Giorno 95

Nessuna benedizione è senza opposizione

Sapienziali Salmi 41,1-7
Nuovo Testamento Luca 9,57-10,24
Antico Testamento Deuteronomio 1,1-2,23

Introduzione

Tra le molte frasi con cui il vescovo Sandy Millar è solito incoraggiarci, una di queste è: "Nessuna benedizione è senza opposizione". Durante il suo periodo come vicario di Holy Trinity Brompton, qui a Londra, ci ha insegnato a non lasciarci scoraggiare dalle difficoltà perché, come amava rassicurarci: "Nessuna benedizione è senza opposizione".

Dio ti benedirà in modi incredibili e meravigliosi. Nei brani di oggi conosceremo la promessa, la portata ed il privilegio della benedizione di Dio.

Questo era vero per il popolo di Dio nell'Antico Testamento e per i discepoli di Gesù, e lo è anche per noi oggi: "Nessuna benedizione è senza opposizione".

Sapienziali

Salmi 41,1-7

Salmo 41

1 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Beato l'uomo che ha cura del debole:
  nel giorno della sventura il Signore lo libera.
3 Il Signore veglierà su di lui,
  lo farà vivere beato sulla terra,
  non lo abbandonerà in preda ai nemici.
4 Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
  tu lo assisti quando giace ammalato.

5 Io ho detto: "Pietà di me, Signore,
  guariscimi: contro di te ho peccato".
6 I miei nemici mi augurano il male:
  "Quando morirà e perirà il suo nome?".
7 Chi viene a visitarmi dice il falso,
  il suo cuore cova cattiveria
  e, uscito fuori, sparla.

Commento

Benedizioni contrastate da problemi, malattie e calunnie

  1. Benedizioni per chi si prende cura dei poveri
    Le benedizioni seguono coloro "che \[hanno\] cura del debole" (v.1), coloro, ad esempio, che si prendono cura dei poveri, degli affamati, dei malati, dei tossicodipendenti e dei carcerati. Coloro che seguono il Signore dovrebbero avere questa caratteristica. Se ti prendi cura dei poveri, Dio promette di salvarti nei momenti difficili, di proteggerti, di preservare la tua vita e di benedirti (v.2). Egli promette di sostenerti e di guarirti (v.3). Ma assieme a queste benedizioni arriveranno anche contrasti ed opposizione.

  2. Contrasti a causa di guai, malattie e calunnie
    Potrebbero esserci tempi di "sventura" (v.2b) o periodi di "malattia" (v.4b). Potrebbero esserci nemici che dicono il falso, nel cui cuore cova l'astio, che mirano solo a sparlare di noi (v.6).

    Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo nemici in giro e dobbiamo metterci in guardia, perché vengono a raccogliere calunnie, sono a caccia di informazioni per scovare pettegolezzi contro di noi in modo che possano uscire allo scoperto ed essere resi noti a tutti. Ma Dio promette la sua benedizione e che non ci abbandonerà (v.3b).

Una delle cose incoraggianti del salmo è che questa benedizione di protezione non sembra dipendere dal fatto che facciamo sempre bene. Nel salmo, Davide è molto consapevole del proprio peccato, e grida a Dio per ricevere misericordia e guarigione lì dove egli è mancato (v.5).

Preghiera

Signore, grazie per tutte le benedizioni che hai riversato su di noi. Grazie per la tua promessa di liberarci nei momenti di difficoltà, malattia e calunnia.

Nuovo Testamento

Luca 9,57-10,24

Come seguire Gesù

57 Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: "Ti seguirò dovunque tu vada".

58 E Gesù gli rispose: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo".

59 A un altro disse: "Seguimi".

E costui rispose: "Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre".

60 Gli replicò: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va' e annuncia il regno di Dio".

61 Un altro disse: "Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia".

62 Ma Gesù gli rispose: "Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio".

Missione dei settantadue discepoli

10Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 3 Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

5 In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". 6Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra.

8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, 9 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio". 10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: 11 "Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino". 12 Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.

13 Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 14 Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!

16 Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato".

17 I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome".

18 Egli disse loro: "Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli".

21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: "Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

22 Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo".

