Giorno 6

Indicazioni per la vita

Sapienziali Salmi 5,1-13
Nuovo Testamento Matteo 5,21-42
Antico Testamento Genesi 11,10-13,18

Introduzione

Io e mia moglie Pippa siamo sempre di corsa. Quando partiamo per un viaggio tendiamo a non pianificare e a non seguire le indicazioni. A volte prendiamo la direzione sbagliata e spesso ci perdiamo (anche con il navigatore!). Non so perché, ma ho impiegato diversi anni per capire l'importanza delle indicazioni e del navigatore.

Per molti di noi è così nella vita. Siamo di fretta e passiamo di continuo da un'attività ad un'altra. E in tutto questo non consideriamo l'importanza delle indicazioni. Ogni giorno, Dio ci dà indicazioni, ci guida nelle cose che facciamo. Indicazioni per vivere nella sua benedizione e per portare benedizione agli altri.

Sapienziali

Salmi 5,1-13

Salmo 5

 1 Al maestro del coro. Per flauti. Salmo. Di Davide.

 2 Porgi l'orecchio, Signore, alle mie parole:
  intendi il mio lamento.

 3 Sii attento alla voce del mio grido,
  o mio re e mio Dio,
  perché a te, Signore, rivolgo la mia preghiera.

 4 Al mattino ascolta la mia voce;
  al mattino ti espongo la mia richiesta
  e resto in attesa.

 5 Tu non sei un Dio che gode del male,
  non è tuo ospite il malvagio;

 6 gli stolti non resistono
  al tuo sguardo.
  Tu hai in odio tutti i malfattori,

 7 tu distruggi chi dice menzogne.
  Sanguinari e ingannatori,
  il Signore li detesta.

 8 Io, invece, per il tuo grande amore,
  entro nella tua casa;
  mi prostro verso il tuo tempio santo
  nel tuo timore.

 9 Guidami, Signore, nella tua giustizia
  a causa dei miei nemici;
  spiana davanti a me la tua strada.

 10 Non c'è sincerità sulla loro bocca,
  è pieno di perfidia il loro cuore;
  la loro gola è un sepolcro aperto,
  la loro lingua seduce.

 11 Condannali, o Dio,
  soccombano alle loro trame,
  per i tanti loro delitti disperdili,
  perché a te si sono ribellati.

 12 Gioiscano quanti in te si rifugiano,
  esultino senza fine.
  Proteggili, perché in te si allietino
  quanti amano il tuo nome,

 13 poiché tu benedici il giusto, Signore,
  come scudo lo circondi di benevolenza.

Commento

Iniziare la giornata in attesa di indicazioni

Avere delle buone indicazioni in un viaggio è importante. E il momento migliore per raccogliere queste informazioni è all'inizio del viaggio, prima di partire.

In questo salmo troviamo un esempio illuminante di come iniziare la giornata, ogni giorno: "Sii attento alla voce del mio grido... Al mattino ascolta la mia voce; al mattino ti espongo la mia richiesta e resto in attesa" (vv.3-4). Davide, al mattino, attende le indicazioni di Dio.

Iniziare la giornata presentando a Dio le nostre richieste è qualcosa di emozionante. Può trasformare le nostre giornate. Ed è bello rimanere "in attesa" delle sue indicazioni (v.4).

Preghiera

Signore, oggi pongo le mie richieste alla tua presenza e attendo indicazioni. Guidami, o Signore. Stendi su di me la tua protezione. Circondami con la tua grazia. Sia per me come uno scudo (vv.9.12.13).

Nuovo Testamento

Matteo 5,21-42

Collera e riconciliazione

21 Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. 22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.

23 Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. 26 In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!

Adulterio

27 Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. 28 Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. 29 Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. 30 E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.

Fedeltà

31 Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio". 32 Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

Sì, sì; no, no

33 Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". 34 Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. 36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. 37 Sia invece il vostro parlare: "Sì, sì", "No, no"; il di più viene dal Maligno.

Vendetta, perdono, amore

38 Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. 39 Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra, 40 e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. 41 E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. 42 Dà a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.

