Giorno 345

Come trovare Gesù

Sapienziali Proverbi 30,1-10
Nuovo Testamento Apocalisse 2,1-17
Antico Testamento Zaccaria 12,1-14,21

Introduzione

Tutta la Bibbia parla di Gesù. Martin Lutero ha detto: "La Scrittura è la mangiatoia in cui giace il Cristo". Come un genitore va alla culla per trovare il suo bambino, così il cristiano va alla Bibbia per trovare Gesù. Non va alla culla per ispezionare e studiare la culla, ma per adorare il bambino.

Nei brani di oggi vedremo che Gesù Cristo si rivela non solo nel Nuovo Testamento, in Apocalisse, ma anche nell'Antico Testamento, in Proverbi e Zaccaria.

Sapienziali

Proverbi 30,1-10

Insegnamenti di Agur

30 Detti di Agur, figlio di Iakè, da Massa.

  Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio,

  sono stanco, o Dio,
   e vengo meno,
  2 perché io sono il più stupido degli uomini
   e non ho intelligenza umana;
  3 non ho imparato la sapienza
   e la scienza del Santo non l'ho conosciuta.
  4 Chi è salito al cielo e ne è sceso?
   Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
  Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
   Chi ha fissato tutti i confini della terra?
  Come si chiama?
   Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?

  5 Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
   egli è scudo per chi in lui si rifugia.
  6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
   perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.

  7 Io ti domando due cose,
   non negarmele prima che io muoia:
  8 tieni lontano da me falsità e menzogna,
   non darmi né povertà né ricchezza,
   ma fammi avere il mio pezzo di pane,
  9 perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
   e dica: "Chi è il Signore?", oppure,
  ridotto all'indigenza, non rubi
   e abusi del nome del mio Dio.

  10 Non calunniare lo schiavo presso il padrone,
   perché egli non ti maledica e tu non venga punito.

Commento

Il nome di Gesù

Esistono prove sull'esistenza di Dio?

Lo scettico dice:

  "Sono stanco, o Dio… sono il più stupido degli uomini
   e non ho intelligenza umana;
  non ho imparato la sapienza
   e la scienza del Santo non l'ho conosciuta" (vv.1-3, MSG).

Si chiede (v.4):

  1. Chi è salito al cielo e ne è sceso?
  2. Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
  3. Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
  4. Chi ha fissato tutti i confini della terra?
  5. Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?

Il Nuovo Testamento rivela che la risposta a ciascuna di queste cinque domande è Gesù, Gesù, Gesù, Gesù e Gesù. È Gesù che è salito al cielo (vedi, ad esempio, Efesini 4,8-10). È attraverso Gesù che è nato il mondo intero (Giovanni 1,1-3). Egli è "il nome che è al di sopra di ogni nome" (Filippesi 2,9). La prova di Dio si trova in Gesù.

Il Nuovo Testamento rivela che il nome di Dio è Gesù. L'autore di Proverbi si preoccupa del "nome del [suo] Dio" (Proverbi 30,9). Non chiede "né povertà né ricchezza" (v.8). Teme che le ricchezze possano fargli rinnegare il Signore e che la povertà possa portarlo a rubare e quindi a disonorare "il nome del [suo] Dio" (v.9).

Preghiera

Gesù, il nome sopra ogni nome, oggi desidero adorarti. Mi inginocchio davanti a te e mi rifugio in te. Sii tu il mio scudo oggi. Che io non porti mai disonore al tuo nome.

Nuovo Testamento

Apocalisse 2,1-17

Alla Chiesa di Efeso

2 All'angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:

"Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro. 2 Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. 3 Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.

4 Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. 5 Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima. Se invece non ti convertirai, verrò da te e toglierò il tuo candelabro dal suo posto. 6 Tuttavia hai questo di buono: tu detesti le opere dei nicolaìti, che anch'io detesto.

7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio".

Alla Chiesa di Smirne

8 All'angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi:

"Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita. 9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - eppure sei ricco - e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana. 10 Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.

11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte".

Alla Chiesa di Pèrgamo

12 All'angelo della Chiesa che è a Pèrgamo scrivi:

"Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli. 13 So che abiti dove Satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di Satana.

14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: presso di te hai seguaci della dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla prostituzione. 15 Così pure, tu hai di quelli che seguono la dottrina dei nicolaìti. 16 Convèrtiti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.

17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi lo riceve".

Commento

Le parole di Gesù

Le parole di Gesù alle sette chiese sono estremamente impegnative. Gesù risorto, "il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita" (v.8), asceso e glorificato, rivela il tipo di chiesa che cerca:

  1. Non perdere il primo amore

    Gesù cerca una chiesa che sia famosa soprattutto per il suo amore.

