Resistere al male
Introduzione
I recenti fenomeni di terrorismo internazionale hanno portato alla ribalta il il tema del male e di come sconfiggerlo. Un giornalista del Guardian ha scritto: "La retorica dei leader mondiali rivela l'incapacità di accettare che la crudeltà e il conflitto siano tratti umani profondamente radicati nel cuore umano". Albert Einstein ha detto: "Non temo la potenza esplosiva della bomba atomica. Quello che temo è il potere esplosivo del male nel cuore umano".
Ma perché nel mondo il male è così potente? Perché anche noi, nelle nostre vite, ci scontriamo così spesso con il male? Come è possibile resistere al diavolo? Alla fine dei tempi, cosa ne sarà del male e del diavolo?
Proverbi 28,7-17
7 Osserva la legge il figlio intelligente,
chi frequenta gli ingordi disonora suo padre.
8 Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse,
lo accumula per chi ha pietà dei miseri.
9 Chi allontana l'orecchio per non ascoltare la legge,
persino la sua preghiera è spregevole.
10 Chi fa deviare i giusti per la via del male,
nel suo tranello lui stesso cadrà,
mentre gli integri erediteranno il bene.
11 Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo valuta per quello che è.
12 Grande è l'onore quando esultano i giusti,
ma se prevalgono gli empi ognuno si dilegua.
13 Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo,
chi le confessa e le abbandona troverà misericordia.
14 Beato l'uomo che sempre teme,
ma chi indurisce il cuore cadrà nel male.
15 Leone ruggente e orso affamato,
tale è un cattivo governatore su un popolo povero.
16 Un principe privo di senno moltiplica le angherie,
ma chi odia il lucro prolungherà i suoi giorni.
17 Un uomo che è perseguito per omicidio
fuggirà fino alla tomba:
non lo si trattenga!
Commento
Confessare e rinunciare al male
In queste righe troviamo una risposta efficace al male: "Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo, chi le confessa e le abbandona troverà misericordia" (v.13).
L'autore dei Proverbi parla di diversi tipi di male: l'"omicidio" (v.17), il deviare "i giusti per la via del male" (v.10), l'allontanare "l'orecchio per non ascoltare la legge" (v.9), l'accrescere "il patrimonio con l'usura e l'interesse" (v.8) e la durezza di cuore (v.14).
Parla anche dei governanti malvagi: "Grande è l'onore quando esultano i giusti, ma se prevalgono gli empi ognuno si dilegua" (v.12, MSG). "Un principe privo di senno moltiplica le angherie" (v.16a, MSG). Tutte situazioni, queste, che nella storia più recente abbiamo visto ripetersi più e più volte, ad esempio in Siria, Libia, Iraq, Zimbabwe, Corea del Nord, Sudan e così via. È proprio per questo che la buona leadership è così importante.
L'autore dice che un leader malvagio è come un "leone ruggente o orso affamato" che governa su un popolo indifeso (v.15). L'apostolo Pietro descrive il diavolo "come leone ruggente \[che\] va in giro cercando chi divorare" (1 Pietro 5,8).
Quando confessiamo i nostri peccati, Dio ci dona misericordia. "Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo, chi le confessa e le abbandona troverà misericordia" (Proverbi 28,13, MSG). O come dice San Giovanni: "Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (1 Giovanni 1,9).
Preghiera
Signore, grazie perché quando confessiamo i nostri peccati e ce ne allontaniamo, in te troviamo misericordia.
Giacomo 4,1-17
Cause di discordia
4 Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? 2 Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; 3 chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.
4 Gente infedele! Non sapete che l'amore per il mondo è nemico di Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. 5 O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: "Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fatto abitare in noi"? 6 Anzi, ci concede la grazia più grande; per questo dice:
Dio resiste ai superbi,
agli umili invece dà la sua grazia.
7 Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. 8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Peccatori, purificate le vostre mani; uomini dall'animo indeciso, santificate i vostri cuori. 9 Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto e la vostra allegria in tristezza. 10 Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà.
