Giorno 51

Come incontrare Gesù

Sapienziali Salmi 24,1-10
Nuovo Testamento Marco 5,21-6,6a
Antico Testamento Esodo 27,1-28,43

Introduzione

Nel 1949 nelle isole Ebridi fu organizzato il più grande revival (risveglio religioso) della storia del Regno Unito. Al termine dell’evento, Duncan Campbell, il predicatore che organizzò il revival, raccontò come il tutto fu ideato.

Sette uomini e due donne fissarono degli incontri per pregare intenzionalmente per il revival. Una notte, ad uno di questi incontri, in un fienile, un giovane prese la sua Bibbia e lesse il Salmo 24, il salmo di oggi: "Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro" (vv.3-4).

Poi chiuse la Bibbia e disse: "Mi sembra molto ipocrita pregare nel modo in cui stiamo pregando, aspettare come stiamo aspettando qui, se noi stessi non siamo in relazione con Dio". Chiese quindi a Dio di rivelargli se le sue stesse mani fossero innocenti e il suo cuore fosse puro.

Quella stessa notte Dio si fece incontrare in un modo potente. Mentre lo attendevano "la sua eccezionale presenza travolse il fienile".

La domanda è: come possiamo incontrare Dio?

Sapienziali

Salmi 24,1-10

Salmo 24

1 Di Davide. Salmo. Del Signore è la terra e quanto contiene:
  il mondo, con i suoi abitanti.
2 È lui che l'ha fondato sui mari
  e sui fiumi l'ha stabilito.

3 Chi potrà salire il monte del Signore?
  Chi potrà stare nel suo luogo santo?
4 Chi ha mani innocenti e cuore puro,
  chi non si rivolge agli idoli,
  chi non giura con inganno.

5 Egli otterrà benedizione dal Signore,
  giustizia da Dio sua salvezza.
6 Ecco la generazione che lo cerca,
  che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

7 Alzate, o porte, la vostra fronte,
  alzatevi, soglie antiche,
  ed entri il re della gloria.
8 Chi è questo re della gloria?
  Il Signore forte e valoroso,
  il Signore valoroso in battaglia.
9 Alzate, o porte, la vostra fronte,
  alzatevi, soglie antiche,
  ed entri il re della gloria.
10 Chi è mai questo re della gloria?
  Il Signore degli eserciti
  è il re della gloria.

Commento

Immenso privilegio

Davide inizia il Salmo 24 ricordando che Dio è un creatore potente: "Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti" (v.1). Lo conclude ricordando che Dio è un Re glorioso. Per cinque volte lo chiama "re della gloria” (vv.7b.8a.9b.10a.10b). Dice: "Il Signore degli eserciti è il re della gloria" (v.10b).

Davide riconosce la natura eccezionale di Dio e si pone la domanda su chi possa avere il privilegio di stare faccia a faccia con Dio: "Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo?" (v.3) La risposta è: "Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli, chi non giura con inganno" (v.4). Chi è puro avrà il privilegio di incontrare Dio.

Eppure, sappiamo che nessuno è così. Nessuno di noi ha un cuore puro. Ma per mezzo di Gesù, tutti abbiamo la possibilità di avvicinarci a Dio. Tramite Gesù possiamo essere santificati e avvicinarci a Dio con fiducia: "Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati" (Ebrei 10,14).

Preghiera

Signore, oggi desidero incontrarti. Mostrami se le mie mani sono innocenti e il mio cuore è puro. Grazie per avermi santificato attraverso il sangue di Gesù. Perdonami, purificami e riempimi di nuovo del tuo Spirito Santo.

Nuovo Testamento

Marco 5,21-6,6a

La fanciulla morta e la donna ammalata

21 Essendo Gesù passato di nuovo in barca all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22 E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi 23 e lo supplicò con insistenza: "La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva". 24 Andò con lui.

Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. 25 Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. 28 Diceva infatti: "Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata". 29 E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.

