Giorno 55

Ciò che dai a Dio, lui lo moltiplicherà

Sapienziali Salmi 25,16-22
Nuovo Testamento Marco 7,31-8,13
Antico Testamento Esodo 35,1-36,38

Introduzione

La piccola Hattie May Wiatt viveva vicino alla chiesa Grace Baptist, a Philadelphia. Amava andare in chiesa ma il servizio domenicale era sempre molto affollato. Un giorno il pastore della chiesa, Russell H. Conwell, le disse che avrebbe desiderato costruire un edificio più grande. Hattie disse: "Spero che ci riuscirai. A volte è così affollato che i bambini rimangono fuori". E lui: "Quando avremo i soldi ne costruiremo uno così grande da accogliere tutti i bambini".

Due anni dopo, nel 1886, la piccola Hattie May morì. Al funerale la madre consegnò al pastore un piccolo sacchettino trovato sotto il cuscino della figlia. Il sacchettino conteneva 57 centesimi e un piccolo bigliettino con scritto: "Per costruire una chiesa più grande, in modo che più bambini possano partecipare alla scuola domenicale".

Il pastore ebbe un’idea: cambiò tutti i soldi in monete da un centesimo e mise ognuna di queste in vendita. Raccolse così 250 dollari che cambiò a loro volta in centesimi mettendoli in vendita attraverso quella che più tardi diventò la "Wiatt Mite Society". Quei 57 centesimi iniziali di Hattie continuarono così a moltiplicarsi.

Ventisei anni dopo, in un'intervista dal titolo "La storia dei 57 centesimi", il pastore Russell H. Conwell raccontò i risultati di quella donazione di 57 centesimi: una chiesa con oltre 5.600 membri, un ospedale dove decine di migliaia di persone furono curate, 80.000 giovani che frequentarono l'università, 2.000 persone che da quella chiesa diventarono predicatori del Vangelo. Tutto questo accadde perché Hattie May Wiatt "investì" quei suoi 57 centesimi.

Il tema della moltiplicazione ricorre più volte nella Bibbia. Ciò che non si può ottenere per addizione, Dio lo ottiene per moltiplicazione. Non solo raccogliamo ciò che seminiamo ma molte volte di più. Ciò che diamo al Signore, lui lo moltiplica.

Sapienziali

Salmi 25,16-22

16 Volgiti a me e abbi pietà,
  perché sono povero e solo.
17 Allarga il mio cuore angosciato,
  liberami dagli affanni.
18 Vedi la mia povertà e la mia fatica
  e perdona tutti i miei peccati.
19 Guarda i miei nemici: sono molti,
  e mi detestano con odio violento.

20 Proteggimi, portami in salvo;
  che io non resti deluso,
  perché in te mi sono rifugiato.
21 Mi proteggano integrità e rettitudine,
  perché in te ho sperato.

22 O Dio, libera Israele
  da tutte le sue angosce.

Commento

Moltiplicazione delle benedizioni... e delle persecuzioni

Gesù promette ai suoi discepoli una moltiplicazione di benedizioni. Ma li avverte che oltre alle benedizioni ci saranno anche persecuzioni. Dice che chiunque lo seguirà riceverà il centuplo in questa vita "insieme a persecuzioni" (Marco 10,30).

Davide esclama al Signore: "Allarga il mio cuore angosciato, liberami dagli affanni... Guarda i miei nemici: sono molti, e mi detestano con odio violento" (Salmi 25,17.19). Parla di solitudine, angoscia, affanno e persecuzione.

Ogni volta che riceviamo benedizione da Dio, anche i problemi e le persecuzioni tendono ad aumentare. Ogni tipo di leadership comporta opposizione. Maggiore è la responsabilità, più i problemi si moltiplicano e le critiche aumentano.

Davide prega che il Signore lo aiuti, lo custodisca e lo salvi (v.20). Quando sei sotto attacco, cerca sempre di agire con integrità, rettitudine e fede (v.21). Fai la cosa giusta indipendentemente da ciò che la gente dice o pensa.

Preghiera

Signore, nell’affrontare opposizione, aiutami a fare la cosa giusta qualunque sia il costo o le conseguenze.

Nuovo Testamento

Marco 7,31-8,13

Gesù guarisce un sordomuto

31 Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. 32 Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.

33 Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34 guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: "Effatà", cioè: "Apriti!". 35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.

36 E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano 37 e, pieni di stupore, dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!".