    Ti ricordi cosa hai provato quando hai incontrato Gesù per la prima volta? Probabilmente gioia, pace, un nuovo senso di significato e di scopo ed emozione. Sei mai stato innamorato, o innamorata? Com'è stato il tuo periodo di luna di miele?

    Con il passare della vita è facile abbandonare il "primo amore" (v.4). Spesso è perché altre cose si insinuano: il lavoro, gli impegni della vita o persino il nostro ministero.

    Gesù elogia il nostro servizio: "Conosco le tue opere, la tua fatica" (v.2). Ci sono volte però in cui lavoriamo così tanto per il Regno da trascurare il Re.

    Gesù elogia inoltre la nostra pazienza nella sofferenza e la perseveranza: "Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome" (v.3). Ci sono volte però in cui siamo così concentrati sui nostri problemi e sulle nostre sofferenze da perdere l'entusiasmo.

    Elogia anche l'ortodossia delle nostre convinzioni: "Non puoi sopportare i cattivi" (v.2). Ci sono volte però in cui ci preoccupiamo così tanto dell'ortodossia che dimentichiamo di amare.

    Gesù ci provoca con queste parole: "Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore" (v.4). A volte, queste parole mi tormentano. Mi chiedo: come posso rimediare?

    Gesù ci esorta a:

    • Ricordare il nostro primo amore: "Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima" (v.5). Non dovremmo mai perdere di vista il nostro primo amore, l'attenzione e l'entusiasmo per Gesù.

    • Pentirsi e liberarsi delle scorie. Se siamo scivolati nell'autocompiacimento o nel compromesso, potremmo aver bisogno di liberarci delle scorie. In Zaccaria leggiamo: "Farò passare questo terzo per il fuoco e lo purificherò come si purifica l'argento; lo proverò come si prova l'oro. Invocherà il mio nome e io l'ascolterò; dirò: 'Questo è il mio popolo'. Esso dirà: 'Il Signore è il mio Dio'" (Zaccaria 13,9).

Se nella nostra vita stiamo affrontando delle prove, Dio userà il calore del fuoco per raffinarci.

Ritornare a fare le cose che facevamo all'inizio, quando abbiamo incontrato Gesù. È scritto: "Compi le opere di prima" (Apocalisse 2,5).

  1. Rimanere saldi di fronte alle persecuzioni

    Il pastore Yousef Nadarkhani è stato imprigionato e condannato a morte in Iran solo per la sua fede in Gesù Cristo. In seguito, grazie alle pressioni internazionali, è stato rilasciato. Qualche anno fa, ho avuto il privilegio di intervistarlo nella nostra chiesa di HTB (Holy Trinity Brompton). La sua fedeltà e il suo coraggio sono stati di grande ispirazione per tutti noi.

    Solo due delle sette chiese non vengono criticate da Gesù: Smirne e Filadèlfia. Nonostante le persecuzioni e la povertà materiale, Smirne è spiritualmente ricca: "Conosco la tua tribolazione, la tua povertà", eppure sei ricca (v.9).

    A questa chiesa, Gesù non dice: "Pentitevi" ma "Non temere" (v.10). Come la chiesa perseguitata di oggi, essa affronta la prigione, la persecuzione e persino la morte. Ma Dio pone un limite ("per dieci giorni") e promette: "Ti darò la corona della vita" (v.10b).

  2. Combattere per la verità

    La chiesa di Pèrgamo vive nel luogo più senza Dio della terra, "dove Satana ha il suo trono" (v.13). Eppure Gesù dice: "Tu tieni saldo il mio nome" (v.13). Nonostante le persecuzioni, non rinuncia alla fede in Gesù.

    Gesù incoraggia i cristiani di Pèrgamo a rimanere fedeli e a lasciare le false dottrine che insegnano l'immoralità sessuale (v.14). La verità è importante. Li invita a pentirsi (v.16) e promette che, se vinceranno, darà loro il cibo che nutre l'anima ("la manna nascosta", v.17) e la sicurezza eterna in Cristo.

Preghiera

Signore, aiutami a non dimenticare il mio primo amore per te, a ricordare l'altezza da cui sono caduto e a tornare a te. Grazie per il coraggio ispiratore della Chiesa perseguitata. Aiutami ad aderire alla tua verità e ad essere fedele a te.

