Giorno 66

Dai una svolta alla tua vita

Sapienziali Salmi 30,9-13
Nuovo Testamento Marco 13,1-31
Antico Testamento Levitico 14,1-57

Introduzione

"Big John" aveva vissuto per quasi dieci anni per le strade di Londra. Prima ne aveva passati più di nove in prigione. Aveva perso quasi tutti i denti. Era dipendente dal metadone. Per le strade di Londra era conosciuto come "Big John", e questo per la sua enorme stazza e perché nell'esercito aveva praticato il pugilato.

Big John si presentò a HTB nel rifugio notturno per i senza tetto. Venne con il suo amico "Little John". Big John si trovava bene con i giovani che si prendevano cura di lui. Cominciò a venire in chiesa e poi partecipò ad Alpha. Ad Alpha incontrò Gesù e durante il weekend Alpha fu riempito di Spirito Santo. Si liberò così dalla droga. Dio gli cambiò la vita, presa la sua disperazione e la trasformò in gioia.

Iniziò a parlare di Gesù agli amici che incontrava per strada e ogni settimana ne invitava di nuovi in chiesa. Sulla strada il suo soprannome cambiò presto da "Big John" a "John the Baptist" (Giovanni il battista)!

Uno dei partecipanti al weekend Alpha, che lavorava nel settore immobiliare, gli trovò una sistemazione. Un dentista della nostra congregazione si offrì di sistemare i suoi denti. Si riconciliò con sua madre e sua figlia ed instaurò una relazione con i suoi nipoti che non aveva mai conosciuto.

Seguire Gesù cambia la vita. Gesù rinnova e trasforma continuamente la vita delle persone. Trasforma la disperazione in gioia (Salmi 30,12).

Sapienziali

Salmi 30,9-13

9 A te grido, Signore,
  al Signore chiedo pietà:
10 "Quale guadagno dalla mia morte,
  dalla mia discesa nella fossa?
Potrà ringraziarti la polvere
  e proclamare la tua fedeltà?
11 Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
  Signore, vieni in mio aiuto!".

12 Hai mutato il mio lamento in danza,
  mi hai tolto l'abito di sacco, mi hai rivestito di gioia,
13 perché ti canti il mio cuore, senza tacere;
  Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.

Commento

Dio può dare una svolta alla tua vita

Dio può dare una svolta alla tua vita, può cambiare il "lamento in danza" (v.12a). Può toglierci "l'abito di sacco" per rivestirci di "gioia" (v.12b). Dio lo può fare quando chiediamo aiuto e "pietà" (vv.9.11).

Davide si rivolge a Dio, grida: "Signore, vieni in mio aiuto!" (v.11, MSG) e Dio lo fa: "Hai mutato il mio lamento in danza, mi hai tolto l'abito di sacco, mi hai rivestito di gioia" (v.12, NLT).

È emozionante e meraviglioso vedere come Gesù trasformi la vita delle persone, scacciando la disperazione, liberando dalle dipendenze, risanando matrimoni e cambiando le vite, trasformando il lamento in danza e l’abito di sacco in gioia.

Non meraviglia che Davide concluda questo salmo dicendo: "Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre" (v.13, MSG).

Preghiera

Grazie Signore, perché quando ho chiesto aiuto mi hai risposto. Grazie perché hai cambiato la mia vita!

Nuovo Testamento

Marco 13,1-31

Splendore e rovina del tempio

13Mentre usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: "Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!".

2 Gesù gli rispose: "Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta".

3 Mentre stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte: 4 "Di' a noi: quando accadranno queste cose e quale sarà il segno quando tutte queste cose staranno per compiersi?".

5 Gesù si mise a dire loro: "Badate che nessuno v'inganni! 6 Molti verranno nel mio nome, dicendo: "Sono io", e trarranno molti in inganno. 7 E quando sentirete di guerre e di rumori di guerre, non allarmatevi; deve avvenire, ma non è ancora la fine. 8 Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l'inizio dei dolori.

9 Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro. 10 Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni. 11 E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.

12 Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.

14 Quando vedrete l'abominio della devastazione presente là dove non è lecito - chi legge, comprenda -, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano sui monti, 15 chi si trova sulla terrazza non scenda e non entri a prendere qualcosa nella sua casa, 16 e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 17 In quei giorni guai alle donne incinte e a quelle che allattano! 18 Pregate che ciò non accada d'inverno; 19 perché quelli saranno giorni di tribolazione, quale non vi è mai stata dall'inizio della creazione, fatta da Dio, fino ad ora, e mai più vi sarà.

20 E se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma, grazie agli eletti che egli si è scelto, ha abbreviato quei giorni. 21 Allora, se qualcuno vi dirà: "Ecco, il Cristo è qui; ecco, è là", voi non credeteci; 22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti. 23 Voi, però, fate attenzione! Io vi ho predetto tutto.