Commento

Seguire le indicazioni di Gesù

Quando viaggi in auto, non puoi fare di testa tua. Ci sono delle indicazioni da seguire e delle regole da rispettare. Le indicazioni di Gesù nel Discorso della montagna sono come un codice stradale per una vita di benedizioni.

Le indicazioni di Gesù richiedono radicalità: nelle circostanze, nei pensieri, nel parlare o nell’agire. Gesù ci invita ad essere radicali.

Le nostre parole dovrebbero essere sempre di benedizione e non di rancore. Non dovremmo mai usare parole di rancore contro i nostri fratelli e sorelle (vv.21-22). Perché le parole hanno il potere di uccidere (v.22, MSG), ma anche il potere di generare vita. Ogni giorno, abbiamo la possibilità di generare vita attraverso parole di saggezza, incoraggiamento e benedizione.

Siamo chiamati a fare di tutto per portare benedizione nel mondo, e non solo ai nostri amici, ma anche ai nostri nemici. Se ci ricordiamo che un nostro amico ha qualcosa contro di noi, dovremmo andargli incontro e cercare di fare pace (vv.23-24). Allo stesso modo se incontriamo un "avversario", dovremmo andare verso di lui e fare il primo passo; fare pace con lui (v.25).

Dovremmo sempre cercare di tenere sotto controllo i nostri occhi e il nostro cuore. Se lasciamo che questi vengano corrotti, invece di essere benedizione per gli altri, tutto di noi potrebbe risentirne e diventare corrotto.

Dovremmo agire sempre in modo radicale. Quando Gesù parla di adulterio, non si riferisce solo a un atto fisico: "Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore" (v.28, MSG). È come se dicesse: non credere che sia sufficiente evitare il gesto fisico. Il tuo cuore può essere corrotto più velocemente del tuo corpo. Quegli sguardi, che nessuno vede, sono già un inizio di corruzione del tuo cuore (v.28).

Gesù parla dello sguardo come inizio dell'adulterio. Per evitare certe situazioni, siamo chiamati a fare passi radicali (vv.29-30). Come dice Giobbe: "Ho stretto un patto con i miei occhi, di non fissare lo sguardo su una vergine" (Giobbe 31,1).

Il matrimonio è un luogo di benedizione per gli sposi, ma anche una fonte di benedizione per gli altri. Un dono che richiede fedeltà reciproca e radicale (Matteo 5,31-32). Ma purtroppo a prevalere è a volte l'egoismo, la non donazione di sé, con conseguenze spesso drammatiche come la separazione (v.32a, MSG).

Gesù ci chiama a vivere una vita integra, radicale, nella quale diciamo quello che intendiamo ed intendiamo quello che diciamo: "Sia invece il vostro parlare: 'Sì, sì', 'No, no'; il di più viene dal Maligno" (v.37).

Benedire gli altri significa benedire anche coloro che ci fanno del male (vv.38-42): "Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra... Da' a chi ti chiede" (vv.39.42). Restituire il bene con il male è diabolico. Restituire il bene con il bene è umano. Restituire il male con il bene è la via di Gesù.

Preghiera

Signore, aiutami quest'anno a seguire le tue indicazioni di vita e a portare benedizione ovunque io vada.

Antico Testamento

Genesi 11,10-13,18

Da Sem ad Abramo

10 Questa è la discendenza di Sem:

Sem aveva cento anni quando generò Arpacsàd, due anni dopo il diluvio; 11 Sem, dopo aver generato Arpacsàd, visse cinquecento anni e generò figli e figlie.

12 Arpacsàd aveva trentacinque anni quando generò Selach; 13 Arpacsàd, dopo aver generato Selach, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.

14 Selach aveva trent'anni quando generò Eber; 15 Selach, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotré anni e generò figli e figlie.

16 Eber aveva trentaquattro anni quando generò Peleg; 17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrenta anni e generò figli e figlie.

18 Peleg aveva trent'anni quando generò Reu; 19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.

20 Reu aveva trentadue anni quando generò Serug; 21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.

22 Serug aveva trent'anni quando generò Nacor; 23 Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.

24 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach; 25 Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.