23 E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24 Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono".

Commento

Benedizioni contrastate da Satana e da poteri demoniaci

  1. Benedizioni nel seguire Gesù
    Quando seguiamo Gesù, riceviamo più benedizioni di qualsiasi altro essere umano vissuto prima di Gesù. Gesù dice: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono" (10,23-24).

Le benedizioni sono così grandi che superano di gran lunga qualsiasi prezzo da pagare. A volte, potremmo essere chiamati a dire addio a qualche comfort (9,58), al compromesso (v.60) e persino a qualche relazione o legame (vv.61-62).
\t Come i "settantadue", abbiamo la grande benedizione di essere mandati da Gesù a lavorare nella messe (10,2). Abbiamo il privilegio di guarire i malati e di dire alla persone: "È vicino a voi il regno di Dio" (v.9, MSG).
\t Gesù non manda solo i dodici a guarire i malati e ad annunciare il regno, ma i settantadue. I settantadue vanno e fanno esattamente questo. Tornano "pieni di gioia" (v.17) e nel vedere le meravigliose benedizioni da essi ricevute, Gesù esulta "di gioia nello Spirito Santo" (v.21).

  1. Contestato da Satana e dai poteri demoniaci
    Gesù ci manda come "agnelli in mezzo a lupi" (v.3). Il nostro ultimo nemico nel Nuovo Testamento è spirituale: "La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue" (Efesini 6,12). Tornati con gioia da Gesù, i settantadue dicono: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome" e Gesù: "Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi" (Luca 10,17-19). Il nemico è Satana e i suoi demòni.

    È interessante qui che Gesù, come una parentesi a margine di un discorso, ci riveli di essere stato presente in quel momento prima della creazione del mondo, quando Satana cadde dal cielo.

Ancora una volta, riceviamo la promessa di una vittoria: i demòni dovranno sottomettersi al nome di Gesù (vv.17,20) e i nostri nomi "sono scritti nei cieli" (v.20). Non c'è benedizione più grande.

Preghiera

Signore Gesù, grazie perché i nostri nomi sono scritti nei cieli. Aiutaci a non essere scoraggiati dagli attacchi, perché ci hai dato "potere di camminare... sopra tutta la potenza del nemico" (v.19).

Antico Testamento

Deuteronomio 1,1-2,23

Primo discorso di Mosè

1Queste sono le parole che Mosè rivolse a tutto Israele oltre il Giordano, nel deserto, nell'Araba, di fronte a Suf, tra Paran, Tofel, Laban, Caseròt e Di-Zaab. 2 Vi sono undici giornate di cammino dall'Oreb, per la via del monte Seir, fino a Kades-Barnea.

3 Nel quarantesimo anno, l'undicesimo mese, il primo giorno del mese, Mosè riferì agli Israeliti quanto il Signore gli aveva ordinato per loro, dopo avere sconfitto Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon, e Og, re di Basan, che abitava ad Astaròt, a Edrei.

5 Oltre il Giordano, nella terra di Moab, Mosè cominciò a spiegare questa legge:

6"Il Signore, nostro Dio, ci ha parlato sull'Oreb e ci ha detto: "Avete dimorato abbastanza su questa montagna; 7 voltatevi, levate l'accampamento e dirigetevi verso le montagne degli Amorrei e verso tutte le regioni vicine: l'Araba, le montagne, la Sefela, il Negheb, la costa del mare - che è la terra dei Cananei e del Libano - fino al grande fiume, il fiume Eufrate. 8 Ecco, io ho posto davanti a voi la terra. Entrate e prendete possesso della terra che il Signore aveva giurato ai vostri padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, di dar loro e alla loro stirpe dopo di loro".

Istituzione dei giudici

9 In quel tempo io vi ho parlato e vi ho detto: "Io non posso da solo sostenere il peso di tutti voi. 10 Il Signore, vostro Dio, vi ha moltiplicati ed eccovi numerosi come le stelle del cielo. 11 Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenterà mille volte di più e vi benedirà come vi ha promesso. 12 Ma come posso io da solo portare il vostro peso, il vostro carico e le vostre liti? 13 Sceglietevi nelle vostre tribù uomini saggi, intelligenti e stimati, e io li costituirò vostri capi".

