Giorno 72

Essere fiduciosi nel futuro

Sapienziali Salmi 33,1-11
Nuovo Testamento Marco 16,1-20
Antico Testamento Levitico 25,1-26,13

Introduzione

Cosa ci riserverà il futuro?

Gli studiosi di futurologia si interessano del futuro, di ciò che potrà accadere. Alcuni di loro, ad esempio, prevedono che i bambini nati oggi potranno vivere fino a 150 anni. Alcune di queste loro previsioni si avvereranno. Altre invece saranno regolarmente smentite, come ad esempio:

  • quella di Decca Records, che nel 1962 respinse il provino dei Beatles. Disse: "Non apprezziamo il loro suono e riteniamo che il loro genere musicale sia ormai fuori moda",

  • oppure quella di Ken Olson, presidente di Digital Equipment, che nel 1977 disse: "Non vedo motivi per pensare che qualcuno in futuro desideri disporre di un computer nella propria abitazione".

Ci sono cose sul futuro che non conosciamo e che è bene per noi non conoscere. Ma ce ne sono altre che invece possiamo conoscere e che la cui conoscenza potrebbe fare un'enorme differenza nella nostra vita. Attraverso i brani di oggi scopriremo che la nostra fiducia nel futuro nasce dal riporre la nostra fiducia nel Signore.

Sapienziali

Salmi 33,1-11

Salmo 33

1 Esultate, o giusti, nel Signore;
 per gli uomini retti è bella la lode.
2 Lodate il Signore con la cetra,
  con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
3 Cantate al Signore un canto nuovo,
  con arte suonate la cetra e acclamate,

4 perché retta è la parola del Signore
  e fedele ogni sua opera.
5 Egli ama la giustizia e il diritto;
  dell'amore del Signore è piena la terra.

6 Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
  dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
7 Come in un otre raccoglie le acque del mare,
  chiude in riserve gli abissi.
8 Tema il Signore tutta la terra,
  tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
9 perché egli parlò e tutto fu creato,
  comandò e tutto fu compiuto.

10 Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
  rende vani i progetti dei popoli.
11 Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
  i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Commento

I piani del Signore

"Ma il disegno del Signore sussiste per sempre" (v.11). Dio ha un piano per la tua vita, qualcosa di veramente buono. Ha "progetti di pace e non di sventura, per conceder\[ti\] un futuro pieno di speranza" (Geremia 29,11).

Il salmista ha fiducia nel futuro perché guarda al passato. Conosce e riflette su ciò che Dio ha fatto mediante la "parola del Signore" (Salmi 33,6a).

Dalla prospettiva del Nuovo Testamento, questo salmo ci aiuta a capire che è attraverso Gesù (la Parola di Dio) che il mondo è stato creato (vv.6-9). Gesù è fonte di ciò che è retto (v.4a), è "fedele" (v.4b), "ama la giustizia e il diritto; dell'amore del Signore è piena la terra" (v.5).

È a partire da questo che il salmista guarda con fiducia il futuro: "Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni" (v.11). Le persone e i governi fanno progetti e spesso falliscono (v.10). Ma i progetti di Dio no. Dio ha un progetto buono per noi e per il nostro futuro.

A questo progetto non possiamo rispondere che con il canto e l'adorazione (worship): cantare con gioia al Signore e lodarlo con diversi strumenti, scrivere nuove canzoni, usare ogni abilità e talento e persino fare molto rumore: "Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate" (v.3b).

Preghiera

Signore, grazie per aver pensato ad un piano meraviglioso per la mia vita. Grazie perché tu hai il controllo della storia, del futuro e della mia vita.

Nuovo Testamento

Marco 16,1-20

Gesù è risorto

16Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. 2 Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. 3 Dicevano tra loro: "Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?".

4 Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. 5 Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura.

6 Ma egli disse loro: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. 7 Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"".

