Giorno 343

Disperato bisogno

Sapienziali Salmi 139,17-24
Nuovo Testamento Giuda 1,1-25
Antico Testamento Zaccaria 5,1-8,23

Introduzione

Abbiamo tutti un bisogno profondo di Dio. Siamo stati creati per vivere un rapporto intimo con lui. Gesù è venuto proprio per questo, per rendere possibile questo rapporto. A volte, però, non ne sentiamo bisogno. I troppi impegni e le tante cose da fare ci distraggono. Attività anche buone, talvolta per la chiesa o per Dio, ma che spesso finiscono per distoglierci dallo stare con lui.

Altre volte, sentiamo un disperato bisogno della sua presenza, della sua misericordia e della sua grazia. Come uno spazio di desolazione che solo la sua presenza può consolare e riempire.

Sapienziali

Salmi 139,17-24

  17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
   quanto grande il loro numero, o Dio!
  18 Se volessi contarli, sono più della sabbia.
   Mi risveglio e sono ancora con te.

  19 Se tu, Dio, uccidessi i malvagi!
   Allontanatevi da me, uomini sanguinari!
  20 Essi parlano contro di te con inganno,
   contro di te si alzano invano.
  21 Quanto odio, Signore, quelli che ti odiano!
   Quanto detesto quelli che si oppongono a te!
  22 Li odio con odio implacabile,
   li considero miei nemici.
  23 Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
   provami e conosci i miei pensieri;
  24 vedi se percorro una via di dolore
   e guidami per una via di eternità.

Commento

Bisognosi dei pensieri di Dio

Potersi svegliare ogni mattina e sapere che Dio è con noi e che vuole parlarci è una grande benedizione: "Mi risveglio e sono ancora con te" (v.18, MSG). È per questo che come prima cosa al mattino amo leggere la Bibbia. Sento il desiderio di conoscere i pensieri di Dio.

Davide sente un disperato bisogno di Dio. Vuole conoscere i suoi pensieri: "Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio! Se volessi contarli, sono più della sabbia. Mi risveglio e sono ancora con te" (vv.17-18).

È anche attento a non offendere Dio in alcun modo:

  "Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
   provami e conosci i miei pensieri;
  vedi se percorro una via di dolore
   e guidami per una via di eternità" (vv.23-24).

Preghiera

Signore, desidero ardentemente conoscere i tuoi pensieri e ascoltare la tua voce. Conducimi alla tua presenza, ti prego. Attirami vicino a te.

Nuovo Testamento

Giuda 1,1-25

1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo,

a coloro che sono prediletti, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo,

2 a voi siano date in abbondanza misericordia, pace e carità.

3 Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi riguardo alla nostra comune salvezza, sono stato costretto a farlo per esortarvi a combattere per la fede, che fu trasmessa ai santi una volta per sempre. 4 Si sono infiltrati infatti in mezzo a voi alcuni individui, per i quali già da tempo sta scritta questa condanna, perché empi, che stravolgono la grazia del nostro Dio in dissolutezze e rinnegano il nostro unico padrone e signore Gesù Cristo.

Contro i falsi maestri

5 A voi, che conoscete tutte queste cose, voglio ricordare che il Signore, dopo aver liberato il popolo dalla terra d'Egitto, fece poi morire quelli che non vollero credere 6 e tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del grande giorno, gli angeli che non conservarono il loro grado ma abbandonarono la propria dimora. 7 Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che alla stessa maniera si abbandonarono all'immoralità e seguirono vizi contro natura, stanno subendo esemplarmente le pene di un fuoco eterno.

8 Ugualmente anche costoro, indotti dai loro sogni, contaminano il proprio corpo, disprezzano il Signore e insultano gli angeli. 9 Quando l'arcangelo Michele, in contrasto con il diavolo, discuteva per avere il corpo di Mosè, non osò accusarlo con parole offensive, ma disse: Ti condanni il Signore! 10 Costoro invece, mentre insultano tutto ciò che ignorano, si corrompono poi in quelle cose che, come animali irragionevoli, conoscono per mezzo dei sensi.

11 Guai a loro! Perché si sono messi sulla strada di Caino e, per guadagno, si sono lasciati andare alle seduzioni di Balaam e si sono perduti nella ribellione di Core.