24 In quei giorni, dopo quella tribolazione,

il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, 25 le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.

26 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.

28 Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 29 Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. 30 In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. 31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Commento

La grande svolta di Dio

Ogni esperienza di trasformazione da parte di Dio che ora possiamo vivere è solo un assaggio di ciò che accadrà un giorno con il ritorno di Gesù.

Al tempo di Gesù, il tempio di Gerusalemme era una delle opere più grandiose e impressionanti del mondo antico. Eppure Gesù vede oltre lo splendore terreno delle costruzioni e sa che la loro gloria è solo momentanea. Ai suoi discepoli indica qualcosa che è ben oltre lo splendore architettonico e condivide una serie di profezie sul futuro.

  1. Distruzione del tempio

Nell'uscire dal tempio, uno dei discepoli esclama: "Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!" (v.1) Ma Gesù risponde: "Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta" (v.2, MSG).

Gesù profetizza la distruzione del tempio, che avvenne poi nel 70 DC. Ed è forse a questo che si riferisce quando dice: "In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga" (v.30, MSG).

  1. Sconvolgimenti al ritorno di Gesù

Ma le profezie di Gesù sul tempio non si riferiscono ad un unico evento. Sono indicative anche della sua seconda venuta ed anticipano ciò che accadrà alla fine dei tempi. Non si limitano quindi all'immediato futuro ma profetizzano la fine dei tempi.

Gesù anticipa gli eventi del suo ritorno. Ci avverte che le cose peggioreranno. Vi saranno "guerre" e "rumori di guerra" (v.7), "terremoti" e "carestie" (v.8b). E queste saranno solo "l'inizio dei dolori" (v.8c) perché poi avverrà di peggio: "Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte" (vv.24-25).

Ma come l'ora più buia è quella che precede l'alba, sappiamo che dopo tutto sorgerà una nuova alba. Con il ritorno di Gesù, Dio trasformerà radicalmente tutte le cose: "Vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo" (vv.26-27 MSG).

Nel parlarci del grande cambiamento che avverrà in futuro, Gesù vuole incoraggiarci a cambiare ora la nostra vita. Ai suoi discepoli, per tre volte dice: "Badate che nessuno v'inganni" e "badate a voi stessi" (vv.5.9.23). Per questo ci mette in guardia su tre aspetti:

  1. Inganno

    Dice ai suoi discepoli di stare in guardia dai falsi messia, particolarmente attivi in tempi di guerre, terremoti e carestie (v.5).

  2. Persecuzione

    Dice che ci sarà un tempo di persecuzione (v.9) dove: "Sarete odiati da tutti a causa del mio nome" (v.13).

  3. Pericolo

    Come per l'inganno e la persecuzione, gli ultimi giorni "saranno giorni di tribolazione, quale non vi è mai stata dall'inizio della creazione" (v.19).

Di fronte a tutto questo, Gesù dice: "Non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell'ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo" (v.11). Gesù ci incoraggia a prestare attenzione e a confidare che in tutti questi avvenimenti sarà Dio ad avere il controllo e che Gesù, quando ritornerà, cambierà le cose.

Preghiera

Grazie Gesù perché stai tornando. Grazie perché se la prima volta sei venuto nella debolezza, la seconda tornerai "con grande potenza e gloria" (v.26).

Antico Testamento

Levitico 14,1-57

Purificazione dalla lebbra

14Il Signore parlò a Mosè e disse: 2 "Questa è la legge che si riferisce al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote. 3 Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà: se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 4 ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, puri, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo. 5 Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso di terracotta con acqua corrente. 6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua corrente. 7 Ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andare libero per i campi l'uccello vivo.

8 Colui che è purificato si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nell'accampamento, ma per sette giorni resterà fuori della sua tenda. 9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e sarà puro.

10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, impastata con olio, come oblazione, e un log di olio; 11 il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.

12 Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e lo presenterà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li offrirà con il rito di elevazione davanti al Signore. 13 Poi scannerà l'agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l'olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima. 14 Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il sacrificio di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro. 15 Poi, preso un po' d'olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra; 16 intingerà il dito della destra nell'olio che ha nella palma sinistra, con il dito spruzzerà sette volte quell'olio davanti al Signore. 17 Quanto resta dell'olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, insieme al sangue della vittima del sacrificio di riparazione. 18 Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.

19 Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per colui che si purifica della sua impurità. Quindi scannerà l'olocausto. 20 Offerto l'olocausto e l'oblazione sull'altare, il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e sarà puro.

21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio. 22 Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.

23 L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore. 24 Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e li presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore. 25 Poi scannerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro. 26 Il sacerdote si verserà un po' dell'olio sulla palma della mano sinistra. 27 Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte l'olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore. 28 Poi porrà un po' d'olio che tiene nella palma sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione. 29 Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore. 30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi; 31 delle vittime che ha in mano, una l'offrirà come sacrificio per il peccato e l'altra come olocausto, insieme con l'oblazione. Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore per colui che si deve purificare.