Lotta all'orgoglio
11 Non dite male gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la Legge e giudica la Legge. E se tu giudichi la Legge, non sei uno che osserva la Legge, ma uno che la giudica. 12 Uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e mandare in rovina; ma chi sei tu, che giudichi il tuo prossimo?
13 E ora a voi, che dite: "Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni", 14 mentre non sapete quale sarà domani la vostra vita! Siete come vapore che appare per un istante e poi scompare. 15 Dovreste dire invece: "Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello". 16 Ora invece vi vantate nella vostra arroganza; ogni vanto di questo genere è iniquo. 17 Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.
Commento
Resistere al diavolo
Perché nel mondo esistono così tante divisioni? A questa domanda Giacomo risponde così: "Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?" (v.1, MSG) La Bibbia parla delle radici umane del male e ne evidenzia un'origine più profonda.
In ogni essere umano vi è una tendenza al male. Questo capitolo si concentra sul principale campo di battaglia di questa guerra contro il male: noi stessi. Al male dovremmo sempre resistere. La domanda è: in che modo questa battaglia può essere vinta?
Il primo problema di cui Giacomo parla è il nostro modo di comportarci quando desideriamo qualcosa. Invece di chiederlo a Dio, combattiamo per ottenerlo a tutti i costi. "Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite ad ottenere; combattete e fate la guerra! Non avete perché non chiedete" (v.2, MSG).
L'attrazione nei confronti dei piaceri del mondo è molto forte. Ma Dio non vuole questo. Vuole innanzitutto che gli siamo fedeli. Quando cerchiamo i piaceri del mondo, anziché Dio, la nostra relazione con lui diviene adultera: "Chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni" (v.3).
E ancora: "Gente infedele! Non sapete che l'amore per il mondo è nemico di Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio" (v.4, MSG). Tutto questo offende lo Spirito Santo: "O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: 'Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fatto abitare in noi?'" (v.5) Quando lasciamo il sentiero per seguire altri dei, rattristiamo lo Spirito Santo.
Ci sono volte poi in cui pecchiamo per omissione. Peccare non significa solo fare qualcosa che sappiamo essere sbagliato, ma anche non fare qualcosa che sappiamo essere giusto: "Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato" (v.17, MSG).
Da soli, non possiamo vincere il male. Ma Dio "ci concede la grazia più grande" (v.6a) affinché possiamo resistere al male: "Dio resiste ai superbi, agli umili invece dà la sua grazia" (v.6b).
Per questo dovremmo sempre sottometterci umilmente a Dio: "Resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi" (vv.7-8a). Queste promesse sono meravigliose e meritano di essere imparate a memoria. Se senza indugio diremo "no" alle tentazioni del diavolo, lui scapperà. Se umilmente diremo "sì" a Dio, lui sarà subito da noi.
Ma come possiamo riuscire in tutto questo? Giacomo dice: "Peccatori, purificate le vostre mani" (v.8a, MSG). Riuscire a condurre una vita santa mantenendo qualche piccolo attaccamento al peccato è qualcosa di impossibile. "Uomini dall'animo indeciso, santificate i vostri cuori. Riconoscete la vostra miseria... Umiliatevi davanti al Signore". Dio non ci abbandona mai. Piegare le ginocchia dinanzi a lui è il modo che abbiamo per rimetterci in piedi! (vv.8b-10, MSG)
Riconoscendo le nostre miserie e le nostre mancanze, capiremo di non essere nella condizione di giudicare gli altri. Il modo migliore per dimenticare gli errori degli altri è ricordarci dei nostri. Se saremo noi i primi a non rispettare la legge, come potremo giudicare gli altri (v.11)? Solo uno può essere giudice: solo "Colui che può salvare e mandare in rovina; ma chi sei tu, che giudichi il tuo prossimo?" (v.12)
Un altro male in cui spesso cadiamo è vantarci con "arroganza" (v.16, MSG), come quando, ad esempio, diciamo cose del tipo: "Oggi o domani andremo nella tal città e vi passeremo un anno e faremo affari e guadagni" (v.13, MSG).