Seconda moltiplicazione dei pani e dei pesci

8In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, chiamò a sé i discepoli e disse loro: 2 "Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. 3 Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano".

4 Gli risposero i suoi discepoli: "Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?".

5 Domandò loro: "Quanti pani avete?".

Dissero: "Sette".

6 Ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. 7 Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. 8 Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. 9 Erano circa quattromila. E li congedò. 10 Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.

11 Vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. 12 Ma egli sospirò profondamente e disse: "Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno". 13 Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l'altra riva.

Commento

Moltiplicazione delle risorse

Con sette pani e pochi pesci, Gesù riesce a sfamare 4.000 persone in modo così abbondante da portare via sette sporte di pezzi avanzati. Che moltiplicazione straordinaria da parte di Dio!

Gesù però non si limita a compiere un miracolo: in tutto questo vuole coinvolgere i suoi discepoli. Prima li chiama per spiegare cosa intende fare (8,1-3), poi li lascia pensare per trovare una soluzione (v.4), forse sperando che si ricordino di quando fu dato da mangiare ai 5.000 (6,30-44).

Poi chiede loro di contribuire, mettendo in comune il cibo che hanno (8,5). Ed è qui che Gesù compie il miracolo, moltiplicando il cibo che i suoi discepoli hanno condiviso. Infine chiede loro un aiuto nel distribuire il cibo moltiplicato (v.6). Gesù ama coinvolgere le persone nei suoi progetti e nelle sue opere.

Ovviamente, rispetto a ciò che fa Gesù, il contributo dei discepoli è poca cosa. Ma Dio, dal poco che diamo, è capace di fare cose grandi. Per quanto poco gli daremo, lo moltiplicherà in modo incredibile.

Il brano di oggi inizia con la guarigione, da parte di Gesù, di un "sordomuto" (7,32). Gesù, pregando per lui, "emise un sospiro" (v.34). Forse è proprio questo il tipo di preghiera che Paolo descrive come "gemiti inesprimibili" (Romani 8,26). È la preghiera inesprimibile che invoca l'azione dello Spirito Santo in noi. Gesù dice: "Effatà", cioè: "Apriti!" (Marco 7,34). Gesù non solo ti apre all’ascolto, ma libera ed apre tutto il tuo essere, il tuo cuore, la tua mente, le tue emozioni, i tuoi averi ed ogni angolo della tua vita.

Gesù poi, sapendo che anche le opposizioni si sarebbero moltiplicate, "comandò loro di non dirlo a nessuno" (v.36). Ma loro, "più egli lo proibiva" (v.36) e "pieni di stupore" (v.37), "più essi lo proclamavano" (v.36).

Dopo il miracolo della moltiplicazione, Gesù congeda la folla così da potersi concentrare su un piccolo gruppo di discepoli (8,9-10). I bisogni della gente sono enormi, sia di guarigione, sia di parola di Dio. Tuttavia, Gesù preferisce dare priorità ad un piccolo gruppo di leader.

Gesù sa bene che, nonostante i molti miracoli, non tutti crederanno: "Vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova" (v.11). I farisei vogliono ricevere prove convincenti della sua autorità.

Sono spiritualmente ciechi e incapaci di riconoscere i segni dati da Dio. Vogliono ricevere segni secondo i loro criteri, segni che però Gesù non vuole dare. Anche oggi i miracoli compiuti da Dio non sono da tutti accolti con fede. Molte persone ignorano o non credono ai miracoli, pensano che a queste cose ci debba essere un’altra spiegazione.

Preghiera

Signore, grazie perché sei capace di trarre il molto dal poco e qualunque cosa ti diamo, tu la moltiplichi. Signore, oggi desidero donarti la mia vita, il mio tempo e tutto ciò che ho.

Antico Testamento

Esodo 35,1-36,38

Leggi sabbatiche

35Mosè radunò tutta la comunità degli Israeliti e disse loro: "Queste sono le cose che il Signore ha comandato di fare: 2 Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte. 3 In giorno di sabato non accenderete il fuoco, in nessuna delle vostre dimore".

Materiali per il tabernacolo

4 Mosè disse a tutta la comunità degli Israeliti: "Il Signore ha comandato: 5 "Prelevate su quanto possedete un contributo per il Signore". Quanti hanno cuore generoso, portino questo contributo per il Signore: oro, argento e bronzo, 6 tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso e di pelo di capra, 7 pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso e legno di acacia, 8 olio per l'illuminazione, balsami per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico, 9 pietre di ònice e pietre da incastonare nell'efod e nel pettorale.