32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per conseguire la sua purificazione".

Purificazione dalla contaminazione della muffa

33 Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: 34 "Quando sarete entrati nella terra di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un'infezione di lebbra in una casa della terra di vostra proprietà, 35 il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi pare che in casa mia ci sia come della lebbra". 36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa. 37 Esaminerà dunque la macchia: se vedrà che la macchia sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete, 38 il sacerdote uscirà sulla porta della casa e farà chiudere la casa per sette giorni. 39 Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa, 40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città. 41 Farà raschiare tutto l'interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro. 42 Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.

43 Se la macchia spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e di nuovo intonacata, 44 il sacerdote entrerà a esaminare la casa: se troverà che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è impura. 45 Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.

46 Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà impuro fino alla sera. 47 Sia chi avrà dormito in quella casa sia chi vi avrà mangiato, dovrà lavarsi le vesti.

48 Se invece il sacerdote, che è entrato nella casa e l'ha esaminata, riscontra che la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è risanata. 49 Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo; 50 immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acqua corrente. 51 Prenderà il legno di cedro, l'issòpo, il panno scarlatto e l'uccello vivo e li immergerà nel sangue dell'uccello immolato e nell'acqua corrente e ne aspergerà sette volte la casa. 52 Purificata la casa con il sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issòpo e con il panno scarlatto, 53 lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori della città, nella campagna; così compirà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà pura.

54 Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna, 55 per la lebbra delle vesti e della casa, 56 per i tumori, le pustole e le macchie, 57 per determinare quando una cosa è impura e quando è pura.

Questa è la legge per la lebbra".

Commento

Grazie Signore per la più grande svolta della storia

Può Dio dare nuova vita alla Chiesa? Può trasformare una nazione? Può cancellare il male, i delitti e svuotare le carceri? Può cambiare le sorti di un matrimonio in crisi e ristabilire le relazioni familiari?

La più grande svolta della storia si è avuta sulla croce attraverso il sangue di Gesù versato per noi. Quella che sembrava una sconfitta completa, Dio l'ha trasformata in vittoria, la più grande di tutti i tempi. Grazie a tutto questo, anche noi oggi possiamo partecipare con Dio alla trasformazione delle nostre comunità.

Tutto questo è prefigurato nel brano dell’Antico Testamento di oggi. In Levitico leggiamo ripetutamente del bisogno di purificazione dal peccato e dalla colpa. Viene richiesto il sacrificio (14,19). L'espiazione è necessaria (vv.18-19.31). Il sangue (vv.14.25.28) di un agnello (vv.10.12.23-24) senza difetto (v.10) è espiazione e purificazione dal peccato (vv.11.19.20.23.29.31).

L'apostolo Paolo spiega che tutto questo è richiamo alla grande trasformazione compiuta da Gesù "testimoniata dalla Legge e dai Profeti" (Romani 3,21). Tutto quello che leggiamo in Levitico è stato scritto per "testimoniare" di Gesù. Paolo continua: "Giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono". Perché "sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù" (vv.22-24).

Tutti noi quindi, oggi, abbiamo la possibilità di avvicinarci a Dio con fiducia. Nel passo del Levitico è scritto che la purificazione avveniva attraverso l’acqua (Levitico 14,7,8) e il sangue (vv.14.25.28). Un gesto di anticipazione in attesa della purificazione che avrebbe portato Gesù. L'autore di Ebrei scrive: "Accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura" (Ebrei 10,22; vedi anche 1 Giovanni 5,6).

Paolo infine, a partire dall'immagine del sacrificio vista oggi, spiega che tutto ciò è stato raggiunto in Cristo: "È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue" (Romani 3,25).

È così che la storia ha avuto la sua svolta ed è così che anche la vita di "Big John" ha avuto la sua svolta. È così che la mia vita ha avuto la sua svolta ed è così che anche la tua vita può avere la sua svolta. È così che la disperazione può essere trasformata in gioia. Grazie Signore per il dono Gesù.

Preghiera

Signore, grazie per aver già cambiato la storia. Ti prego di trasformare la nostra nazione. Riversa il tuo Spirito, ravviva la tua chiesa, riaccendi i matrimoni e la vita familiare. Possa scendere il tasso di criminalità e possano le prigioni svuotarsi. Possano le nostre città, i paesi e i villaggi trasformarsi. Venga il tuo regno.

La moglie di Nicky dice

Sembra che ai tempi dell’Antico Testamento la muffa rappresentasse un grande problema per le persone, così grande da richiedere trattamenti complicati e l’intervento di un sacerdote. Anche nella nostra canonica abbiamo il problema della muffa e sono contenta che i nostri parrocchiani non chiamino Nicky ogni volta che ne trovino un po’ a casa loro. Non penso che Nicky sarebbe di grande aiuto in questo!

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Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso.

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