30 E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: "Chi ha toccato le mie vesti?".

31 I suoi discepoli gli dissero: "Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: "Chi mi ha toccato?"".

32 Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33 E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. 34 Ed egli le disse: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male".

35 Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: "Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?".

36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: "Non temere, soltanto abbi fede!".

37 E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39 Entrato, disse loro: "Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme". 40 E lo deridevano.

Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. 41 Prese la mano della bambina e le disse: "Talità kum", che significa: "Fanciulla, io ti dico: àlzati!". 42 E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43 E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

Rifiuto degli abitanti di Nàzaret

6Partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. 2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano:

"Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? 3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?". Ed era per loro motivo di scandalo.

4 Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua". 5 E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. 6 E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d'intorno, insegnando.

Commento

Atto di fede

Hai mai affrontato un problema nella tua vita che sembrava irrisolvibile (5,26)? Hai mai vissuto in uno stato di continuo allarme e di paura (v.36, AMPC)? In questo brano vediamo in che modo Gesù ha risposto a persone che stavano attraversando situazioni come queste.

Nel Nuovo Testamento, si ha la sensazione straordinaria che le persone, attraverso Gesù, incontrino Dio. San Giovanni (1 Giovanni 1,1) parla del "Verbo della vita" che "abbiamo udito" (Marco 5,27), "abbiamo veduto con i nostri occhi" (v.22) e "che le nostre mani hanno toccato" (vv.27,30-31).

Quando incontravano Gesù le persone avvertivano la presenza di un Dio santo. Giairo "gli si gettò ai piedi" (v.22, AMP). La donna malata "gli si gettò davanti" (v.33).

Questa donna soffriva da dodici anni di una malattia cronica, allora incurabile (v.26). Aveva "udito parlare di Gesù" (v.27) e aveva risposto con fede. "Toccò il suo mantello" perché pensava: "Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata" (vv.27-28). "E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male" (v.29).

Il contatto con Gesù produce un profondo cambiamento nelle persone. Alla donna malata, Gesù dice: "Figlia, la tua fede ti ha salvata" (v.34). Il dolore degli ultimi dodici anni scompare e viene subito trasformato in pace e libertà. Per qualunque cosa stiamo lottando nella vita e da quanto tempo lo stiamo facendo, come questa donna, siamo invitati a chiedere aiuto a Gesù.

Anche la figlia di Giairo sperimenta un cambiamento profondo all'incontro con Gesù: viene riportata in vita. All’arrivo di Gesù, l'atmosfera tra i presenti non è tra le più positive. Si respira trambusto e lamento. A Giairo dicono: "Perché disturbi ancora il Maestro?" (v.35) Ma Gesù risponde: "Non temere, soltanto abbi fede!" (v.36, AMP)

E ancora: "La bambina non è morta, ma dorme" (v.39). Gesù sta resuscitando la bambina, la sua morte si sta trasformando in un sonno. L'apostolo Paolo, come Gesù, usa il termine "dormire". Quando cadi in un sonno profondo, la prima cosa che sai è che poi sarà mattina. Quando muori in Cristo, la prima cosa che sai è che sarai con il Signore.

Gesù porta con sé solo tre dei discepoli di cui si fida (oltre ai genitori). Sembra che per pregare e resuscitare la bambina dai morti, desideri un'atmosfera di fede.

In Gesù, non c’è niente di "super spirituale"; tutto avviene in modo molto pratico. Dice loro di "darle da mangiare" (v.43). Anche in questo caso, il brano inizia con la paura e finisce con la fede.

Quando le persone vedono ciò che Gesù aveva fatto "furono presi da grande stupore" (v.42b) e "rimanevano stupiti" (6,2b). Naturalmente, come oggi, non tutte le persone reagiscono così. Alcuni "lo deridevano" (5,40) e altri si scandalizzavano (6,3). Nella sua patria Gesù è "un profeta... disprezzato" (6,4). Le persone a lui più vicine non lo riconoscono. Questo vale anche per noi. A volte troviamo difficile apprezzare coloro che conosciamo meglio.