12 Essi sono la vergogna dei vostri banchetti, perché mangiano con voi senza ritegno, pensando solo a nutrire se stessi. Sono nuvole senza pioggia, portate via dai venti, o alberi di fine stagione senza frutto, morti due volte, sradicati; 13 sono onde selvagge del mare, che schiumano la loro sporcizia; sono astri erranti, ai quali è riservata l'oscurità delle tenebre eterne.

14 Profetò anche per loro Enoc, settimo dopo Adamo, dicendo: "Ecco, il Signore è venuto con migliaia e migliaia dei suoi angeli 15 per sottoporre tutti a giudizio, e per dimostrare la colpa di tutti riguardo a tutte le opere malvagie che hanno commesso e a tutti gli insulti che, da empi peccatori, hanno lanciato contro di lui". 16 Sono sobillatori pieni di acredine, che agiscono secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce parole orgogliose e, per interesse, circondano le persone di adulazione.

Esortazioni ai fedeli

17 Ma voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo. 18 Essi vi dicevano: "Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni". 19 Tali sono quelli che provocano divisioni, gente che vive di istinti, ma non ha lo Spirito.

20 Voi invece, carissimi, costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, 21 conservatevi nell'amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna.

22 Siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi 23 e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo.

Preghiera di lode a Dio

24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, 25 all'unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen.

Commento

Alla ricerca disperata della verità di Dio

Non molto tempo fa, ho scoperto che un culto sudcoreano disonesto e ingannevole, chiamato Shincheonji, stava cercando di infiltrarsi nella nostra chiesa e nelle chiese di tutto il mondo. Questi falsi maestri invitavano i giovani a uno "studio biblico", li portavano fuori strada e insegnavano loro ad ingannare altre persone.

Giuda è preoccupato che i cristiani a cui sta scrivendo si stacchino dalla verità di Dio e si lascino sviare da falsi insegnamenti: "Avendo un gran desiderio di scrivervi riguardo alla nostra comune salvezza, sono stato costretto a farlo per esortarvi a combattere per la fede, che fu trasmessa ai santi una volta per sempre" (v.3, MSG).

Incoraggia i suoi lettori ad attenersi all'insegnamento dato loro in origine e a "combattere per la fede" (v.3). La verità è davvero importante. Ci è stata affidata (v.3) e per essa siamo chiamati a combattere contro falsi maestri e falsi insegnamenti. Ma perché dovremmo farlo?

Primo, perché sappiamo che su di loro cade il giudizio di Dio, un giudizio che è grave (vv.5-10). Secondo, perché sappiamo che possono fare un danno (vv.11-16): "Sono quelli che provocano divisioni, gente che vive di istinti, ma non ha lo Spirito" (v.19, MSG).

Giuda descrive le caratteristiche dei falsi maestri e dei falsi insegnamenti:

  • Sono ingannevoli. Si sono "infiltrati infatti in mezzo a voi" (v.4).
  • Rifiutano l'autorità. "Stravolgono la grazia del nostro Dio in dissolutezze" (v.4, MSG).
  • Negano Gesù Cristo come "nostro unico padrone e signore" (v.4, MSG).
  • Guardano dall'alto in basso e "insultano tutto ciò che ignorano" (v.10, MSG).
  • "Si corrompono poi in quelle cose che conoscono per mezzo dei sensi" (v.10, MSG).
  • Sono immorali: "Mangiano… senza ritegno" (v.12, MSG).
  • "Sono sobillatori pieni di acredine" (v.16).
  • Accaparrano per sé la fetta più grande della torta (MSG).
  • Sono ambiziosi: "La loro bocca proferisce parole orgogliose e, per interesse, circondano le persone di adulazione" (v.16, MSG).

Giuda incoraggia il popolo di Dio a ricordarsi "delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo" (v.17). L'inizio e la fine della lettera parlano dell'intimità con Dio e di come vivere da persone desiderose della verità di Dio.

Amo il modo in cui inizia questa lettera. Guida si considera "servo di Gesù Cristo" (v.1). Non c'è chiamata più grande o lavoro più appagante del vivere ogni giorno e ogni circostanza come opportunità di servire Gesù Cristo.