14 Voi mi rispondeste: "Va bene ciò che dici di fare".

15 Allora presi i capi delle vostre tribù, uomini saggi e stimati, e li stabilii sopra di voi come capi: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e come scribi per le vostre tribù. 16 In quel tempo diedi quest'ordine ai vostri giudici: "Ascoltate le cause dei vostri fratelli e decidete con giustizia fra un uomo e suo fratello o lo straniero che sta presso di lui. 17 Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio; le cause troppo difficili per voi le presenterete a me e io le ascolterò". 18 In quel tempo io vi ordinai tutte le cose che dovevate fare.

Soggiorno a Kades-Barnea

19 Poi partimmo dall'Oreb e attraversammo tutto quel deserto grande e spaventoso che avete visto, dirigendoci verso le montagne degli Amorrei, come il Signore, nostro Dio, ci aveva ordinato, e giungemmo a Kades-Barnea. 20 Allora vi dissi: "Siete arrivati presso la montagna degli Amorrei, che il Signore, nostro Dio, sta per darci. 21 Ecco, il Signore, tuo Dio, ti ha posto la terra dinanzi: entra, prendine possesso, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto; non temere e non ti scoraggiare!".

22 Voi tutti vi accostaste a me e diceste: "Mandiamo innanzi a noi uomini che esplorino la terra e ci riferiscano sul cammino per il quale dovremo procedere e sulle città nelle quali dovremo entrare".

23 La proposta mi piacque e scelsi dodici uomini tra voi, uno per tribù. 24 Quelli si incamminarono, salirono verso i monti, giunsero alla valle di Escol ed esplorarono il paese. 25 Presero con le loro mani dei frutti della terra, ce li portarono e ci fecero questa relazione dicendo: "Buona è la terra che il Signore, nostro Dio, sta per darci".

Ribellione contro il Signore

26 Ma voi non voleste entrarvi e vi ribellaste all'ordine del Signore, vostro Dio; 27 mormoraste nelle vostre tende e diceste: "Il Signore ci odia, per questo ci ha fatto uscire dalla terra d'Egitto per darci in mano agli Amorrei e sterminarci. 28 Dove possiamo andare noi? I nostri fratelli ci hanno scoraggiati dicendo: Quella gente è più grande e più alta di noi, le città sono grandi e fortificate fino al cielo; abbiamo visto là perfino dei figli degli Anakiti".

29 Allora vi dissi: "Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. 30 Il Signore, vostro Dio, che vi precede, egli stesso combatterà per voi, come insieme a voi ha fatto, sotto i vostri occhi, in Egitto 31 e nel deserto, dove hai visto come il Signore, tuo Dio, ti ha portato, come un uomo porta il proprio figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati qui".

32 Nonostante questo, non aveste fiducia nel Signore, vostro Dio, 33 che andava innanzi a voi nel cammino per cercarvi un luogo dove porre l'accampamento: di notte nel fuoco, per mostrarvi la via dove andare, e di giorno nella nube.

34 Il Signore udì il suono delle vostre parole, si adirò e giurò: 35 "Nessuno degli uomini di questa generazione malvagia vedrà la buona terra che ho giurato di dare ai vostri padri, 36 se non Caleb, figlio di Iefunnè. Egli la vedrà e a lui e ai suoi figli darò la terra su cui ha camminato, perché ha pienamente seguito il Signore".

37 Anche contro di me si adirò il Signore, per causa vostra, e disse: "Neanche tu vi entrerai, 38 ma vi entrerà Giosuè, figlio di Nun, che sta al tuo servizio; incoraggialo, perché egli la metterà in possesso d'Israele. 39 Anche i vostri bambini, dei quali avevate detto che sarebbero divenuti oggetto di preda, e i vostri figli, che oggi non conoscono né il bene né il male, essi vi entreranno; a loro la darò ed essi la possederanno. 40 Ma voi tornate indietro e incamminatevi verso il deserto, in direzione del Mar Rosso".

41 Allora voi mi rispondeste: "Abbiamo peccato contro il Signore! Saliremo e combatteremo come il Signore, nostro Dio, ci ha ordinato". Ognuno di voi cinse le armi e presumeste di salire verso la montagna.

42 Il Signore mi disse: "Ordina loro: Non salite e non combattete, perché io non sono in mezzo a voi, e sarete sconfitti davanti ai vostri nemici".