8 Esse uscirono e fuggirono via dal sepolcro, perché erano piene di spavento e di stupore. E non dissero niente a nessuno, perché erano impaurite.

9 Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. 10 Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. 11 Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

12 Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. 13 Anch'essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

14 Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. 15 E disse loro: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17 Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno".

19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Commento

La potenza della risurrezione

La risurrezione di Gesù è un fatto realmente avvenuto. Giunte al sepolcro, le donne trovano che l'enorme pietra che ostruiva l'ingresso era "stata fatta rotolare" (v.4). Gesù non era più lì, è risuscitato. Il sepolcro era vuoto (vv.6-8).

In diverse occasioni Gesù ha messo in risalto la figura delle donne e le ha sostenute, trattando uomini e donne nel medesimo modo. Le donne furono le ultime a lasciare la croce e le prime ad accorrere al sepolcro e a ricevere la notizia della risurrezione di Gesù.

Il fatto che siano proprio delle donne ad essere le prime testimoni della risurrezione, come documentato in tutti i Vangeli, è qualcosa di molto significativo. A quel tempo infatti, la testimonianza delle donne era considerata totalmente inaffidabile (nella maggior parte dei tribunali ebraici non era nemmeno ascoltata). Apparendo loro per primo, Gesù afferma l'importanza e il ruolo della donna nella sua nuova comunità.

Un fatto, questo, che rende il racconto di questa testimonianza oculare ancora più credibile. La chiesa primitiva, infatti, non avrebbe mai inventato una storia con simili dettagli.

La notizia della risurrezione di Gesù era qualcosa di incredibile da accettare a quel tempo, come anche per molte persone oggi. Gli stessi discepoli non credettero alla notizia della resurrezione di Gesù (vv.11.13). Ma quando andarono al sepolcro e videro i segni della sua risurrezione o videro Gesù risorto in persona (vv.12.14), credettero e la loro vita si trasformò. Passarono dalla paura alla fede, dal rimanere fermi all'azione, dalla disperazione alla speranza.

Attraverso la risurrezione, possiamo affrontare il futuro con fiducia:

  1. Fiduciosi in un futuro senza fine

Questa vita non è la fine di tutto. C'è vita oltre la morte. Come Gesù è risorto dai morti, anche noi, in Cristo, risusciteremo con lui (vedi 1 Corinzi 15).

Tim Keller ha detto: "Perché è così difficile fare la cosa giusta soprattutto quando sappiamo che quella cosa potrebbe costare dei soldi, la nostra reputazione, o forse anche la nostra vita? Perché è così difficile accettare la morte o quella dei nostri cari? È difficile perché pensiamo che questo mondo dal cuore spezzato sia l'unico esistente. Ma se Gesù è risorto, allora c’è un futuro, ed è un futuro molto più bello e con molte più certezze di questo".

  1. Fiduciosi in una vita futura

Gesù è vivo ed è con noi. Ci ha detto: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura" (Marco 16,15). Tutti noi, come discepoli, siamo chiamati ad uscire e a predicare la bella notizia al mondo intero. E in questo possiamo essere sicuri che la potenza di Dio sarà con noi. Dio accompagnerà il nostro messaggio con segni potenti come: scacciare i demoni, parlare in lingue e guarire i malati. Questo è ciò che è accaduto (v.20) ed è questo che dobbiamo aspettarci oggi.

La guarigione, ad esempio, non è qualcosa di riservato a coloro che hanno il dono speciale della guarigione, ma è per tutti coloro "che credono" (v.17). È Dio che guarisce, ma nel farlo vuole coinvolgere anche me e te: "Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano" (v.20).

Nel Nuovo Testamento troviamo molti segni riguardanti tutto questo e che avvengono sempre nella semplicità. Gesù ci chiama a portare la sua guarigione "nel \[suo\] nome" (v.17) e questo con parole e gesti semplici, come ad esempio imponendo le mani: "Imporranno le mani ai malati e questi guariranno" (v.18).