Rassicura poi i suoi lettori sul fatto che sono "prediletti, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo" (v.1). Questo è vero per ogni cristiano. Ciò che desidera per loro è "misericordia, pace e carità" in abbondanza (v.2). Se questi fossero gli unici versetti della Bibbia, ci sarebbe comunque da meditare per una vita intera.

Conclude la lettera esortando a:

  • Studiare la verità: "Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede" (v.20).
  • Pregare: "Pregate nello Spirito Santo" (v.20). Lo Spirito Santo ci guiderà nella verità.
  • Rimanere vicini a Dio: "Conservatevi nell'amore di Dio" (v.21).
  • Essere misericordiosi: "Abbiate compassione con timore", in altre parole: teneri con i peccatori, ma forti contro il peccato (v.23, MSG).

Preghiera

Signore, aiutaci ad impegnarci ardentemente nel sostenere la tua verità e a combattere per la fede (v.3).

Antico Testamento

Zaccaria 5,1-8,23

Il rotolo della maledizione

5 Poi alzai gli occhi e vidi un rotolo che volava.

2 L'angelo mi domandò: "Che cosa vedi?". E io: "Vedo un rotolo che vola: è lungo venti cubiti e largo dieci".

3 Egli soggiunse: "Questa è la maledizione che si diffonde su tutta la terra: ogni ladro sarà scacciato via di qui come quel rotolo; ogni spergiuro sarà scacciato via di qui come quel rotolo. 4 Io scatenerò la maledizione, dice il Signore degli eserciti, in modo che essa penetri nella casa del ladro e nella casa di chi giura il falso nel mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme con le sue travi e le sue pietre".

La donna rinchiusa nel recipiente

5 Poi l'angelo che parlava con me si avvicinò e mi disse: "Alza gli occhi e osserva ciò che appare".

6 E io: "Che cos'è quella?".

Mi rispose: "È un' efa! che avanza". Poi soggiunse: "Non hanno occhi che per essa in tutta la terra".

7 Fu quindi alzato un coperchio di piombo; ecco, dentro all' efa! vi era una donna. 8 Disse: "Questa è l'empietà!". Poi la ricacciò dentro l' efa! e ricoprì l'apertura con il coperchio di piombo.

9 Alzai di nuovo gli occhi per osservare e vidi venire due donne: il vento agitava le loro ali, poiché avevano ali come quelle delle cicogne, e sollevarono l' efa! fra la terra e il cielo.

10 Domandai all'angelo che parlava con me: "Dove portano l' efa! costoro?".

11 Mi rispose: "Vanno nella terra di Sinar, per costruirle una casa. Appena costruita, l' efa! sarà posta sopra il suo piedistallo".

I Quattro Carri

6 Alzai ancora gli occhi per osservare, ed ecco quattro carri uscire in mezzo a due montagne e le montagne erano di bronzo. 2 Il primo carro aveva cavalli rossi, il secondo cavalli neri, 3 il terzo cavalli bianchi e il quarto cavalli pezzati, screziati. 4 Domandai all'angelo che parlava con me: "Che cosa significano quelli, mio signore?".

5 E l'angelo: "Sono i quattro venti del cielo che partono dopo essersi presentati al Signore di tutta la terra. 6 I cavalli neri vanno verso la terra del settentrione, seguiti da quelli bianchi; i pezzati invece si dirigono verso la terra del mezzogiorno,

7 quelli screziati escono e fremono di percorrere la terra". Egli disse loro: "Andate, percorrete la terra". Essi partirono per percorrere la terra.

8 Poi mi chiamò e mi disse: "Ecco, quelli che vanno verso la terra del settentrione calmano il mio spirito su quella terra".

La corona, Giosuè e il Germoglio

9 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 10 "Prendi fra i deportati, fra quelli di Cheldài, di Tobia e di Iedaià, oro e argento e va' nel medesimo giorno a casa di Giosia, figlio di Sofonia, che è ritornato da Babilonia. 11 Prendi quell'argento e quell'oro e ne farai una corona che porrai sul capo di Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote. 12 Gli riferirai: Dice il Signore degli eserciti: Ecco un uomo che si chiama Germoglio: fiorirà dove si trova e ricostruirà il tempio del Signore. 13 Sì, egli ricostruirà il tempio del Signore, egli riceverà la gloria, egli siederà da sovrano sul suo trono. Un sacerdote siederà sul suo trono e fra i due regnerà una pace perfetta. 14 La corona resterà come gradito memoriale nel tempio del Signore, in onore di Cheldài, Tobia, Iedaià e in onore del figlio di Sofonia. 15 Anche da lontano verranno a riedificare il tempio del Signore. Così riconoscerete che il Signore degli eserciti mi ha inviato a voi. Ciò avverrà, se ascolterete la voce del Signore, vostro Dio".