43 Io ve lo dissi, ma voi non mi ascoltaste; anzi vi ribellaste all'ordine del Signore, foste presuntuosi e saliste verso i monti. 44 Allora gli Amorrei, che abitano quella montagna, uscirono contro di voi, vi inseguirono come fanno le api e vi batterono in Seir fino a Corma. 45 Voi tornaste e piangeste davanti al Signore; ma il Signore non diede ascolto alla vostra voce e non vi porse l'orecchio. 46 Così rimaneste a Kades molti giorni, per tutto il tempo in cui vi siete rimasti.

Da Kades a Moab

2Allora tornammo indietro e ci incamminammo verso il deserto in direzione del Mar Rosso, come il Signore mi aveva detto, e per lungo tempo girammo intorno alla montagna di Seir.

2 Il Signore mi disse: 3 "Avete girato abbastanza intorno a questa montagna; volgetevi verso settentrione. 4 Da' quest'ordine al popolo: Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che dimorano in Seir; essi avranno paura di voi, ma state molto attenti: 5 non muovete loro guerra, perché della loro terra io non vi darò neppure quanto ne può calcare la pianta di un piede; infatti ho dato la montagna di Seir in proprietà a Esaù. Comprerete da loro con denaro le vettovaglie che mangerete e comprerete da loro con denaro anche l'acqua che berrete,

7 perché il Signore, tuo Dio, ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto. Il Signore, tuo Dio, è stato con te in questi quarant'anni e non ti è mancato nulla".

8 Allora passammo oltre i nostri fratelli, i figli di Esaù, che abitano in Seir, lungo la via dell'Araba, per Elat ed Esion-Ghèber. Poi piegammo e avanzammo in direzione del deserto di Moab.

9 Il Signore mi disse: "Non attaccare Moab e non gli muovere guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nella sua terra; infatti ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà".

10 Prima vi abitavano gli Emìm, popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti. 11 Erano anch'essi considerati Refaìm, come gli Anakiti, ma i Moabiti li chiamavano Emìm. 12 Anche in Seir prima abitavano gli Urriti, ma i figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e si stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nella terra che possiede e che il Signore gli ha dato.

13 "Ora alzatevi e attraversate il torrente Zered!". E attraversammo il torrente Zered.

14 La durata del nostro cammino, da Kades-Barnea al passaggio del torrente Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione di uomini atti alla guerra scomparve dall'accampamento, come il Signore aveva loro giurato. 15 Anche la mano del Signore era stata contro di loro, per sterminarli dall'accampamento fino ad annientarli.

16 Quando da mezzo al popolo scomparvero per morte tutti quegli uomini atti alla guerra, 17 il Signore mi disse: 18 "Oggi tu stai per attraversare i confini di Moab, ad Ar, 19 e ti avvicinerai agli Ammoniti. Non li attaccare e non muover loro guerra, perché io non ti darò nessun possesso nella terra degli Ammoniti; infatti l'ho data in proprietà ai figli di Lot".

20 Anche questa terra era reputata terra dei Refaìm: prima vi abitavano i Refaìm e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummìm, 21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anakiti; ma il Signore li aveva distrutti davanti agli Ammoniti, che li avevano scacciati e si erano stabiliti al loro posto. 22 Allo stesso modo il Signore aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse gli Urriti davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino ad oggi. 23 Anche gli Avviti, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Caftoriti, usciti da Caftor, i quali si stabilirono al loro posto.

Commento

Benedizioni contrastate da pesi, carichi e liti

  1. Benedizioni negli anni di deserto
    Ti sei mai trovato, o trovata, a vivere momenti di aridità nelle tua vita? Forse stai attraversando un momento così, di difficoltà e deserto, proprio ora.

    A volte tra la promessa di Dio e il suo compimento sembra passare molto tempo. La domanda è: cosa fare mentre aspettiamo che Dio faccia ciò che ha promesso di fare?

    In situazioni come queste, la nostra fede è messa alla prova. Ciò che dovremmo fare è imparare a fidarci di Dio, a cercare la sua presenza e a lodarlo anche quando la vita è difficile.

    Il Deuteronomio è uno dei sermoni più lunghi mai predicati nella storia. È certamente il più lungo della Bibbia e l'ultimo predicato da Mosè.