Preghiera

Grazie Signore per la risurrezione di Gesù. Grazie perché posso affrontare il futuro con speranza e fiducia, perché sei realmente vivo e con me.

Antico Testamento

Levitico 25,1-26,13

L'anno sabbatico

25Il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse: 2 "Parla agli Israeliti dicendo loro: "Quando entrerete nella terra che io vi do, la terra farà il riposo del sabato in onore del Signore: 3 per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto per la terra, un sabato in onore del Signore. Non seminerai il tuo campo, non poterai la tua vigna. 5 Non mieterai quello che nascerà spontaneamente dopo la tua mietitura e non vendemmierai l'uva della vigna che non avrai potata; sarà un anno di completo riposo per la terra. 6 Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento a te, al tuo schiavo, alla tua schiava, al tuo bracciante e all'ospite che si troverà presso di te; 7 anche al tuo bestiame e agli animali che sono nella tua terra servirà di nutrimento quanto essa produrrà.

L'anno giubilare

8 Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. 9 Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno; nel giorno dell'espiazione farete echeggiare il corno per tutta la terra. 10 Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. 11 Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. 12 Poiché è un giubileo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi.

13 In quest'anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà.

14 Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. 15 Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto. 16 Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti. 17 Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio.

18 Metterete in pratica le mie leggi e osserverete le mie prescrizioni, le adempirete e abiterete al sicuro nella terra. 19 La terra produrrà frutti, voi ne mangerete a sazietà e vi abiterete al sicuro. 20 Se dite: Che mangeremo il settimo anno, se non semineremo e non raccoglieremo i nostri prodotti?, 21 io disporrò in vostro favore la mia benedizione per il sesto anno e la terra vi darà frutti per tre anni. 22 L'ottavo anno seminerete, ma consumerete il vecchio raccolto fino al nono anno; mangerete del raccolto vecchio finché venga il nuovo.

23 Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti. 24 Perciò, in tutta la terra che avrete in possesso, concederete il diritto di riscatto per i terreni.

25 Se il tuo fratello cade in miseria e vende una parte della sua proprietà, colui che ha il diritto di riscatto, cioè il suo parente più stretto, verrà e riscatterà ciò che il fratello ha venduto. 26 Se uno non ha chi possa fare il riscatto, ma giunge a procurarsi da sé la somma necessaria al riscatto, 27 conterà le annate passate dopo la vendita, restituirà al compratore il valore degli anni che ancora rimangono e rientrerà così in possesso del suo patrimonio. 28 Ma se non trova da sé la somma sufficiente a rimborsarlo, ciò che ha venduto rimarrà in possesso del compratore fino all'anno del giubileo; al giubileo il compratore uscirà e l'altro rientrerà in possesso del suo patrimonio.

29 Se uno vende una casa abitabile in una città cinta di mura, ha diritto al riscatto fino allo scadere dell'anno dalla vendita; il suo diritto di riscatto durerà un anno intero. 30 Ma se quella casa, posta in una città cinta di mura, non è riscattata prima dello scadere di un intero anno, rimarrà sempre proprietà del compratore e dei suoi discendenti; il compratore non sarà tenuto a uscirne al giubileo. 31 Però le case dei villaggi non attorniati da mura vanno considerate come parte dei fondi campestri; potranno essere riscattate, e al giubileo il compratore dovrà uscirne.

32 Quanto alle città dei leviti e alle case che essi vi possederanno, i leviti avranno il diritto perenne di riscatto. 33 Se chi riscatta è un levita, in occasione del giubileo il compratore uscirà dalla casa comprata nella città levitica, perché le case delle città levitiche sono loro proprietà, in mezzo agli Israeliti. 34 Neppure campi situati nei dintorni delle città levitiche si potranno vendere, perché sono loro proprietà perenne.