26 Terach aveva settant'anni quando generò Abram, Nacor e Aran.

Genealogia di Abramo

27 Questa è la discendenza di Terach:

Terach generò Abram, Nacor e Aran; Aran generò Lot. 28 Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei. 29 Abram e Nacor presero moglie; la moglie di Abram si chiamava Sarài e la moglie di Nacor Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca. 30 Sarài era sterile e non aveva figli.

31 Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè di suo figlio, e Sarài sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nella terra di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono.

32 La vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì a Carran.

Vocazione di Abramo

12 Il Signore disse ad Abram: "Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò.

 2 Farò di te una grande nazione
  e ti benedirò,
 renderò grande il tuo nome
  e possa tu essere una benedizione.

 3 Benedirò coloro che ti benediranno
  e coloro che ti malediranno maledirò,
 e in te si diranno benedette
  tutte le famiglie della terra".

4 Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. 5 Abram prese la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella terra di Canaan

6 e Abram la attraversò fino alla località di Sichem, presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei. 7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: "Alla tua discendenza io darò questa terra". Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore che gli era apparso.

8 Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore.

9 Poi Abram levò la tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.

Abramo in Egitto

10 Venne una carestia nella terra e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava su quella terra. 11 Quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarài: "Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente. 12 Quando gli Egiziani ti vedranno, penseranno: "Costei è sua moglie", e mi uccideranno, mentre lasceranno te in vita. 13 Di', dunque, che tu sei mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva grazie a te".

14 Quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente. 15 La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone. 16 A causa di lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e schiave, asine e cammelli.

17 Ma il Signore colpì il faraone e la sua casa con grandi calamità, per il fatto di Sarài, moglie di Abram. 18 Allora il faraone convocò Abram e gli disse: "Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che era tua moglie? 19 Perché hai detto: "È mia sorella", così che io me la sono presa in moglie? E ora eccoti tua moglie: prendila e vattene!". 20 Poi il faraone diede disposizioni su di lui ad alcuni uomini, che lo allontanarono insieme con la moglie e tutti i suoi averi.

Abramo e Lot

13 Dall'Egitto Abram risalì nel Negheb, con la moglie e tutti i suoi averi; Lot era con lui. 2 Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro.

3 Abram si spostò a tappe dal Negheb fino a Betel, fino al luogo dov'era già prima la sua tenda, tra Betel e Ai, 4 il luogo dove prima aveva costruito l'altare: lì Abram invocò il nome del Signore.

5 Ma anche Lot, che accompagnava Abram, aveva greggi e armenti e tende, 6 e il territorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppo grandi e non potevano abitare insieme. 7 Per questo sorse una lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot. I Cananei e i Perizziti abitavano allora nella terra.

8 Abram disse a Lot: "Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. 9 Non sta forse davanti a te tutto il territorio? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra".

10 Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era un luogo irrigato da ogni parte - prima che il Signore distruggesse Sòdoma e Gomorra - come il giardino del Signore, come la terra d'Egitto fino a Soar. 11 Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò le tende verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro: 12 Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. 13 Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore.

14 Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: "Alza gli occhi e, dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. 15 Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. 16 Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. 17 Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te".

18 Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.

Commento

Fidarsi che Dio ci guiderà un passo alla volta

Quando parto per un viaggio, ciò che amo di più, anche più del navigatore, è avere qualcuno al mio fianco che conosca la strada e mi indichi dove andare, un passo alla volta. Nel cammino della vita, Dio si offre di accompagnarci e indirizzarci, passo dopo passo, verso una vita di benedizioni.

Il brano riguarda uno dei momenti cruciali della Bibbia, quando Dio inizia il suo piano di salvezza dell'umanità. I capitoli precedenti sono stati un crescendo di azioni e peccati che hanno portato alla separazione da Dio. In questi versetti, tutto cambia: Dio rivela ad Abramo il suo piano!

Dio promette: "Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno... e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra" (12,2-3).