Pensare al domani è comprensibile, ma in fin dei conti: "Non sapete quale sarà domani la vostra vita!" (v.14, MSG) Il nostro domani è totalmente nelle mani di Dio. "Dovreste dire invece: 'Se il Signore vorrà, vivremo e faremo questo o quello'"(v.15, MSG). L'espressione "Se Dio vuole" non dovrebbe essere mai usata con leggerezza. Dovrebbe invece esprimere seriamente la consapevolezza che tutto è nelle mani di Dio, e non nelle nostre. La nostra preghiera più vera dovrebbe essere sempre: "Sia fatta la tua volontà".
Preghiera
Signore, ti prego di perdonare i nostri peccati come anche noi perdoniamo coloro che peccano contro di noi. Nella tentazione, non ci abbandonare, ma liberaci dal male.
Ezechiele 38,1-39.29
Contro Gog
38 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 "Figlio dell'uomo, volgiti verso Gog nel paese di Magòg, capo supremo di Mesec e Tubal, e profetizza contro di lui. Annuncerai: 3 Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te Gog, capo supremo di Mesec e Tubal; 4 io ti aggirerò, ti metterò ganci alle mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri, tutti ben equipaggiati, tutti muniti di spada, truppa immensa con scudi grandi e piccoli. 5 La Persia, l'Etiopia e Put sono con loro, tutti con scudi ed elmi. 6 Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarmà, le estreme regioni del settentrione e tutte le loro schiere. Popoli numerosi sono con te.
7 Sta' pronto, fa' i preparativi insieme con tutta la moltitudine che si è radunata intorno a te: sii a mia disposizione. 8 Dopo molto tempo ti sarà dato l'ordine: alla fine degli anni tu andrai contro una nazione che è sfuggita alla spada, che in mezzo a molti popoli si è radunata sui monti d'Israele, rimasti lungamente deserti. Essa è uscita dai popoli e tutti abitano tranquilli. 9 Tu vi salirai, vi giungerai come un uragano: sarai come un nembo che avvolge la terra, tu con tutte le tue schiere e con i popoli numerosi che sono con te.
10 Così dice il Signore Dio: In quel giorno ti sorgeranno in mente dei pensieri e concepirai progetti malvagi. 11 Tu dirai: "Andrò contro una terra indifesa, assalirò quelli che abitano tranquilli e se ne stanno sicuri, che abitano tutti in luoghi senza mura, che non hanno né sbarre né porte", 12 per depredare, saccheggiare, mettere la mano su rovine ora ripopolate e sopra un popolo che si è riunito dalle nazioni, dedito agli armenti e ai propri affari, che abita al centro della terra. 13 Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti domanderanno: "Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per venire a depredare e portare via argento e oro, per rapire armenti e averi e per fare grosso bottino?".
14 Perciò profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia a Gog: Così dice il Signore Dio: In quel giorno, quando il mio popolo Israele dimorerà del tutto sicuro, tu ti leverai, 15 verrai dalla tua dimora, dagli estremi confini del settentrione, tu e i popoli numerosi che sono con te, tutti su cavalli, una turba grande, un esercito potente. 16 Verrai contro il mio popolo Israele, come un nembo per coprire la terra. Alla fine dei giorni io ti manderò sulla mia terra perché le nazioni mi conoscano quando per mezzo tuo, o Gog, manifesterò la mia santità davanti ai loro occhi.
17 Così dice il Signore Dio: Non sei tu quegli di cui parlai nei tempi antichi per mezzo dei miei servi, i profeti d'Israele, i quali, in quei tempi e per molti anni, profetizzarono che io ti avrei mandato contro di loro? 18 Ma quando Gog giungerà nella terra d'Israele - oracolo del Signore Dio - divamperà la mia collera. 19 Nella mia gelosia e nel mio furore ardente io vi dichiaro: In quel giorno ci sarà un grande terremoto nella terra d'Israele: 20 davanti a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, gli animali selvatici, tutti i rettili che strisciano sul terreno e ogni uomo che è sulla terra: i monti franeranno, le rocce cadranno e ogni muro rovinerà al suolo. 21 Contro di lui, su tutti i monti d'Israele, chiamerò la spada. Oracolo del Signore Dio. La spada di ognuno di loro sarà contro il proprio fratello. 22 Farò giustizia di lui con la peste e con il sangue: riverserò su di lui e le sue schiere, sopra i popoli numerosi che sono con lui, una pioggia torrenziale, grandine come pietre, fuoco e zolfo. 23 Io mostrerò la mia potenza e la mia santità e mi rivelerò davanti a nazioni numerose e sapranno che io sono il Signore.
