovani e vecchi. Di solito vediamo questo ai weekend Alpha, quando molte vite vengono trasformate dalla sovrabbondanza dei doni dello Spirito Santo.
Gioele dice che folle immense sono ancora nella "valle della Decisione" (Gioele 4,14). La decisione di invocare il nome del Signore o di non invocarlo ha conseguenze decisive. Il Nuovo Testamento chiarisce con certezza che il nome del Signore è Gesù: "Se con la tua bocca proclamerai: 'Gesù è il Signore', e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo… Infatti: 'Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato'" (Romani 10,9-13).
A coloro che lo invocheranno, Gioele promette benedizioni meravigliose e dice che "il Signore è un rifugio per il suo popolo" (Gioele 4,13). Li avverte anche che "la messe è matura" e "il torchio è pieno" per il giudizio di Dio (Gioele 4,13; vedi anche Marco 4,29 e Matteo 13,39). Nel libro dell'Apocalisse il torchio simboleggia il giudizio di Gesù nell'ultimo giorno.
Dio spera che il popolo lo ascolti, prenda la decisione di volgersi a lui e "si ravveda" (2,14). Il Signore "si muove a compassione del suo popolo" (v.18): "Ecco, io vi mando il grano, il vino nuovo e l'olio e ne avrete a sazietà" (v.19). Promette: "Vi compenserò delle annate divorate dalla locusta" (v.25). Questa è davvero una grande promessa, soprattutto per coloro che si rendono conto che gran parte della loro vita è stata "divorata dalla locusta".
Joyce Meyer ha detto che: "Dio ci promette il doppio di quello di cui abbiamo bisogno". Dio ci guarisce, ci perdona, fa nuove tutte le cose con il suo Spirito. Promette che "In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline; in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque. Una fonte zampillerà dalla casa del Signore" (4,18; vedi anche Giovanni 7,37-39).
Queste parole sono meravigliose. Sono parole da portare a tutti coloro che ancora attendono nella "valle della Decisione".
Preghiera
Signore, grazie per aver promesso di compensare le annate divorate dalla locusta e riversare su di noi il tuo Spirito Santo. Ti prego Signore, riempici di nuovo con il tuo Spirito oggi.
La moglie di Nicky dice
Gioele 3,1
"Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo".
Lo Spirito di Dio è ciò di cui ho bisogno: per me, per la mia famiglia, per la Chiesa e per il mondo.
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Riferimenti
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Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale BibbiaEdu nonché all’app La Sacra Bibbia.
Bernard Levin, ‘Clodhoppers on Crusade’, The Times, 27 January 1992.
Joyce Meyer, The Everyday Life Bible, (Faithwords, 2018), p.1384.
Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®.
Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.
NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation
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