Antico Testamento

Zaccaria 12,1-14,21

Gerusalemme e i suoi nemici

12 Oracolo. Parola del Signore su Israele.

Oracolo del Signore che ha dispiegato i cieli e fondato la terra, che ha formato il soffio vitale nell'intimo dell'uomo: 2 "Ecco, io farò di Gerusalemme come una coppa che dà le vertigini a tutti i popoli vicini, e anche Giuda sarà in angoscia nell'assedio contro Gerusalemme. 3 In quel giorno io farò di Gerusalemme come una pietra pesante per tutti i popoli: quanti vorranno sollevarla ne resteranno graffiati; contro di essa si raduneranno tutte le nazioni della terra. 4 In quel giorno - oracolo del Signore - colpirò tutti i cavalli di terrore, e i loro cavalieri di pazzia; mentre sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi, colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli. 5 Allora i capi di Giuda penseranno: "La forza dei cittadini di Gerusalemme sta nel Signore degli eserciti, loro Dio".

6 In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere acceso in mezzo a una catasta di legna e come una torcia ardente fra i covoni; essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli vicini. Solo Gerusalemme resterà al suo posto.

7 Il Signore salverà in primo luogo le tende di Giuda, perché la gloria della casa di Davide e la gloria degli abitanti di Gerusalemme non cresca più di quella di Giuda. 8 In quel giorno il Signore farà da scudo agli abitanti di Gerusalemme e chi tra loro vacilla diverrà come Davide e la casa di Davide come Dio, come l'angelo del Signore davanti a loro. 9 In quel giorno io mi impegnerò a distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme.

Lutto per Colui che è stato trafitto

10 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito. 11 In quel giorno grande sarà il lamento a Gerusalemme, simile al lamento di Adad-Rimmon nella pianura di Meghiddo. 12 Farà lutto il paese, famiglia per famiglia: la famiglia della casa di Davide a parte e le loro donne a parte; la famiglia della casa di Natan a parte e le loro donne a parte; 13 la famiglia della casa di Levi a parte e le loro donne a parte; la famiglia della casa di Simei a parte e le loro donne a parte; 14 tutte le altre famiglie a parte e le loro donne a parte.

Idolatria e falsi profeti scompariranno

13 In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l'impurità.

2 In quel giorno - oracolo del Signore degli eserciti - io estirperò dal paese i nomi degli idoli, né più saranno ricordati; anche i profeti e lo spirito di impurità farò sparire dal paese. 3 Se qualcuno oserà ancora fare il profeta, il padre e la madre che l'hanno generato, gli diranno: "Non devi vivere, perché proferisci menzogne nel nome del Signore!", e il padre e la madre che l'hanno generato lo trafiggeranno perché fa il profeta.

4 In quel giorno ogni profeta si vergognerà della visione ricevuta facendo il profeta, e non indosserà più il mantello di pelo per raccontare bugie. 5 Ma ognuno dirà: "Non sono un profeta: sono un lavoratore della terra, ad essa mi sono dedicato fin dalla mia giovinezza". 6 E se gli si dirà: "Perché quelle piaghe in mezzo alle tue mani?", egli risponderà: "Queste le ho ricevute in casa dei miei amici".

Purificazione del popolo

  7 Insorgi, spada, contro il mio pastore,
   contro colui che è mio compagno.
   Oracolo del Signore degli eserciti.
  Percuoti il pastore
   e sia disperso il gregge,
   allora volgerò la mano anche contro i suoi piccoli.
  8 In tutto il paese - oracolo del Signore -
   due terzi saranno sterminati e periranno;
   un terzo sarà conservato.
  9 Farò passare questo terzo per il fuoco
   e lo purificherò come si purifica l'argento;
   lo proverò come si prova l'oro.
  Invocherà il mio nome
   e io l'ascolterò;
  dirò: "Questo è il mio popolo".
   Esso dirà: "Il Signore è il mio Dio".

Il regno del Signore

14 Ecco, viene un giorno per il Signore; allora le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te.

2 Il Signore radunerà tutte le nazioni contro Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violentate, metà della città partirà per l'esilio, ma il resto del popolo non sarà strappato dalla città. 3 Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combatté nel giorno dello scontro. 4 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra verso mezzogiorno. 5 Allora voi fuggirete attraverso la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; voi fuggirete come quando fuggiste durante il terremoto, al tempo di Ozia, re di Giuda. Verrà allora il Signore, mio Dio, e con lui tutti i suoi santi.

6 In quel giorno non vi sarà né luce né freddo né gelo: 7 sarà un unico giorno, il Signore lo conosce; non ci sarà né giorno né notte, e verso sera risplenderà la luce.

8 In quel giorno acque vive sgorgheranno da Gerusalemme e scenderanno parte verso il mare orientale, parte verso il mare occidentale: ve ne saranno sempre, estate e inverno.

9 Il Signore sarà re di tutta la terra. In quel giorno il Signore sarà unico e unico il suo nome.

10 Tutto il paese si trasformerà in pianura, da Gheba fino a Rimmon, a meridione di Gerusalemme, che si eleverà e sarà abitata nel luogo dov'è, dalla porta di Beniamino fino al posto della prima porta, cioè fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Cananèl fino ai torchi del re. 11 Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.