39 E tu, figlio dell'uomo, profetizza contro Gog e annuncia: Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, Gog, capo supremo di Mesec e Tubal. 2 Io ti sospingerò e ti condurrò e dagli estremi confini del settentrione ti farò salire e ti porterò sui monti d'Israele. 3 Spezzerò l'arco nella tua mano sinistra e farò cadere le frecce dalla tua mano destra. 4 Tu cadrai sui monti d'Israele con tutte le tue schiere e i popoli che sono con te: ti ho destinato in pasto agli uccelli rapaci d'ogni specie e alle bestie selvatiche. 5 Tu sarai abbattuto in aperta campagna, perché io ho parlato. Oracolo del Signore Dio. 6 Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che abitano tranquilli le isole. Sapranno che io sono il Signore.
7 Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele, e non permetterò che il mio santo nome sia profanato. Le nazioni sapranno che io sono il Signore, santo in Israele. 8 Ecco, questo avviene e si compie - oracolo del Signore Dio -; è questo il giorno di cui ho parlato.
9 Gli abitanti delle città d'Israele usciranno e per accendere il fuoco bruceranno armi, scudi grandi e piccoli, e archi e frecce e mazze e giavellotti, e con quelle alimenteranno il fuoco per sette anni. 10 Non andranno a prendere la legna nei campi e neppure a tagliarla nei boschi, perché faranno il fuoco con le armi: spoglieranno coloro che li avevano spogliati e deprederanno coloro che li avevano saccheggiati. Oracolo del Signore Dio.
11 In quel giorno assegnerò a Gog come sepolcro un luogo famoso in Israele, la valle di Abarìm, a oriente del mare: essa chiude il passo ai viandanti. Lì sarà sepolto Gog e tutta la sua moltitudine e quel luogo si chiamerà valle della Moltitudine di Gog.
12 La casa d'Israele darà loro sepoltura per sette mesi per purificare il paese. 13 Lì seppellirà tutta la popolazione del paese e sarà per loro glorioso il giorno in cui manifesterò la mia gloria. Oracolo del Signore Dio. 14 Saranno scelti uomini che percorreranno di continuo il paese per seppellire con l'aiuto dei viandanti quelli che sono rimasti a fior di terra, per renderla pura;
cominceranno le ricerche alla fine del settimo mese. 15 Quando, percorrendo il paese, vedranno ossa umane, vi porranno un segnale, finché i seppellitori non le sotterrino nella valle della Moltitudine di Gog: 16 Amonà sarà chiamata la città. Così purificheranno il paese.
17 A te, figlio dell'uomo, così dice il Signore Dio: Annuncia agli uccelli d'ogni specie e a tutte le bestie selvatiche: Radunatevi, venite; raccoglietevi da ogni parte sul sacrificio che offro a voi, sacrificio grande, sui monti d'Israele. Mangerete carne e berrete sangue; 18 mangerete carne d'eroi, berrete sangue di prìncipi del paese: sono tutti montoni, agnelli, capri e tori grassi di Basan. 19 Mangerete grasso a sazietà e berrete fino all'ebbrezza il sangue del sacrificio che preparo per voi. 20 Alla mia tavola vi sazierete di cavalli e cavalieri, di eroi e di guerrieri di ogni razza. Oracolo del Signore Dio.
21 Fra le nazioni manifesterò la mia gloria e tutte le nazioni vedranno la giustizia che avrò fatto e la mano che avrò posto su di voi. 22 La casa d'Israele da quel giorno in poi saprà che io sono il Signore, loro Dio. 23 Le nazioni sapranno che la casa d'Israele per la sua iniquità era stata condotta in schiavitù, perché si era ribellata a me e io avevo nascosto loro il mio volto e li avevo dati in mano ai loro nemici, perché tutti cadessero di spada. 24 Secondo le loro impurità e le loro trasgressioni io li trattai e nascosi loro la faccia.