35 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria ed è inadempiente verso di te, sostienilo come un forestiero o un ospite, perché possa vivere presso di te. 36 Non prendere da lui interessi né utili, ma temi il tuo Dio e fa' vivere il tuo fratello presso di te. 37 Non gli presterai il denaro a interesse, né gli darai il vitto a usura. 38 Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, per darvi la terra di Canaan, per essere il vostro Dio.

39 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria e si vende a te, non farlo lavorare come schiavo; 40 sia presso di te come un bracciante, come un ospite. Ti servirà fino all'anno del giubileo; 41 allora se ne andrà da te insieme con i suoi figli, tornerà nella sua famiglia e rientrerà nella proprietà dei suoi padri. 42 Essi sono infatti miei servi, che io ho fatto uscire dalla terra d'Egitto; non debbono essere venduti come si vendono gli schiavi. 43 Non lo tratterai con durezza, ma temerai il tuo Dio.

44 Quanto allo schiavo e alla schiava che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. 45 Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nella vostra terra; saranno vostra proprietà. 46 Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi. Ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, nessuno dòmini sull'altro con durezza.

47 Se un forestiero stabilito presso di te diventa ricco e il tuo fratello si grava di debiti con lui e si vende al forestiero stabilito presso di te o a qualcuno della sua famiglia, 48 dopo che si è venduto ha il diritto di riscatto: lo potrà riscattare uno dei suoi fratelli 49 o suo zio o il figlio di suo zio; lo potrà riscattare uno dei consanguinei della sua parentela o, se ha i mezzi per farlo, potrà riscattarsi da sé. 50 Farà il calcolo con il suo compratore, dall'anno che gli si è venduto all'anno del giubileo; il prezzo da pagare sarà in proporzione del numero degli anni, valutando le sue giornate come quelle di un bracciante. 51 Se vi sono ancora molti anni per arrivare al giubileo, pagherà il riscatto in ragione di questi anni e in proporzione del prezzo per il quale fu comprato; 52 se rimangono pochi anni per arrivare al giubileo, farà il calcolo con il suo compratore e pagherà il prezzo del suo riscatto in ragione di quegli anni. 53 Resterà presso di lui come un bracciante preso a servizio anno per anno; il padrone non dovrà trattarlo con durezza sotto i suoi occhi.

54 Se non è riscattato in alcuno di questi modi, se ne andrà libero l'anno del giubileo: lui con i suoi figli. 55 Poiché gli Israeliti sono miei servi; essi sono servi miei, che ho fatto uscire dalla terra d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio.

Benedizioni e maledizioni

26Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nella vostra terra vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore, vostro Dio.

2 Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono il Signore.

3 Se seguirete le mie leggi, se osserverete i miei comandi e li metterete in pratica, 4 io vi darò le piogge al loro tempo, la terra darà prodotti e gli alberi della campagna daranno frutti. 5 La trebbiatura durerà per voi fino alla vendemmia e la vendemmia durerà fino alla semina; mangerete il vostro pane a sazietà e abiterete al sicuro nella vostra terra.

6 Io stabilirò la pace nella terra e, quando vi coricherete, nulla vi turberà. Farò sparire dalla terra le bestie nocive e la spada non passerà sui vostri territori. 7 Voi inseguirete i vostri nemici ed essi cadranno dinanzi a voi colpiti di spada. 8 Cinque di voi ne inseguiranno cento, cento di voi ne inseguiranno diecimila e i vostri nemici cadranno dinanzi a voi colpiti di spada.

9 Io mi volgerò a voi, vi renderò fecondi e vi moltiplicherò e confermerò la mia alleanza con voi. 10 Voi mangerete del vecchio raccolto, serbato a lungo, e dovrete disfarvi del raccolto vecchio per far posto al nuovo. 11 Stabilirò la mia dimora in mezzo a voi e non vi respingerò. 12 Camminerò in mezzo a voi, sarò vostro Dio e voi sarete mio popolo. 13 Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta.