La domanda circa il digiuno

7 L'anno quarto del re Dario, il quarto giorno del nono mese, detto Chisleu, la parola del Signore fu rivolta a Zaccaria. 2 Betel aveva inviato Sarèser, alto ufficiale del re, con i suoi uomini a supplicare il Signore 3 e a domandare ai sacerdoti addetti al tempio del Signore degli eserciti e ai profeti: "Devo io continuare a far lutto e astinenza nel quinto mese, come ho fatto in questi anni passati?".

4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti: 5 "Parla a tutto il popolo del paese e a tutti i sacerdoti e di' loro: Quando avete fatto digiuni e lamenti nel quinto e nel settimo mese per questi settant'anni, lo facevate forse per me? 6 Quando avete mangiato e bevuto non lo facevate forse per voi? 7 Non è questa forse la parola che vi proclamava il Signore per mezzo dei profeti del passato, quando Gerusalemme era ancora abitata e in pace, ed erano abitate le città vicine e il Negheb e la Sefela?".

8 Questa parola del Signore fu rivolta a Zaccaria: 9 "Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e misericordia ciascuno verso il suo prossimo. 10 Non frodate la vedova, l'orfano, il forestiero, il misero e nessuno nel cuore trami il male contro il proprio fratello.

11 Ma essi hanno rifiutato di ascoltarmi, mi hanno voltato le spalle, hanno indurito gli orecchi per non sentire. 12 Indurirono il cuore come un diamante, per non udire la legge e le parole che il Signore degli eserciti rivolgeva loro mediante il suo spirito, per mezzo dei profeti del passato. Così fu grande lo sdegno del Signore degli eserciti.

13 Come quando egli chiamava essi non vollero dare ascolto, così quando essi chiameranno io non li ascolterò, dice il Signore degli eserciti. 14 Io li ho dispersi fra tutte quelle nazioni che essi non conoscevano e il paese è rimasto deserto dietro di loro, senza che vi sia chi va e chi viene; la terra di delizie è stata ridotta a desolazione".

Promessa per Gerusalemme

8 La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini:

2 "Così dice il Signore degli eserciti: Sono molto geloso di Sion, un grande ardore m'infiamma per lei.

3 Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata "Città fedele" e il monte del Signore degli eserciti "Monte santo".

4 Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. 5 Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze.

6 Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi? Oracolo del Signore degli eserciti.

7 Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dall'oriente e dall'occidente: 8 li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia.

9 Così dice il Signore degli eserciti: Riprendano forza le vostre mani. Voi in questi giorni ascoltate queste parole pronunciate dai profeti quando furono poste le fondamenta della casa del Signore degli eserciti per la ricostruzione del tempio. 10 Ma prima di questi giorni non c'era salario per l'uomo né salario per l'animale; non c'era sicurezza alcuna per chi andava e per chi veniva, a causa degli invasori: io stesso mettevo gli uomini l'uno contro l'altro. 11 Ora invece verso il resto di questo popolo io non sarò più come sono stato prima. Oracolo del Signore degli eserciti.

12 Ecco il seme della pace: la vite produrrà il suo frutto, la terra darà i suoi prodotti, i cieli daranno la rugiada: darò tutto ciò al resto di questo popolo. 13 Come foste oggetto di maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e d'Israele, così, quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani.

14 Così dice il Signore degli eserciti: Come decisi di affliggervi quando i vostri padri mi provocarono all'ira - dice il Signore degli eserciti - e non volli ravvedermi, 15 così mi darò premura in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda: Non temete! 16 Ecco ciò che voi dovrete fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali. 17 Nessuno trami nel cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso, poiché io detesto tutto questo". Oracolo del Signore.