25 Perciò così dice il Signore Dio: Ora io ristabilirò la sorte di Giacobbe, avrò compassione di tutta la casa d'Israele e sarò geloso del mio santo nome. 26 Quando essi abiteranno nella loro terra tranquilli, senza che alcuno li spaventi, si vergogneranno della loro ignominia e di tutte le ribellioni che hanno commesso contro di me. 27 Quando io li avrò ricondotti dai popoli e li avrò radunati dalle terre dei loro nemici e avrò mostrato in loro la mia santità, davanti a numerose nazioni, 28 allora sapranno che io sono il Signore, loro Dio, poiché, dopo averli condotti in schiavitù fra le nazioni, li avrò radunati nella loro terra e non ne avrò lasciato fuori neppure uno. 29 Allora non nasconderò più loro il mio volto, perché diffonderò il mio spirito sulla casa d'Israele". Oracolo del Signore Dio.
Commento
Essere fiduciosi nel trionfo del bene
Il male non avrà l'ultima parola. Alla fine, il bene trionferà. Dio è sovrano, anche su una pandemia globale! San Tommaso d'Aquino ha detto: "Dio è così potente che può indirizzare qualsiasi male verso un fine buono".
Ad Ezechiele Dio dice di profetizzare contro "Gog nel paese di Magòg" (38,2-3). Le identità di Gog e Magòg sembrano volutamente misteriose, ma Ezechiele le usa per rappresentare gli archetipi dei nemici che preparano "progetti malvagi" contro il popolo di Dio (v.10, MSG).
Questa identificazione diventa più chiara nel libro dell'Apocalisse (Apocalisse 19,11-20,10), che descrive la fine del mondo e la distruzione di Satana. Gog e Magòg sono identificati con Satana e utilizzati per rappresentare tutte le forze e i popoli malvagi della terra. Il messaggio dell'Apocalisse e di Ezechiele è chiaro: Dio vince!
Si tratta essenzialmente di un messaggio di speranza. Dio dice: "Farò giustizia di lui con la peste e con il sangue: riverserò su di lui e le sue schiere, sopra i popoli numerosi che sono con lui, una pioggia torrenziale, grandine come pietre, fuoco e zolfo. Io mostrerò la mia potenza e la mia santità e mi rivelerò davanti a nazioni numerose e sapranno che io sono il Signore" (Ezechiele 38,22-23).
Ezechiele opera in un tempo in cui il popolo si trova in esilio perché infedele a Dio. Dio nasconde loro il suo volto e li consegna ai loro nemici (39,23-24). Promette che verrà un giorno in cui il male cadrà (vv.4-5). Dio sarà glorificato: "Sarà per loro glorioso il giorno in cui manifesterò la mia gloria" (v.13).
Promette che avrà compassione di loro: "Avrò compassione di tutta la casa d'Israele". Quando "li avrò radunati dalle terre dei loro nemici e avrò mostrato in loro la mia santità... allora sapranno che io sono il Signore, loro Dio" e "non nasconderò più il mio volto" (vv.25-29, MSG).
Queste promesse sono sorprendenti. Satana è un nemico sconfitto. La sua fine arriverà. Possiamo quindi iniziare a sperimentare questa vittoria fin da ora. Resistere al male si può.
Preghiera
Signore, grazie perché le potenze del male sono state sconfitte. Ti prego affinché vi sia una grande effusione del tuo Spirito, perché tutti sappiano che tu sei il Signore nostro Dio.
La moglie di Nicky dice
Giacomo 4,7-8
"Resistete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi".
Questi versetti sono potenti. Li ho recitati molte volte in passato, soprattutto nei momenti in cui mi sono sentita attaccata dalla paura o dallo scoraggiamento.
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John Gray, ‘The Truth about Evil’, The Guardian, (21 October 2014): http://www.theguardian.com/news/2014/oct/21/-sp-the-truth-about-evil-john-gray \[last accessed November 2015\]
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