Commento

Le promesse di Dio

Non possiamo conoscere il nostro futuro, ma possiamo essere certi che Dio lo benedirà. A chi osserva i suoi "comandi", Dio promette "frutti" (v.4), "sazietà" (v.5), "pace" (v.6), sicurezza (v.6), fecondità (v.9), la sua presenza in mezzo a noi (v.12) e fiducia per "camminare a testa alta" (v.13).

Dio dice: "Se seguirete le mie leggi... stabilirò la pace nella terra... nulla vi turberà... vi renderò fecondi e vi moltiplicherò. Io sono il Signore, vostro Dio,... ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta" (vv.3-13, MSG).

Questo è il piano a lungo termine di Dio per il tuo futuro. In questa vita il nostro compito è obbedire a Dio tenendo presente che ci saranno prove e difficoltà da affrontare ma anche benedizioni che possiamo ricevere attraverso Gesù anche adesso.

Nel capitolo 25 sono descritte alcune delle cose che dovremmo fare per obbedire a Dio. Alcune, ovviamente, sono specifiche dell'antico Israele. Altre sono universali, applicabili a tutti i tempi.

Amo ciò che Joyce Meyer ha scritto riguardo all’anno di giubileo (Levitico 25) in cui tutti i debiti sono condonati e tutti i debitori graziati e liberati: "In Cristo, ogni giorno può essere un anno di giubileo. Possiamo avere i nostri peccati perdonati continuamente attraverso il pentimento e la fede in Gesù Cristo. Possiamo godere di un continuo anno giubilare. Il nostro problema è che siamo spesso troppo impegnati o a pagare il nostro debito con il Signore o a cercare di riscuotere debiti da altri. Proprio come Dio ha cancellato il nostro debito e ci ha perdonati, così noi possiamo cancellare i debiti degli altri e perdonare loro".

La chiave di questo capitolo è "nessuno faccia torto al fratello" (vv.14.17). Non basta essere onesti, dobbiamo anche essere premurosi.

Questo è radicalmente diverso dalla visione del mondo. Il mondo ammira le persone che hanno successo, che fanno soldi, anche se in modo disonesto. Dio invece non guarda ciò che possediamo ma come trattiamo gli altri e in particolare come trattiamo i poveri (vv.25.35.39).

Siamo solo amministratori. Il Signore dice: "La terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti" (v.23). Questo è il modo in cui dovremmo considerare proprietà e possedimenti. Appartengono a Dio e a noi sono dati solo in prestito. Dio desidera insegnare al suo popolo che non esiste la ricchezza permanente. Possiedi ciò che possiedi per una stagione. È solo Dio che possiede tutto in modo permanente.

Preghiera

Grazie Signore per tutte le tue promesse di benedizione. Grazie perché hai un piano a lungo termine per il nostro futuro. Grazie perché un giorno saremo risuscitati con Cristo ad una vita piena ed eterna.

La moglie di Nicky dice

Essere fiduciosi nel proprio futuro

Al weekend Alpha le persone vivono un'esperienza di Dio, un Dio che cammina tra il suo popolo e si rivela a loro (Levitico 26,12).

Nel versetto 13 è scritto: "Ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare a testa alta".

Recentemente, al termine di uno di questi weekend, una giovane donna mi ha detto che la sua ansia era sparita e che ora si sentiva sollevata da un peso enorme. Nel dirmi questo, il suo viso era raggiante.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Hunter Davies, The Beatles: The Authorized Biography, (McGraw-Hill Book Co., New York, 1968) p.131.

Tim Keller, King’s Cross: The Story of the World in the Life of Jesus, (Hodder and Stoughton, 2011) p.222

Joyce Meyer, Everyday Life Bible, (Faithwords, 2013) p.199

Jack Schofield, ‘Ken Olson Obituary’, The Guardian, 9 February 2011: https://www.theguardian.com/technology/2011/feb/09/ken-olsen-obituary

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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