10 Tutti gli artisti che sono tra voi vengano ed eseguano quanto il Signore ha comandato: 11 la Dimora, la sua tenda, la sua copertura, le sue fibbie, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi, 12 l'arca e le sue stanghe, il propiziatorio e il velo che lo nasconde, 13 la tavola con le sue stanghe e tutti i suoi accessori e i pani dell'offerta, 14 il candelabro per illuminare con i suoi accessori, le sue lampade e l'olio per l'illuminazione, 15 l'altare dell'incenso con le sue stanghe, l'olio dell'unzione e l'incenso aromatico, la cortina d'ingresso alla porta della Dimora, 16 l'altare degli olocausti con la sua graticola di bronzo, le sue sbarre e tutti i suoi accessori, il bacino con il suo piedistallo, 17 i tendaggi del recinto, le sue colonne e le sue basi e la cortina alla porta del recinto, 18 i picchetti della Dimora, i picchetti del recinto e le loro corde, 19 le vesti ornamentali per officiare nel santuario, le vesti sacre per il sacerdote Aronne e le vesti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio".

20 Allora tutta la comunità degli Israeliti si ritirò dalla presenza di Mosè. 21 Quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare il contributo per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre. 22 Vennero uomini e donne, quanti erano di cuore generoso, e portarono fermagli, pendenti, anelli, collane, ogni sorta di gioielli d'oro: quanti volevano presentare un'offerta d'oro al Signore, la portarono. 23 Quanti si trovavano in possesso di tessuti di porpora viola e rossa, di scarlatto, di bisso, di pelo di capra, di pelli di montone tinte di rosso e di pelli di tasso, ne portarono. 24 Quanti potevano offrire un contributo in argento o bronzo, lo portarono al Signore. Coloro che si trovavano in possesso di legno di acacia per qualche opera della costruzione, ne portarono. 25 Inoltre, tutte le donne esperte filarono con le mani e portarono filati di porpora viola e rossa, di scarlatto e di bisso. 26 Tutte le donne che erano di cuore generoso, secondo la loro abilità, filarono il pelo di capra. 27 I capi portarono le pietre di ònice e le pietre preziose da incastonare nell'efod e nel pettorale, 28 balsami e olio per l'illuminazione, per l'olio dell'unzione e per l'incenso aromatico. 29 Così tutti, uomini e donne, che erano di cuore disposto a portare qualche cosa per la costruzione che il Signore per mezzo di Mosè aveva comandato di fare, la portarono: gli Israeliti portarono la loro offerta spontanea al Signore.

Besalèl e Ooliàb

30 Mosè disse agli Israeliti: "Vedete, il Signore ha chiamato per nome Besalèl, figlio di Urì, figlio di Cur, della tribù di Giuda. 31 L'ha riempito dello spirito di Dio, perché egli abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, 32 per ideare progetti da realizzare in oro, argento, bronzo, 33 per intagliare le pietre da incastonare, per scolpire il legno ed eseguire ogni sorta di lavoro artistico. 34 Gli ha anche messo nel cuore il dono di insegnare, e così anche ha fatto con Ooliàb, figlio di Achisamàc, della tribù di Dan. 35 Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di realizzare ogni sorta di lavoro e di ideare progetti".

36Besalèl, Ooliàb e tutti gli artisti che il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza per eseguire i lavori della costruzione del santuario fecero ogni cosa secondo ciò che il Signore aveva ordinato.

2 Mosè chiamò Besalèl, Ooliàb e tutti gli artisti, nel cuore dei quali il Signore aveva messo saggezza, quanti erano portati a prestarsi per l'esecuzione dei lavori. 3 Essi ricevettero da Mosè ogni contributo portato dagli Israeliti per il lavoro della costruzione del santuario. Ma gli Israeliti continuavano a portare ogni mattina offerte spontanee. 4 Allora tutti gli artisti, che eseguivano i lavori per il santuario, lasciarono il lavoro che ciascuno stava facendo 5 e dissero a Mosè: "Il popolo porta più di quanto è necessario per il lavoro che il Signore ha ordinato".

6 Mosè allora ordinò di diffondere nell'accampamento questa voce: "Nessuno, uomo o donna, offra più alcuna cosa come contributo per il santuario". Così si impedì al popolo di portare altre offerte; 7 perché il materiale era sufficiente, anzi sovrabbondante, per l'esecuzione di tutti i lavori.