    In questo libro leggiamo le istruzioni di commiato di Mosè al popolo. Mosè conferma la legge che Dio ha dato al popolo, e indica alle nuove generazioni le vie di Dio. Il suo tema chiave è "la terra", che nel Nuovo Testamento corrisponde alle benedizioni del regno dei cieli, che derivano dall'essere in Cristo e dal vivere secondo le regole di Dio.

    La Bibbia è la storia del popolo di Dio, delle sue benedizioni e delle sue regole. Quando viviamo seguendo le regole di Dio, sperimentiamo la benedizione di Dio. All'inizio del Deuteronomio, ci vengono ricordate le benedizioni di Dio al suo popolo nel passato, nel presente e nel futuro.

    Riguardo al passato, Mosè dice: "Il Signore, tuo Dio, ti ha portato, come un uomo porta il proprio figlio... il Signore, tuo Dio, ti ha benedetto in ogni lavoro delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto. Il Signore, tuo Dio, è stato con te in questi quarant'anni e non ti è mancato nulla" (1,31; 2,7).

    Riguardo al presente, ricorda al popolo i modi in cui Dio è stato fedele alle promesse fatte ad Abramo: "Il Signore, vostro Dio, vi ha moltiplicati ed eccovi numerosi come le stelle del cielo" (1,10). In quattro punti del capitolo iniziale scopriamo che Dio sta donando al suo popolo la terra di Canaan (vv.8,20.21.25). È un dono di grazia per il popolo di Dio, un dono immeritato così come immeritata è la grazia che io e te riceviamo nell'avere una relazione con Dio attraverso Gesù.

    Riguardo al futuro, Mosè parla di tutte le benedizioni che Dio avrebbe dato al suo popolo. Dice: "Il Signore, Dio dei vostri padri, vi aumenterà mille volte di più e vi benedirà come vi ha promesso" (v.11). Se vivremo secondo le regole di Dio, Dio ci farà sperimentare sempre di più la sua benedizione.

  2. Contrastati da pesi, carichi e liti
    Accanto a tutte queste benedizioni, Mosè mette in evidenza anche una serie di pesi, carichi e liti (v.12). Dio dice: "Avete dimorato abbastanza su questa montagna... Ecco, io ho posto davanti a voi la terra. Entrate e prendete possesso della terra" (vv.6-8). Erano solo undici giorni di viaggio, ma ci erano voluti quarant'anni! Avevano sviluppato una mentalità da deserto e si erano lasciati sopraffare dalla paura e dallo scoraggiamento (v.21), dal mormorio (v.27), dalla perdita della speranza (v.28) e dalla ribellione (v.26 in poi).

    Ora era giunto il momento di mettersi in movimento (v.7, MSG). Eppure Mosè non promette che ora sarebbero stati esenti da problemi. Parla infatti di "vostri nemici" (v.42). Avrebbero dovuto affrontare molte battaglie e molta opposizione. In situazioni come queste, la chiave è seguire il Signore pienamente (v.36b).

    Ma abbiamo anche bisogno di leadership e organizzazione. Mosè dice loro di scegliere "uomini saggi, intelligenti e stimati" (v.13) e poi di delegare. La scelta delle persone giuste a cui delegare è chiave nella leadership. Evita la necessità di microgestire ogni cosa. George Patton ha detto: "Non dire mai alle persone come fare le cose. Dì loro cosa fare e ti sorprenderanno con la loro ingegnosità". Delegare implica affidare ad altri il comando ed essere disposti ad assumersi la responsabilità ultima (vv.9-18).

Non permettere mai all'opposizione di scoraggiarti. Mosè dice: "Non spaventatevi e non abbiate paura di loro. Il Signore, vostro Dio, che vi precede, egli stesso combatterà per voi" (vv.29-30).

Preghiera

Signore, aiutaci a non lasciarci scoraggiare da pesi, carichi e liti, paura, scoraggiamento o opposizione, ma a seguirti con tutto il cuore e a godere appieno delle tue benedizioni.

La moglie di Nicky dice

Luca 10,19

"Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi".

Trovo questo versetto molto confortante, anche se preferirei evitare di verificare di persona ciò che dice!

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation

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