12 Questa sarà la piaga con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: imputridiranno le loro carni, mentre saranno ancora in piedi; i loro occhi marciranno nelle orbite e la lingua marcirà loro in bocca. 13 In quel giorno vi sarà, per opera del Signore, un grande tumulto tra loro: uno afferrerà la mano dell'altro e alzerà la mano sopra la mano del suo amico. 14 Anche Giuda combatterà a Gerusalemme e là si ammasseranno le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità. 15 Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti.

16 Allora i superstiti, fra tutte le nazioni che avranno combattuto contro Gerusalemme, vi andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare la festa delle Capanne. 17 Se qualcuna delle famiglie della terra non andrà a Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli eserciti, su di essa non ci sarà pioggia. 18 Se la famiglia d'Egitto non salirà e non vorrà venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore infliggerà alle nazioni che non saranno salite a celebrare la festa delle Capanne. 19 Questo sarà il castigo per l'Egitto e per tutte le nazioni che non saranno salite a celebrare la festa delle Capanne.

20 In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: "Sacro al Signore", e i recipienti nel tempio del Signore saranno come i vasi per l'aspersione che sono davanti all'altare. 21 Anzi, tutti i recipienti di Gerusalemme e di Giuda saranno sacri al Signore degli eserciti; quanti vorranno sacrificare verranno e li adopereranno per cuocere le carni. In quel giorno non vi sarà neppure un mercante nella casa del Signore degli eserciti".

Commento

La grazia di Gesù

Al suo popolo, Dio promette: "Riverserò… uno spirito di grazia e di consolazione" (12,10). Lo Spirito Santo è lo Spirito di grazia e di consolazione. Egli riversa nel nostro cuore la grazia di Dio, il suo amore per noi, sia pur immeritato, e ci aiuta a pregare (vedi Romani 8,26-27). Lo Spirito Santo opera nei nostri pensieri, ci spinge a pregare per persone e situazioni.

Ma com'è possibile tutto questo? Zaccaria continua: "Guarderanno a me, colui che hanno trafitto" (Zaccaria 12,10). Chi è colui che hanno trafitto? L'apostolo Giovanni ci dà la risposta: "Uno dei soldati con lancia gli colpì il fianco... Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura... Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto" (Giovanni 19,34-37).

Ma cosa comporta tutto questo? "In quel giorno vi sarà per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme una sorgente zampillante per lavare il peccato e l'impurità" (Zaccaria 13,1). Questa è la grazia di nostro Signore Gesù Cristo. Attraverso la sua morte, attraverso lo squarcio nel suo fianco, Gesù ha reso possibile la nostra purificazione da ogni peccato e da ogni impurità.

Quando Gesù parlava della sua morte, sembra avesse in mente proprio questo passo. E quando predisse che al suo arresto i discepoli lo avrebbero abbandonato, citò proprio Zaccaria 13,7: "Percuoti il pastore e sia disperso il gregge" (v.7; vedi Matteo 26,31.56).

Le parole di Zaccaria 14 possono essere viste quindi come un'anticipazione della vita, morte e risurrezione di Gesù, e anche del suo ritorno:

  1. Gesù è colui i cui piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi (Zaccaria 14,4; Matteo 21,1).
  2. Gesù è colui che nella battaglia uscirà a combattere contro quelle nazioni (Zaccaria 14,3; Apocalisse 20).
  3. Gesù è colui dal quale sgorgheranno acque vive (Zaccaria 14,8; Giovanni 7,37-39).
  4. Gesù è colui che sarà adorato come re (Zaccaria 14,16; Apocalisse 5).
  5. Gesù è colui che rende possibile che su ogni cosa sia inciso "Sacro al Signore" (Zaccaria 14,20).
  6. Gesù abolisce la distinzione tra profano e sacro. Tutti i recipienti anche i più comuni portano incise le parole "Sacro il Signore" (v.20).

Preghiera

Signore, ti ringrazio perché prometti di riversare su di me uno spirito di grazia e di consolazione. Grazie perché hai aperto una fonte di purificazione per il mio peccato e l'impurità. Ti prego di purificarmi oggi e di riempirmi di nuovo con il tuo Spirito Santo.

La moglie di Nicky dice

Apocalisse 2,1-17

In Apocalisse 2 è scritto "Alla chiesa di Efeso... di Smirne... di Pèrgamo".

Mi chiedo cosa direbbe Gesù alla nostra chiesa. Forse non rimarrebbe molto impressionato dalle cose che pensiamo di fare bene. Probabilmente si compiacerebbe di più dei piccoli e invisibili atti di fede a cui noi spesso non diamo molta importanza.

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