18 Mi fu rivolta questa parola del Signore degli eserciti:

19 "Così dice il Signore degli eserciti: Il digiuno del quarto, quinto, settimo e decimo mese si cambierà per la casa di Giuda in gioia, in giubilo e in giorni di festa, purché amiate la verità e la pace.

20 Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno 21 e si diranno l'un l'altro: "Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire". 22 Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore.

23 Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: "Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi"".

Commento

Bisognosi di giustizia e benedizione di Dio

Zaccaria avverte del giudizio di Dio e della necessità della sua giustizia (capitolo 5). C'è anche una grande speranza: il profeta prevede la ricostruzione del tempio e il ritorno della presenza di Dio nel cuore del suo popolo.

Il sommo sacerdote Giosuè prefigura Cristo. Ha una corona sul capo (6,11) e viene chiamato "Germoglio" (v.12). Ricostruirà il tempio del Signore, sarà rivestito di maestà, siederà e governerà sul suo trono. Sarà sacerdote sul suo trono (v.13). Giosuè, come Melchìsedek, assolve sia al ruolo regale che a quello sacerdotale. È immagine di Gesù, Re dei re (Apocalisse 17,14) e nostro sommo sacerdote grande (Ebrei 4,14).

Dio invita il suo popolo, e quindi tutti noi, a purificare le nostre vite e a praticare la giustizia: "Così dice il Signore onnipotente: 'Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate una giustizia vera: abbiate amore e misericordia ciascuno verso il suo prossimo'" (Zaccaria 7,9-10).

Il cuore di Dio è pieno di amore appassionato. Dice: "Sono molto geloso di Sion, un grande ardore m'infiamma per lei… Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme. Gerusalemme sarà chiamata 'Città fedele' e il monte del Signore degli eserciti 'Monte santo'" (8,2-3).

Parla di un futuro emozionante per il suo popolo. Un futuro di pace, armonia, prosperità, gioia e verità. Un futuro ricco di benedizione anche per noi oggi e per il nostro futuro. Alcune di queste benedizioni infatti sono per ora, altre non ancora. Dio dice: "Verso il resto di questo popolo io non sarò più come sono stato prima" (v.11), "mi darò premura in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda" (v.15).

Grazie al nostro legame con Cristo, ora riceviamo alcune benedizioni, ma altre le riceveremo pienamente solo in futuro, nei cieli nuovi e nella terra nuova.

In questo momento siamo chiamati a lavorare per realizzare questa benedizione: "Casa di Giuda e d'Israele… quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani" (v.13).

Dio si preoccupa di tutti, indipendentemente dall'età, e chiama noi a prenderci cura degli anziani e dei giovani. Dice: "Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità. Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno sulle sue piazze" (vv.4-5).

Si preoccupa poi della verità e della pace. Dice: "Ecco ciò che voi dovrete fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali. Nessuno trami nel cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso" ma "la verità e la pace" (vv.16-19).

A Dio interessa che il maggior numero possibile di persone sperimenti la benedizione della sua presenza. Per coloro che ci circondano e che non conoscono ancora Dio attraverso Cristo, ci chiama ad essere benedizione attraverso le nostre azioni e parole. Quando le altre persone vedranno noi e la differenza che Dio può fare nella vita, saranno a loro volta attratte da lui. Questo è ciò che il Signore dice: "In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: 'Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi'" (v.23).

Se diventeremo canali d'amore, di giustizia e di benedizione di Dio, daremo la possibilità anche ad altri di conoscere e desiderare la dolcezza della sua presenza.

Preghiera

Signore, abbiamo un disperato bisogno di te. Ti preghiamo di riempire la tua Chiesa con la tua presenza. Aiutaci ad essere una comunità che si occupa dei poveri e dei bisognosi, un luogo di verità e di pace, dove le persone portano i loro amici e la loro famiglia perché hanno sentito che "Dio è con noi".

La moglie di Nicky dice

Salmi 139,23-24

  Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
   provami e conosci i miei pensieri;
  vedi se percorro una via di dolore
   e guidami per una via di eternità.

Ingannare noi stessi è così facile. Per questo è così importante lasciare che Dio scruti i nostri cuori. Consegnare la nostra vita a lui, lasciarci andare e permettergli di guidarci.

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