Come oggi, alcuni riconoscono Gesù e altri lo rinnegano completamente. La differenza ha a che fare con la "fede". Alla donna malata dice: "La tua fede ti ha salvata" (5,34), e a Giairo: "Non temere, soltanto abbi fede" (v.36b). Proprio nella sua città, "si meravigliava della loro incredulità" (6,6).

Attraverso la sua morte in croce, Gesù rivela in pienezza tutte le modalità che abbiamo per incontrare Dio. Ora è per fede che io e te incontriamo Gesù e, attraverso di lui, incontriamo Dio.

Preghiera

Signore, grazie perché è per fede che ti incontriamo. Signore, accresci la nostra fede. Quando siamo presi dal timore, o colpiti dalla paura, aiutaci a continuare a credere.

Antico Testamento

Esodo 27,1-28,43

L'altare degli olocausti

27Farai l'altare di legno di acacia: avrà cinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti di larghezza. L'altare sarà quadrato e avrà l'altezza di tre cubiti. 2 Farai ai suoi quattro angoli quattro corni e costituiranno un sol pezzo con esso. Lo rivestirai di bronzo. 3 Farai i suoi recipienti per raccogliere le ceneri, le sue palette, i suoi vasi per l'aspersione, le sue forcelle e i suoi bracieri. Farai di bronzo tutti questi accessori. 4 Farai per esso una graticola di bronzo, lavorato in forma di rete, e farai sulla rete quattro anelli di bronzo alle sue quattro estremità. 5 La porrai sotto la cornice dell'altare, in basso: la rete arriverà a metà dell'altezza dell'altare. 6 Farai anche stanghe per l'altare: saranno stanghe di legno di acacia e le rivestirai di bronzo. 7 Si introdurranno queste stanghe negli anelli e le stanghe saranno sui due lati dell'altare quando lo si trasporta. 8 Lo farai di tavole, vuoto nell'interno: lo faranno come ti fu mostrato sul monte.

Il recinto della dimora

9 Farai poi il recinto della Dimora. Sul lato meridionale, verso sud, il recinto avrà tendaggi di bisso ritorto, per la lunghezza di cento cubiti sullo stesso lato. 10 Vi saranno venti colonne con venti basi di bronzo. Gli uncini delle colonne e le loro aste trasversali saranno d'argento. 11 Allo stesso modo sul lato rivolto a settentrione: tendaggi per cento cubiti di lunghezza, le relative venti colonne con le venti basi di bronzo, gli uncini delle colonne e le aste trasversali d'argento.

12 La larghezza del recinto verso occidente avrà cinquanta cubiti di tendaggi, con le relative dieci colonne e le dieci basi. 13 La larghezza del recinto sul lato orientale verso levante sarà di cinquanta cubiti: 14 quindici cubiti di tendaggi con le relative tre colonne e le tre basi alla prima ala; 15 all'altra ala quindici cubiti di tendaggi, con le tre colonne e le tre basi.

16 Alla porta del recinto vi sarà una cortina di venti cubiti, lavoro di ricamatore, di porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, con le relative quattro colonne e le quattro basi. 17 Tutte le colonne intorno al recinto saranno fornite di aste trasversali d'argento: i loro uncini saranno d'argento e le loro basi di bronzo. 18 La lunghezza del recinto sarà di cento cubiti, la larghezza di cinquanta, l'altezza di cinque cubiti: di bisso ritorto, con le basi di bronzo. 19 Tutti gli arredi della Dimora, per tutti i suoi servizi, e tutti i picchetti, come anche i picchetti del recinto, saranno di bronzo.

L'olio per il candelabro

20 Tu ordinerai agli Israeliti che ti procurino olio puro di olive schiacciate per l'illuminazione, per tener sempre accesa una lampada. 21 Nella tenda del convegno, al di fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, Aronne e i suoi figli la prepareranno, perché dalla sera alla mattina essa sia davanti al Signore: rito perenne presso gli Israeliti di generazione in generazione.