La dimora

8 Tutti gli artisti addetti ai lavori fecero la Dimora. Besalèl la fece con dieci teli di bisso ritorto, di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto. La fece con figure di cherubini artisticamente lavorati. 9 La lunghezza di ciascun telo era ventotto cubiti; la larghezza quattro cubiti per ciascun telo; la stessa dimensione per tutti i teli. 10 Unì cinque teli l'uno all'altro e anche i cinque altri teli unì l'uno all'altro. 11 Fece cordoni di porpora viola sull'orlo del primo telo all'estremità della sutura, e fece la stessa cosa sull'orlo del telo estremo nella seconda sutura. 12 Fece cinquanta cordoni al primo telo e fece anche cinquanta cordoni all'estremità del telo della seconda sutura: i cordoni corrispondevano l'uno all'altro. 13 Fece cinquanta fibbie d'oro, e unì i teli l'uno all'altro mediante le fibbie; così la Dimora formò un tutto unico.

14 Fece poi teli di peli di capra per la tenda sopra la Dimora. Fece undici teli. 15 La lunghezza di un telo era trenta cubiti; la larghezza quattro cubiti per un telo; la stessa dimensione per gli undici teli. 16 Unì insieme cinque teli a parte e sei teli a parte. 17 Fece cinquanta cordoni sull'orlo del telo della seconda sutura. 18 Fece cinquanta fibbie di bronzo per unire insieme la tenda, così da formare un tutto unico. 19 Fece poi per la tenda una copertura di pelli di montone tinte di rosso, e al di sopra una copertura di pelli di tasso.

20 Fece per la Dimora assi di legno di acacia, verticali. 21 Dieci cubiti la lunghezza di un'asse e un cubito e mezzo la larghezza. 22 Ogni asse aveva due sostegni, congiunti l'uno all'altro da un rinforzo. Così fece per tutte le assi della Dimora. 23 Fece dunque le assi per la Dimora: venti assi sul lato verso il mezzogiorno, a sud. 24 Fece anche quaranta basi d'argento sotto le venti assi, due basi sotto un'asse, per i suoi due sostegni, e due basi sotto l'altra asse, per i suoi due sostegni. 25 Per il secondo lato della Dimora, verso il settentrione, fece venti assi 26 e le loro quaranta basi d'argento, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse. 27 Per la parte posteriore della Dimora, verso occidente, fece sei assi. 28 Fece inoltre due assi per gli angoli della Dimora nella parte posteriore. 29 Esse erano formate ciascuna da due pezzi uguali, abbinati e perfettamente congiunti dal basso fino alla cima, all'altezza del primo anello. Così fece per ambedue: esse vennero a formare i due angoli. 30 C'erano dunque otto assi con le loro basi d'argento: sedici basi, due basi sotto un'asse e due basi sotto l'altra asse.

31 Fece inoltre traverse di legno di acacia: cinque per le assi di un lato della Dimora, 32 cinque traverse per le assi dell'altro lato della Dimora e cinque traverse per le assi della parte posteriore, verso occidente. 33 Fece la traversa mediana che, a mezza altezza delle assi, le attraversava da un'estremità all'altra. 34 Rivestì d'oro le assi, fece in oro i loro anelli per inserire le traverse, e rivestì d'oro anche le traverse.

35 Fece il velo di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto. Lo fece con figure di cherubini, lavoro d'artista. 36 Fece per esso quattro colonne di acacia, le rivestì d'oro; anche i loro uncini erano d'oro, e fuse per esse quattro basi d'argento. 37 Fecero poi una cortina per l'ingresso della tenda, di porpora viola e di porpora rossa, di scarlatto e di bisso ritorto, lavoro di ricamatore, 38 e le sue cinque colonne con i loro uncini. Rivestì d'oro i loro capitelli e le loro aste trasversali, e fece le loro cinque basi di bronzo.

Commento

Moltiplicazione dei volontari

Nel corso degli anni ho compreso che quando in una comunità, anche piccola, ogni membro viene coinvolto nella preghiera, nel servizio e nel donare, i risultati che si ottengono sono sorprendenti.