Dio sceglie una persona e la benedice, poi una nazione e la benedice. Ma il suo piano è portare, attraverso di loro, la benedizione a tutti (v.3b). Questa è la chiave per comprendere perché, nell'Antico Testamento, Dio abbia scelto Israele: perché il mondo intero potesse essere benedetto.

Questa promessa si compie in Gesù. Egli è il compimento di tutte le promesse e le speranze d’Israele; attraverso di lui tutte le genti possono essere benedette.

Questo è anche lo scopo che Dio ha per te. L'apostolo Paolo scrive: "Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo questo lieto annunzio: In te saranno benedette tutte le nazioni" (Galati 3,8).

Come Abramo e Israele, anche la Chiesa è stata benedetta, ma non per se stessa. È stata benedetta per portare benedizione agli altri, al mondo intero. Lo stesso è per me e per te. Non siamo stati benedetti per noi stessi o per le nostre capacità, ma per portare benedizione agli altri.

Dio chiede ad Abramo di lasciare il suo paese, la sua patria e la casa di suo padre e andare nel paese indicato (Genesi 12,1). Abramo fa esattamente come il Signore gli ha ordinato (v.4, AMP). Si fida che Dio lo guiderà un passo alla volta. In quel momento non può conoscere tutto, ma si fida delle sue promesse.

Questa è anche la mia esperienza di vita. A volte, Dio ci guida offrendoci indicazioni generali, altre accompagnandoci passo passo nei singoli aspetti della vita. Seguendo le sue indicazioni, un passo alla volta, possiamo realizzare la vita di fede.

Questo viaggio, però, non è sempre facile e tranquillo. Abramo è un essere umano imperfetto, proprio come noi. Dio lo benedice con una grande ricchezza (13,2, MSG) e una donna "molto avvenente" (12,14, MSG). Ma in un atto di debolezza e d’inganno, anch’egli cade, mentendo al Faraone riguardo a Sara sua moglie (vv.10-20).

Oppure come in occasione della "lite tra i mandriani di Abram e i mandriani di Lot" (13,7), dove Abramo decide di separarsi da suo nipote, proseguendo lungo strade diverse (vv.8-11). Qui non si tratta di un conflitto tra Abramo e Lot, ma tra i loro mandriani, e i conflitti, come sappiamo, sono un aspetto molto comune nelle relazioni umane.

Lot sceglie la terra migliore lasciando ad Abramo quella apparentemente peggiore. Ma, ancora una volta, Dio accompagna e dà indicazioni ad Abramo. Gli dice: "Alza gli occhi... dal luogo dove tu stai" (v.14).

E continua: "Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te" (vv.16-17, MSG).

Quando ti senti deluso, o delusa, da qualcuno o da qualcosa, fai come Abramo, resisti alla tentazione di cedere alla rabbia o all'amarezza. Invece "alza gli occhi... dal luogo dove tu stai" (v.14), fissa lo sguardo su Dio e guarda le cose dalla sua prospettiva, non da quella del nemico. In situazioni difficili come questa, fidati di lui e meno di te stesso, o di te stessa. Il suo piano è di benedirti.

Queste meravigliose benedizioni vengono promesse ad Abramo per mezzo della grazia di Dio. Abramo è stato benedetto per il mondo intero. E questo vale anche per me e per te! Anche noi siamo chiamati a vivere sotto la benedizione di Dio e a portare benedizione a coloro che ci circondano.

Preghiera

Signore, aiutami quest'anno a seguire le tue indicazioni, un passo alla volta, a vivere sotto la tua benedizione e a portare quanta più benedizione possibile alle persone a me vicine.

La moglie di Nicky dice

Abbiamo tutti bisogno di una buona guida. Una guida che ci aiuti ogni giorno nelle decisioni più difficili. Essere guidati lungo una via sicura è più facile. Significa fare le cose in minor tempo e con meno energie. Per questo la mia preghiera è: "Guidami, Signore, nella tua giustizia a causa dei miei nemici; spiana davanti a me la tua strada" (Salmi 5,9).

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Per ulteriori spiegazioni e applicazioni dettagliate del "Discorso della Montagna"(Matteo 5-7) vedi il libro di Nicky Gumbel in lingua inglese The Jesus Lifestyle.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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