Le vesti sacerdotali

28Fa' avvicinare a te, in mezzo agli Israeliti, Aronne tuo fratello e i suoi figli con lui, perché siano miei sacerdoti: Aronne, Nadab e Abiu, Eleàzaro e Itamàr, figli di Aronne. 2 Farai per Aronne, tuo fratello, abiti sacri, per gloria e decoro. 3 Parlerai a tutti gli artigiani più esperti, che io ho riempito di uno spirito di saggezza, ed essi faranno gli abiti di Aronne per la sua consacrazione e per l'esercizio del sacerdozio in mio onore. 4 E questi sono gli abiti che faranno: il pettorale e l'efod, il manto, la tunica ricamata, il turbante e la cintura. Faranno vesti sacre per Aronne, tuo fratello, e per i suoi figli, perché esercitino il sacerdozio in mio onore. 5 Useranno oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso.

L'efod

6 Faranno l'efod con oro, porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto, artisticamente lavorati. 7 Avrà due spalline attaccate alle due estremità e in tal modo formerà un pezzo ben unito. 8 La cintura per fissarlo, che sta sopra di esso, sarà della stessa fattura e sarà d'un sol pezzo: sarà intessuta d'oro, di porpora viola e porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto.

9 Prenderai due pietre di ònice e inciderai su di esse i nomi dei figli d'Israele: 10 sei dei loro nomi sulla prima pietra e gli altri sei nomi sulla seconda pietra, in ordine di nascita. 11 Inciderai le due pietre con i nomi dei figli d'Israele, seguendo l'arte dell'intagliatore di pietre per l'incisione di un sigillo; le inserirai in castoni d'oro. 12 Fisserai le due pietre sulle spalline dell'efod, come memoriale per i figli d'Israele; così Aronne porterà i loro nomi sulle sue spalle davanti al Signore, come un memoriale. 13 Farai anche i castoni d'oro 14 e due catene d'oro puro in forma di cordoni, con un lavoro d'intreccio; poi fisserai le catene a intreccio sui castoni.

Il pettorale

15 Farai il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato, di fattura uguale a quella dell'efod: con oro, porpora viola, porpora rossa, scarlatto e bisso ritorto. 16 Sarà quadrato, doppio; avrà una spanna di lunghezza e una spanna di larghezza. 17 Lo coprirai con un'incastonatura di pietre preziose, disposte in quattro file. Prima fila: una cornalina, un topazio e uno smeraldo; 18 seconda fila: una turchese, uno zaffìro e un berillo; 19 terza fila: un giacinto, un'àgata e un'ametista; 20 quarta fila: un crisòlito, un'ònice e un diaspro. Esse saranno inserite nell'oro mediante i loro castoni. 21 Le pietre corrisponderanno ai nomi dei figli d'Israele: dodici, secondo i loro nomi, e saranno incise come sigilli, ciascuna con il nome corrispondente, secondo le dodici tribù.

22 Sul pettorale farai catene in forma di cordoni, lavoro d'intreccio d'oro puro. 23 Sul pettorale farai anche due anelli d'oro e metterai i due anelli alle estremità del pettorale. 24 Metterai le due catene d'oro sui due anelli alle estremità del pettorale. 25 Quanto alle altre due estremità delle catene, le fisserai sui due castoni e le farai passare sulle due spalline dell'efod nella parte anteriore. 26 Farai due anelli d'oro e li metterai sulle due estremità del pettorale, sul suo bordo che è dall'altra parte dell'efod, verso l'interno. 27 Farai due altri anelli d'oro e li metterai sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. 28 Si legherà il pettorale con i suoi anelli agli anelli dell'efod mediante un cordone di porpora viola, perché stia al di sopra della cintura dell'efod e perché il pettorale non si distacchi dall'efod.

29 Così Aronne porterà i nomi dei figli d'Israele sul pettorale del giudizio, sopra il suo cuore, quando entrerà nel Santo, come memoriale davanti al Signore, per sempre. 30 Unirai al pettorale del giudizio gli urìm e i tummìm. Saranno così sopra il cuore di Aronne quando entrerà alla presenza del Signore: Aronne porterà il giudizio degli Israeliti sopra il suo cuore alla presenza del Signore, per sempre.