Il popolo si prepara ad un compito imponente, la costruzione del tabernacolo, la dimora di Dio. Un obiettivo che raggiungeranno e in modo sorprendente attraverso il coinvolgimento di tutti i volontari: "Mosè radunò tutta la comunità" (35,1, MSG). È proprio questo ciò di cui abbiamo bisogno oggi nella chiesa:

  1. Che ognuno preghi

Nel brano di ieri, abbiamo letto che: "Tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all'ingresso della propria tenda" (33,10). Il sabato non era solo un giorno di riposo, era "un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore" (35,2). Un giorno in cui le persone potevano dedicare più tempo alla preghiera e al culto. Tutta la comunità si riuniva per pregare ed adorare Dio.

  1. Che ognuno doni

Presero "un contributo per il Signore" (v.5a). Tutti furono esortati a donare secondo le proprie possibilità: "Quanti hanno cuore generoso, portino questo contributo per il Signore: oro, argento e bronzo" (v.5b).

Il risultato finale non viene raggiunto da un solo donatore generoso, ma da tutti: "Quanti erano di cuore generoso ed erano mossi dal loro spirito, vennero a portare il contributo per il Signore, per la costruzione della tenda del convegno, per tutti i suoi oggetti di culto e per le vesti sacre. Vennero uomini e donne" (vv.21-22 ). Un po’ come Hattie May Wiatt, che aveva messo da parte i suoi 57 centesimi per la chiesa.

Se la tua comunità vuole realizzare tutto ciò che Dio ti chiama a fare, c'è bisogno dell’aiuto di tutti e che tutti donino, non per forza o per un ordine, ma volentieri (2 Corinzi 8 e 9).

Il popolo di Dio inizia a donare fino a quando la somma raccolta è "più di quanto necessaria" (Esodo 36,5). A quel punto, viene dato questo ordine: "Nessuno, uomo o donna, offra più alcuna cosa come contributo per il santuario", "perché il materiale era sufficiente, anzi sovrabbondante, per l'esecuzione di tutti i lavori" (vv.6-7, MSG).

  1. Che ognuno aiuti nel servizio

In questo passaggio dell’Esodo, troviamo molte volte le parole "ognuno" e "tutti". "Tutti sono coinvolti nel servizio volontario: Tutti gli artisti che sono tra voi vengano ed eseguano quanto il Signore ha comandato" (35,10). Ad esempio: "Coloro che si trovavano in possesso di legno di acacia… ne portarono" (v.24) e "Tutte le donne esperte filarono con le mani" (v.25).

Un ruolo chiave è svolto dagli artisti Bezalel e Oholiab. Pieni di Spirito creano disegni artistici e insegnano agli altri a fare lo stesso. Insieme usano le loro capacità e abilità per svolgere il lavoro assegnato: "Tutti gli artisti che il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza per eseguire i lavori della costruzione del santuario fecero ogni cosa secondo ciò che il Signore aveva ordinato" (36,1).

Tutto questo avviene attraverso il lavoro di volontari. L’obiettivo è raggiunto da persone dal "cuore generoso" e che erano mosse "dal loro spirito" (v.21, MSG). Se vogliamo realizzare ciò che Dio ci chiama a fare come comunità, abbiamo bisogno di questa moltiplicazione di volontari.

L'entusiasmo è contagioso. Per questo, non perdere tempo a frequentare persone che cercano di sminuire i tuoi sogni ma cammina con persone che ti ispirano e ti sfidano, ti elevano più in alto e ti rendono migliore. Cammina con persone di grande visione, fede, azione e coraggio. Le persone grandi ti fanno sentire che anche tu puoi diventare grande.

Stimolatevi a vicenda per pregare, servire e dare. Rimarrete stupiti nel vedere come Dio è in grado di moltiplicare i vostri 57 centesimi e fare più di quanto potreste mai chiedere o anche solo immaginare.

Preghiera

Signore, grazie per ciò che rendi possibile quando tutti si impegnano a pregare, servire e dare. Grazie per aver moltiplicato più di quanto potremmo mai chiedere o persino immaginare.

La moglie di Nicky dice

A volte, quando sono di fretta la mattina, sono indecisa se fare colazione o leggere la Bibbia. Spesso scelgo la colazione, ed è per questo, forse, che la lettura di oggi del Nuovo Testamento mi provoca in modo particolare. È tratta dal Vangelo di Marco, versetto 8,2. La gente è con Gesù da tre giorni e non ha nulla da mangiare. La loro priorità è Gesù, null’altro.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Hattie May Wiatt illustration from Sermon by Russell H Conwell ‘The History of Fifty-Seven Cents’, Sunday morning, December 1, 1912.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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