Le altre vesti sacerdotali

31 Farai il manto dell'efod, tutto di porpora viola, 32 con in mezzo la scollatura per la testa; il bordo attorno alla scollatura sarà un lavoro di tessitore come la scollatura di una corazza, che non si lacera. 33 Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo disporrai sonagli d'oro: 34 un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo inferiore del manto. 35 Aronne l'indosserà nelle funzioni sacerdotali e se ne sentirà il suono quando egli entrerà nel Santo alla presenza del Signore e quando ne uscirà. Così non morirà.

36 Farai una lamina d'oro puro e vi inciderai, come su di un sigillo, "Sacro al Signore". 37 L'attaccherai con un cordone di porpora viola al turbante, sulla parte anteriore. 38 Starà sulla fronte di Aronne; Aronne porterà il carico delle colpe che potranno commettere gli Israeliti, in occasione delle offerte sacre da loro presentate. Aronne la porterà sempre sulla sua fronte, per attirare su di loro il favore del Signore.

39 Tesserai la tunica di bisso. Farai un turbante di bisso e una cintura, lavoro di ricamo. 40 Per i figli di Aronne farai tuniche e cinture. Per loro farai anche berretti per gloria e decoro. 41 Farai indossare queste vesti ad Aronne, tuo fratello, e ai suoi figli. Poi li ungerai, darai loro l'investitura e li consacrerai, perché esercitino il sacerdozio in mio onore.

42 Farai loro inoltre calzoni di lino, per coprire la loro nudità; dovranno arrivare dai fianchi fino alle cosce. 43 Aronne e i suoi figli li indosseranno quando entreranno nella tenda del convegno o quando si avvicineranno all'altare per officiare nel santuario, perché non incorrano in una colpa che li farebbe morire.

È una prescrizione perenne per lui e per i suoi discendenti.

Commento

Accesso tramite Gesù

Per comprendere appieno quale straordinario privilegio sia poter incontrare Dio dobbiamo guardare all'Antico Testamento. In questo brano troviamo una descrizione della tenda del convegno (27,21), il luogo dove Dio incontra Mosè e i sacerdoti (30,36; 28,30). Entrare alla "presenza del Signore" è un’esperienza incredibile (28,30a). Aronne sta entrando nel “Santo alla presenza del Signore" (v.35).

L'autore di Ebrei spiega come tutto ciò si riferisca a Gesù. Dice che questo culto è solo "immagine e ombra delle realtà celesti" (Ebrei 8,5a). Anche ai sacerdoti è permesso entrare ma solo nel Luogo Santo, non nel Luogo Santissimo: "Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era stata ancora manifestata la via del santuario, finché restava la prima tenda" (9,8). Si tratta solo di un'immagine (v.9a).

Come mostrato dall'autore di Ebrei, questo brano fa da sfondo al sacrificio di Gesù per noi, che rende possibile a me e a te l'incontro con un Dio santo attraverso il sangue di Gesù, offerto "una sola volta" (v.28) .

Preghiera

Signore, grazie per avermi reso possibile, attraverso il sangue di Gesù, di accedere al luogo Santissimo e venire alla tua presenza. Grazie per avermi dato, attraverso Gesù, la possibilità di accedere "al Padre in un solo Spirito" (Efesini 2,18). Grazie perché ti posso incontrare.

La moglie di Nicky dice

Marco 5,21-34

Ci sono cose nella nostra vita che troviamo difficili chiedere a Gesù? Forse perché troppo imbarazzanti e goffe? In questo brano di Marco, la donna mette da parte il suo imbarazzo e si allunga per toccare Gesù; e lui la guarisce. In un istante, vergogna, sofferenza ed imbarazzo svaniscono completamente.

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Riferimenti

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena.

Duncan Campbell, The Price and Power of Revival, (Faith Mission, 2000).

Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti.

NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society
MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002.
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